Matteo Arnaldi, chi è il Djokovic italiano: età, foto, carriera, vita privata

I fari sono puntati sempre su Sinner e Musetti, ma nella nouvelle vague del tennis italiano si fa sempre più spazio Matteo Arnaldi.

Il torneo più importante dell’anno è appena cominciato e al primo turno abbiamo già ammirato la determinazione e la classe di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. L’altoatesino si scontrava con l’argentino Cerundolo e se n’è sbarazzato con un incoraggiante triplo 6-2, il toscano invece ha dominato i primi due set con Varillas e fatto un po’ più di fatica per chiudere l’incontro, arrivando persino al tie break.

Chi è Matteo Arnaldi
Matteo Arnaldi è l’astro nascente del tennis italiano: conosciamolo meglio – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

C’è grande curiosità adesso di capire due cose: la prima è qual è la condizione con cui Matteo Berrettini è arrivato a Wimbledon. L’ex numero 1 del tennis italiano viene da un periodo nero, contraddistinto da infortuni, chiacchiere fuori campo e polemiche. Il primo match lo vede scontrarsi con il connazionale Lorenzo Sonego, attuale numero 4 del tennis italiano e non proprio un avversario morbido da battere.

L’altra grande curiosità degli appassionati di tennis è quella di capire sin dove può arrivare Matteo Arnaldi. Il classe 2001 sta avendo una carriera in graduale e costante crescita e proprio in questo 2023 sono arrivati l’ingresso nella top 100, la prima vittoria contro un top 10 (quella contro Casper Ruud di un paio di mesi fa) e la prima qualificazione a Wimbledon. La crescita di questo ragazzo è evidente e adesso ci si aspetta che possa fare altri passi in avanti proprio nel più importante dei tornei dell’anno.

Matteo Arnaldi: tra nuoto e tennis

La storia tennistica di Matteo Arnaldi comincia quasi per caso. Il ragazzo nato a Sanremo da bambino si era appassionato di nuoto e fino ai 12 anni aveva coltivato la sua passione per gli sport acquatici. A quella attività sportiva aveva affiancato il tennis – passione che gli era stata trasmessa dal nonno – ma per capire se avesse chance di fare carriera ha dovuto scegliere tra le due passioni.

Gli inizi della carriera
Inizialmente Arnaldi si divideva tra nuoto e tennis – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Sceglie proprio il tennis e la scelta si rivela subito abbastanza azzeccata, visto che nel 2014 arriva la vittoria nei campionati italiani under 14. Lo stesso anno debutta in campo internazionale conquistando alla prima un torneo contro i pari età. Debutto fortunato anche nel campionato ITF Juniores nel 2017, dove conquista al primo anno il Grade 5 di Tbilisi, quindi ottiene  nel corso della stessa annata due successi in singolo e due in doppio in tornei di Grade 2 e Grade 1.

Il debutto nel circuito professionistico arriva nel 2019 al Torneo Bonfiglio al quale partecipano tutti i giovanissimi protagonisti del circuito mondiale attuale: Alcaraz, Rune, Stricker, l’americano Nava e il connazionale Musetti. Mentre Alcaraz, Rune e Stricker escono ai primi turni, Arnaldi giunge sino alla semifinale ma non riesce ad andare oltre. A 18 anni, dunque, Arnaldi era il n°22 della classifica mondiale ITF Juniores.

I primi successi e l'approdo al professionismo
Tra il 2021 ed il 2022 Arnaldi è cresciuto gradualmente fino ad arrivare ai tornei Atp – Grantennistoscana.it

Un risultato sicuramente degno di nota, peccato che i suoi coetanei Sinner e Musetti avevano ottenuto l’anno precedente, rispettivamente la posizione numero 1 e numero 4, ottenendo con un anno d’anticipo rispetto a lui l’ingresso nel circuito professionistico. Quanto di buono fatto da Matteo, dunque, è rimasto sotto traccia, ma lui non si è mai scoraggiato ed anzi ha continuato il suo graduale e costante percorso di crescita senza preoccuparsi troppo di dove fossero giunti gli altri.

I primi successi nel circuito ATP e l’ingresso nella Top 100

Dopo il buon risultato al Torneo Bonfiglio, Matteo sperava di poter emergere già nel 2020, ma l’esplosione della pandemia ha rovinato i suoi piani e ritardato il suo processo di crescita. Bisogna aspettare il 2021, infatti, per osservare i primi risultati degni di nota. Proprio in quella stagione arrivano i primi trionfi nei tornei ITF di Bolzano e Skopje, a cui vanno aggiunte le due finali a Casinalbo e Eupen. Risultati questi che lo portano sino alla posizione 400 del ranking Atp (ad inizio 2021 era fuori dai primi 1000).

Ingresso nella top 100 e Wimbledon
Il 2023 è stato l’anno della consacrazione per Arnaldi che adesso è stabilmente tra i migliori – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Nel 2022 Matteo sale ulteriormente di livello, partecipando a diversi tornei Challenger. A maggio dello scorso anno arriva la prima vittoria in un torneo Challenger a Francavilla, ma soprattutto la prima qualificazione agli Internazionali di Roma. Seguono la qualificazione agli US Open e altre due finali Challenger a San Marino e Saint Tropez, dove però non riesce ad ottenere la vittoria. A fine anno ha l’occasione di partecipare alle Finals Next Gen EU quando Rune si fa male, ma esce al primo turno non riuscendo a battere nessuno degli avversari (tra i quali c’era anche Francesco Passaro).

Quello attuale è stato l’anno della definitiva consacrazione. A gennaio è giunta la qualificazione all’Australian Open, torneo in cui è arrivato fino al terzo turno. Il mese successivo arriva la vittoria al torneo Challenger di Tenerife e la qualificazione all’Open di Barcellona in cui ottiene la primo passaggio di turno in un torneo Atp. Si qualifica anche all’Open di Madrid dove ottiene due vittorie, tra cui la prima assoluta contro un top ten. In seguito arrivano altre due affermazioni in tornei Challenger (a Tenerife e più di recente a Heilbron).

Grazie a questo ottimo ruolino di marcia, Arnaldi è entrato all’interno della top 100 della classifica Atp e affronta questo suo primo Wimbledon alla posizione numero 70 (suo record personale). In questa prima parte di stagione ha già scalato 60 posizioni e se dovesse ottenere risultati degni di nota anche nel torneo londinese potrebbe fare un ulteriore balzo in avanti.

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