Non c’è pace per chi ha deciso di andare in vacanza in questo inizio di luglio: il meteo annuncia ancora una sorpresa.
L’estate è iniziata, ma non ne siamo sicuri al 100%. Questo passaggio tra la fine dell’inverno e l’inizio della bella stagione non sembra ancora deciso, ed ha portato come sappiamo anche dei problemi pesanti dal punto di vista metereologico.
A maggio l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna è stato un fulmine a ciel sereno per tutta l’Italia, che si è subito unita per aiutare le popolazioni colpite. Gli abitanti di questa regione hanno dimostrato di che pasta sono fatti, rispondendo in maniera pronta e con grande grinta e positività ai danni che il cataclisma ha provocato nelle loro zone.
Il meteo, un problema col quale confrontarci
La recente alluvione ci ha messo di fronte ad un problema che esiste da tempo, ovvero quello dell’emergenza climatica che sta peggiorando le condizioni del nostro Pianeta. “In 36 ore più che raddoppiata la pioggia dell’intero mese di maggio“, avevano spiegato gli esperti dopo la tragedia in Emilia Romagna.
Se pensiamo che l’alluvione è avvenuta in pieno mese di maggio, notoriamente a cavallo tra la primavera e l’estate da sempre caratterizzato dalle belle giornate, possiamo dire di essere molto lontani dall’idea di stagioni ben definite che abbiamo imparato sui libri di scuola.
Il metereologo Edoardo Ferrara, interpellato da Bologna Today, ha spiegato che in occasione dell’alluvione di maggio “il ciclone è stato alimentato anche dai cosiddetti flussi di vapore tropicali, ovvero una sorta di ‘fiume di aria molto umida’ prelevata appunto dalle latitudini tropicali e convogliate in questo caso verso la nostra Penisola“.
Il risultato di questi flussi è una maggiore energia a cicloni e perturbazioni, che provoca quindi un aumento importante delle quantità di pioggia scaricate. “Questi fiumi di vapore subtropicali sono stati responsabili anche della devastante alluvione nelle Marche dello scorso settembre“, ha spiegato l’esperto.
Luglio, ombrello o costume?
Negli ultimi anni il tempo ci ha abituato a cambi repentini, con conseguenze che vanno a toccare molti aspetti della nostra quotidianità, salute compresa.
Un maggio piovoso come non mai, seguito da una prima metà di giugno con temperature a picco oltre i 30 gradi in gran parte della penisola. Gli ultimi giorni però, la parola d’ordine sembra essere “instabilità“. Parte dell’Italia si sta confrontando con un inizio di luglio dal meteo ballerino, ed un’estate che sembra non essere scoppiata ancora definitivamente.
Per molti il fatto che si verifichino leggeri e sparsi piovaschi, sta dando un pò di sollievo sul fronte della calura eccessiva (anche quella peggiorata a causa dell’emergenza climatica), ma non tutti sono felici di vedere il cielo nuvoloso ed un sole che fa capolino qua e là. Soprattutto il problema sembra esserci per i vacanzieri, coloro che hanno prenotato le ferie per questa prima settimana di luglio. Cosa ci si deve aspettare dunque dal meteo in questi giorni?
Inizio luglio, cosa dice il meteo
Il metereologo Mattia Gussoni de ilmeteo.it ha spiegato la situazione metereologica legata a questo inizio di mese di luglio, che a quanto sembra regalerà alcune sorprese.
Da un anno all’altro lo scenario dei mesi estivi sembra essere molto cambiato, se pensiamo che lo scorso anno il caldo è durato fino ad ottobre portando anche gravi problemi legati alla siccità. Il 2023 si sta invece rivelando in questo inizio d’estate, un anno in cui l’instabilità è all’ordine del giorno.
Le piogge arrivano puntuali soprattutto il pomeriggio, spezzando spesso le giornate iniziate con sole a picco e temperature bollenti; un passaggio repentino che sta mettendo a dura prova gli Italiani, che come si suol dire non sanno più come uscire e come vestirsi. Le previsioni sembrano seguire ancora questo trend fino a metà mese, secondo l’esperto, a causa dell’anticiclone africano che dal 6 Luglio porta un innalzamento delle temperature al sud e sulle isole, che può toccare picchi di 40 gradi.
Contemporanemante però, parte della penisola vivrà la situazione opposta, ovvero quella delle correnti più fresche che arrivano dalle isole britanniche e dalla Scandinavia, responsabili dell’instabilità caratterizzata dagli improvvisi temporali pomeridiani ai quali già stiamo assistendo. Questi rovesci durano non oltre le 2 ore, ma anche molto meno, e vedono coinvolte maggiormente le regioni del Nord Italia, con qualche estensione verso il centro.
Il sud e le isole al momento restano sotto il passaggio dell’anticiclone africano, che garantisce caldo e sole nella maggior parte di questo inizio luglio. I vacanzieri più fortunati, dunque, saranno quelli che in questo inizio mese si spostano nelle zone sud della nostra penisola. Il consiglio però è sempre quello di consultare con regolarità le condizioni metereologiche dei luoghi che andrete a visitare, soprattutto in tempo reale. Questo aiuterà a capire se portare con voi anche un kway ed un ombrello, e magari un giacchetto che può sempre tornare utile.