Attenzione massima a questo prodotto che rischia di danneggiare seriamente la tua salute: parliamo di melatonina!
In questo articolo vedremo come la melatonina non sia qualcosa da assumere con superficialità anche se oggi gli italiani ne fanno uso ed abuso. L’insonnia ed in generale la difficoltà nell’addormentamento purtroppo sono disturbi che coinvolgono tantissimi italiani. Specialmente con l’arrivo dell’estate, addormentarsi diventa più difficile, ma anche il ri-addormentamento durante la notte presenta dei problemi. Le statistiche ci ricordano che i disturbi legati al sonno sono estremamente diffusi.
L’ansia, lo stress o anche alcune patologie possono abbassare la qualità del nostro sonno. Quando si dorme male gli effetti sulla vita di tutti i giorni possono essere pesanti perché arrivano a coinvolgere la difficoltà di concentrazione e può sopraggiungere anche l’irritabilità ed un senso generale di debolezza.
Per contrastare i disturbi legati al sonno i medici consigliano tutta una serie di strategie. Innanzitutto la nostra camera da letto deve essere buia e silenziosa. In secondo luogo dobbiamo usare la camera soltanto per dormire. Se la utilizziamo anche per lavorare o per altre attività della vita di tutti i giorni, il nostro cervello non si rilasserà completamente quando saremo a letto.
Ma un’altra cosa da evitare assolutamente è quella di utilizzare computer e cellulare prima dell’addormentamento. La luce azzurrina dello smartphone tende a svegliarci e quindi riposare sarà più difficile. Ma è proprio la presenza dello smartphone che ci innervosisce e aumenta il nostro grado di vigilanza e reattività.
Si tratta di cose che non si coniugano con il sonno e dunque sono assolutamente da evitare. Un’altro errore da non fare per dormire bene è quello di controllare l’ora durante la notte. Se guarderemo l’orario per cercare di capire quante ore di sonno ci restano questo andrà a configgere pesantemente con la qualità del nostro riposo anche se noi pensiamo di fare qualche cosa di positivo.
Per risolvere sbrigativamente i problemi legati al sonno, ma senza ricorrere ai sonniferi gli italiani oggi fanno un grande utilizzo di melatonina. Sostanza che viene prodotta naturalmente dal cervello.
La sua produzione è regolata dalla luce. Quando il nostro cervello rileva che c’è buio comincia a produrre la melatonina ed il picco della sua secrezione è tra le due e le quattro del mattino. Superata quest’ora tende a diminuire e con l’arrivo della luce iniziamo a non produrne più e a svegliarci.
Proprio per questa sua produzione legata alla luce, la melatonina regola i ritmi di sonno e di veglia e da questo punto di vista è preziosissima. Alle volte però la secrezione della melatonina non funziona come dovrebbe ed il ritmo buio/luce e sonno/veglia può essere alterato dal jet lag o dallo stress. Quando ci sono questi problemi si può trarre giovamento da un integratore di melatonina.
È sicuramente uno dei rimedi più utilizzati ed anche più prescritti dai medici. Ma è importante capire che la melatonina funziona realmente bene nella fase iniziale dell’insonnia perché diminuisce il tempo necessario per addormentarsi e rallenta le funzioni dell’organismo. Di conseguenza tende a ripristinare i naturali ritmi biologici del corpo.
Attualmente in commercio ci sono tantissimi integratori a base di melatonina e sono disponibili come tisane, sciroppi o le più comode compresse. Spesso in farmacia li troviamo anche combinati con vitamine, sali minerali, eccetera. Per quanto concerne il dosaggio, il Ministero della Salute ha diramato che quello massimo consentito è di un milligrammo.
Se si supera la dose di un milligrammo questo integratore si trasforma in un vero e proprio farmaco per uso terapeutico. Dunque attenzione massima a non prendere più compresse di melatonina di quelle prescritte sulla confezione. Se faremo questo non aiuteremo il nostro organismo a riposare meglio, ma staremo trasformando di fatto un semplice integratore in un vero e proprio farmaco che solo il medico potrebbe prescrivere dopo aver valutato globalmente la nostra situazione sanitaria.
Se eccediamo con il consumo di melatonina gli effetti collaterali potrebbero essere molteplici. I medici ricordano che tali effetti possono andare dalla sonnolenza, ai giramenti di testa, alle emicranie anche durante le ore diurne. Tra l’altro la melatonina non va consumata se si hanno disturbi del tono dell’umore e se già si stanno assumendo gli antidepressivi.
Non va neppure assunta, ed è in effetti controindicata, anche nel caso di problemi di coagulazione sanguigna e di diabete. Dunque prima di assumere questo integratore come fosse qualche cosa di banale dobbiamo confrontarci col medico o almeno con il farmacista per evitare quegli effetti collaterali che poi potrebbero avere ricadute pesanti sul nostro benessere e sulla nostra salute.
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