Si tratta di una vera e propria rivoluzione Irpef con meno tasse per determinate persone che di fatto godranno di buone agevolazioni.
Andiamo a vedere cosa è accaduto nella giornata di oggi.
Sulla questione è tornato a parlare il viceministro all’economia Maurizio Leo che ha evidenziato alcune informazioni molto importanti per gli italiani con delle agevolazioni davvero interessanti.
Le tasse sono di certo un conto salato da pagare soprattutto per i liberi professionisti che devono fare attenzione ai loro guadagni per mettere da parte dei soldi per poi non trovarsi successivamente in difficoltà. Proprio per questo motivo sono in molti quelli che sperano e cercano di capire quali evoluzioni si possono vivere con l’aiuto dello Stato che sta venendo incontro agli italiani. Ecco dunque chi avrà delle agevolazioni.
Meno tasse per chi?
In merito alla possibilità di avere meno tasse ha parlato il viceministro Leo che ha parlato ai microfoni di SkyTg24 spiegando l’obiettivo: “Ampliare lo scaglione della prima aliquota”. Al momento l’Irpef si divide in quattro aliquote. Fino a 15mila euro di reddito si paga infatti il 23%, poi dai 15 ai 28mila si paga il 25%, dai 28 ai 50mila euro il 35% e infine oltre i 50mila si paga il 43%. Si era parlato già precedentemente di accorpare le due fasce centrali con uno scaglione dai 15mila euro ai 50mila con un’aliquota che varierebbe tra il 28% e il 33%.
Il viceministro però ha parlato di un’altra possibilità e cioè quella di ampliare il primo scaglione piuttosto che accorpare le centrali. Il che andrebbe a dare una soluzione positiva a chi guadagna di meno, cercando di far risparmiare il più possibile. Anche se Leo specifica come serve prudenza per attendere quelli che sono i calcoli effettuati dalla Ragioneria di Stato che ci darà riferimenti più precisi in merito.
L’abolizione dell’Irap
A SkyTg24 Leo ha parlato anche della possibile abolizione dell’Irap, assicurando: “Questo non comporterà nemmeno un euro in meno per la sanità. Oggi le persone fisiche non la pagano e questo ha portato a una disaggregazione delle società di persone per pagare meno tasse”.
Queste possibilità si prospetta dunque per un miglioramento dello stato di vita e dei guadagni delle persone dei ceti più bassi. La soluzione per vivere una vita più serena potrebbe dunque essere dietro l’angolo anche se al momento non ci sono conferme, né certezze in merito. Aspettiamo e avremo delle delucidazioni, il consiglio rimane comunque sempre quello di rivolgersi a un caf o a un commercialista.