Le previsioni meteo non promettono nulla di buono per le prossime settimane: ondate di caldo intenso e insopportabile ci attendono ad agosto.
Lo scorso anno è stato difficile da affrontare per via di una primavera e un’estate decisamente più calde del solito. Nel 2022 le ondate di “caldo africano” sono cominciate nel mese di maggio e già nei primi giorni di giugno sono stati registrati picchi eccezionali vicini ai 40° al Sud. Il caldo eccezionale lo scorso anno è andato avanti fino a tutto luglio, con un leggero calo delle temperature nel mese di agosto.
A confermare che lo scorso anno è stato particolarmente rovente sono i dati. Stando alle statistiche del CNR-Isac di Bologna, l’estate 2022 è stata la seconda più calda degli ultimi 31 anni. Le medie stagionali registrate lo scorso anno sono seconde solamente a quelle registrate nel 2003 (-0,5°). Confrontando però i dati generali dal 1991 sino ad oggi, nella stagione estiva 2022 ci sono state temperare medie più alte di + 2,06° a livello nazionale, nel dettaglio +2,32° al Nord, +2,15° al Centro e +1,89° al Sud.
Inizio estate più mite rispetto allo scorso anno
Dopo un exploit di tale genere e considerando che quello appena passato è stato uno degli inverni più caldi degli ultimi anni, il timore di tutti è che questa estate potesse essere calda come quella passata se non addirittura più calda. Un timore che è stato mitigato nella stagione primaverile, in cui abbiamo avuto temperare leggermente più basse della media e un clima generalmente più instabile del solito.
Nelle prime settimane dell’estate 2023, inoltre, ci sono stati pochi giorni di caldo molto forte a giugno e successivamente le temperature sono tornate nelle medie stagionali. Questo significa che la stagione estiva sarà più mite di quella passata? Attualmente, purtroppo, è troppo presto per esserne certi e le previsioni inoltre indicano l’arrivo di altre ondate di “caldo africano”.
Ondata di caldo in arrivo a luglio, durerà o avremo delle settimane più miti?
Come potrete aver sperimentato già in queste ore, l’anticiclone africano ha raggiunto la nostra penisola e le temperature sono decisamente salite. Stando alle previsioni l’ondata di caldo che stiamo affrontando sarà la più lunga e duratura che abbiamo finora sperimentato da quando è iniziata l’estate.
L’ondata di caldo si farà intensa già a partire da domenica 9 luglio quando le temperature saliranno sino ai 32° al Nord e sino ai 38° al Sud e nelle Isole maggiori. La situazione si farà ancora più complicata tra l’11 ed il 15 luglio, quando l’influenza dell’anticiclone africano si farà massima su tutto il territorio. In questo arco temporale le temperature saliranno sino ai 35° al Nord e sino ai 40° al Sud, con punte di 43° nel centro della Sardegna.
Attualmente non vi è assoluta certezza a riguardo, ma pare che questa fase di caldo afoso e ardente possa perdurare sull’Italia sino al 20 di luglio. Insomma un’ondata di caldo molto lunga che sarà complicata da affrontare e che sembra non verrà interrotta dall’ingresso di correnti fredde in arrivo dal Nord Europa. Solo nei prossimi giorni potremo avere conferma di un abbassamento delle temperature a partire dal 20 luglio, ma l’ondata di caldo potrebbe perdurare anche oltre quella data.
Agosto infuocato, previste altre ondate a partire dalla seconda decade del mese
Sappiamo che i modelli previsionali a lungo termine hanno una minore affidabilità rispetto alle previsioni meteo settimanali, ma negli anni quelle che prima erano esclusivamente oggetto di studio e interesse per gli appassionati sono diventate delle anticipazioni piuttosto affidabili. Oggi dunque le previsioni stagionali sono maggiormente precise rispetto al passato, pur rimanendo l’incertezza dovuta a variabili non calcolabili con largo anticipo.
Fatta la dovuta premessa, vediamo cosa ci dicono le mappe pubblicate dal Centro Meteo Europeo in riferimento al clima che ci sarà in agosto. La prima mappa riguarda le temperature e indica che il prossimo mese in Italia ci saranno temperature superiori alle medie stagionali, in un range compreso tra 1 e 3 gradi in più. Le medie più alte suggeriscono che ci possano essere nuove ondate di caldo africano che si abbatteranno su tutta la penisola, in particolar modo a partire dalla seconda decade di agosto fino almeno alla fine del mese.
La seconda mappa, quella relativa alla possibilità di piogge, indica che tra un’ondata di caldo e un altra potrebbero verificarsi forti fenomeni temporaleschi. Un clima dunque instabile che è dovuto proprio all’arrivo di correnti calde dal continente africano. Queste infatti, passano sopra il Mediterraneo dove fanno il pieno di umidità e portano non solo temperature maggiori ma anche afa (dovuta proprio al tasso maggiore di umidità). L’umidità ristagna nell’atmosfera e basta l’intromissione di una corrente più fredda per scatenare dei fenomeni temporaleschi anche di grossa entità.
La mappa indica che rispetto al solito in Italia e in tutta Europa c’è una più alta possibilità di piogge e fenomeni temporaleschi rispetto alla media. Il timore è che possano verificarsi allagamenti causati da nubifragi, mentre meno presente – anche se negli ultimi anni si verificano sempre più spesso – è il rischio della formazione di trombe d’aria in prossimità della costa.