Curiosi di scoprire cosa ha in serbo il meteo per le prossime settimane? Ecco cosa accadrà a ferragosto quando quasi tutti saranno in vacanza!
In questa settimana il nostro Paese ha dovuto fare i conti con una situazione a dir poco estrema, ma che è il frutto di uno stesso problema: i cambiamenti climatici. Se tutto il Nord Italia è stato preda di grandinate, temporali, pioggia incessante e raffiche di vento capaci perfino di sradicare gli alberi in pieno centro a Milano, la Sicilia è bruciata letteralmente in condizioni difficili perfino da immaginare.
A Catania, a causa delle alte temperature che hanno avvolto la città in una morsa di fiamme e afa, ci sono stati vari disservizi elettrici che hanno costretto i cittadini a vivere per giorni senza acqua corrente ed energia elettrica con 40 gradi, se non di più, fissi a qualsiasi ora del giorno e della notte. E 190 km più ovest, Palermo è stata protagonista di roghi e incendi divampati in una sola notte, ma capaci col vento di scirocco di bruciare qualsiasi cosa.
In entrambi i casi, stiamo parlando di due situazioni limite in grado di trasformare la bella stagione, quella descritta da artisti e scrittori come la più lieta dell’anno, in una infernale, grottesca e al limite della sopportazione umana. Fortunatamente però da martedì la situazione in tutta Italia sembra essersi stabilizzata abbastanza, con temperature nella media. Anche se c’è da dire come, visti anche i picchi di 45 gradi che hanno caratterizzato lo scorso fine settimana, i 30 gradi di questa settimana sembrano a priori una boccata d’aria fresca.
Come saranno però le temperature ad agosto ovvero il mese della vacanze per eccellenza per la stragrande maggioranza degli italiani? Ci sarà una situazione più stabile o il rischio caldo record è sempre in agguato? Scopriamolo subito insieme!
Quale sarà il tempo fino a ferragosto? Due insidie minacciano le previsioni meteo dei prossimi giorni
Agosto, o perlomeno la prima parte del mese, sarà contraddistinto da due insidie che potrebbero mettere a (serio) rischio le vacanze degli italiani. Ci sarà, infatti, una tendenza chiarissima che durerà fino a ferragosto. Ovviamente, trattandosi di previsioni meteo a lungo termine, ci si affida alle cosiddette “previsioni stagionali” ovvero indici grazie ai quali si cerca di delineare un quadro climatico il più possibile chiaro e affidabile.
Nello specifico, stando agli ultimi aggiornamenti, il caldo rovente della scorsa settimana potrebbe tornare prepotentemente pure ad agosto. Sono previste, infatti, in tutto il Paese temperature sopra la media, addirittura anche 3 gradi in più! Insomma, siamo di fronte a un’anomalia termica a tutti gli effetti che coinvolge non solo l’Italia, ma anche tutta l’Europa meridionale.
Sul bacino del Mediterraneo quindi, proprio a causa dell’anticiclone africano, si concentrerà quella che potremmo definire a tutta gli effetti un’altra ondata di calore estremo. E molto probabilmente sarà ancora più forte e persistente delle precedenti. Motivo per cui si aspettano altri picchi e caldo record dal 1 al 15 agosto. E non è detto che non ci possano essere anche più ondate di calore in questo periodo che destano più di una preoccupazione confermando però il trend negativo degli ultimi anni.
Il problema, infatti, non è tanto il caldo in sé e per sé. Anche 60/50 anni fa le ondate di calore e l’afa asfissiante c’erano e hanno caratterizzato le estati nostrane. Il problema però è proprio nella frequenza di questi episodi, sempre più ravvicinati e regolari, tanto da togliere il respiro a tutti gli effetti. In altre parole, anche l’Italia sta sperimentando gli effetti del cambiamento climatico. Il clima si sta estremizzando diventando tropicale in un Paese le cui strade, strutture e infrastrutture non sono state per nulla pensate per scenari simili.
Come sono cambiate le temperature dal 1800 fino ai nostri giorni: quando il caldo non è più una percezione ma un incontrovertibile dato di fatto
Non si tratta però di una sensazione diffusa di caldo anomalo. Ci sono a sostegno i dati scientifici che confermano il cambio (quasi irreversibile) di rotta. Dal 1800 fino a oggi, infatti, le temperature in estate sono aumentate costantemente e questo si deve anche al graduale, nonché consequenziale, ingrandimento dei centri urbani a discapito della natura. La cementificazione coatta e selvaggia ha ridotto gli spazi verdi in città alzando le temperature.
Tuttavia, non è stato tanto il boom economico degli anni Sessanta a generare un’impennata, ma il passaggio al nuovo Millennio. Dal 2000 in poi, infatti, le ondate di caldo sono state sempre più frequenti raggiungendo valori termici mai sperimentati prima nel nostro Paese, tanto da essere del tutto fuori norma rispetto alla media stagionale. E gli effetti oggigiorno si sentono eccome.
Non è che fa troppo caldo, ma c’è davvero troppo caldo accompagnato anche da afa e umidità che provocano, tra le altre cose, anche importanti disagi fisici. Tra questi insonnia, spossatezza e vulnerabilità sembrano essere ormai all’ordine del giorno. Ma non sarà l’unica insidia il caldo record per il mese d’agosto.
Non solo afa e 40 gradi fissi: prepariamoci a improvvisi e forti temporali
Come dicevamo prima però, il caldo è solo parte del problema. In tutto il Nord Italia, infatti, agosto potrebbe essere all’insegna di forti e improvvisi temporali che potrebbero mandare a monte le vacanze degli italiani. Il Centro Europeo ha messo a disposizione una mappa che mostra come il surplus di piogge coinvolgerà anche (parte) della nostra Penisola. Le zone maggiormente interessate saranno le pianure del Nord e le regioni tirreniche.
Ovviamente siamo sempre in estate, motivo per cui non pioverà sette giorni su sette e ventiquattro su ventiquattro. L’intensità delle piogge previste però sarà il pericolo maggiore. Di solito le precipitazioni estive non durano più di due ore. Stiamo parlando quindi di un lasso di tempo abbastanza ragionevole, se non fosse per l’alto rischio di eventi meteo estremi.
A causa proprio delle temperature elevate, si “potenziano” i contrasti termici al punto da generare celle temporalesche potenti e devastanti come abbiamo avuto modo di vedere solo qualche giorno fa con grandinate e raffiche di vento lineari ad oltre 100 km/h. Insomma, il quadro generale non promette bene. Tuttavia, come dicevamo all’inizio, al momento sono solo previsioni stagionali che possono sia migliorare che peggiorare.