La grandissima Giorgia Trodani, una delle principali interpreti musicali contemporanee, ha svelato un retroscena che ha fatto commuovere tutti.
Chiunque sia stato famoso o abbia raggiunto il successo è concorde nel dire che la parte difficile non è ottenere la notorietà, bensì riuscire a mantenerla, confermarsi e avere una carriera lunga e ricca di soddisfazioni. Di recente Filippo Gazzoli ha ospitato in studio due grandi protagonisti della musica leggera italiana, Nek e Francesco Renga. In quell’intervista è interessante il parere che i due cantanti, in auge ormai da qualche decennio, esprimono sul fenomeno musicale italiano del momento: i Maneskin.
Non vi è dubbio che la band negli anni scorsi abbia ottenuto un successo planetario che nessun artista italiano ha mai raggiunto prima di loro. Se è vero che i Maneskin non sono stati i primi italiani a fare successo all’estero come cantanti, è anche vero che mai prima di loro c’era stato un artista in grado di diventare un fenomeno globale. Per un paio d’anni la band uscita da X-Factor è stata in cima alle classifiche d’ascolto di tutto il pianeta, riuscendo persino ad ottenere premi all’estero.
Sia Nek che Renga hanno sottolineato questo aspetto, evidenziando come i Maneskin abbiano un’opportunità gigante di lasciare un segno nella storia della musica. Tuttavia spiegavano a Gazzoli che proprio adesso per loro è giunto il momento difficile. Ora che sono diventati celebri si devono confermare e non c’è nulla di più complicato per un artista che riuscire ad avere una carriera longeva e di successo. Per questa ragione i due grandi artisti si augurano che i Maneskin possano riuscire nell’impresa, sia perché se lo meritano come artisti, sia perché questo sarebbe un bene per tutto il movimento canoro italiano.
La lunga carriera di Giorgia
In quanto ad artiste femminili nel nostro panorama discografico, tra le voci che hanno lasciato il segno e che continuano ad emozionare il pubblico c’è sicuramente quella di Giorgia. La cantante romana è diventata famosa in tutto lo stivale nell’ormai lontano 1995, quando è riuscita ad assicurarsi la vittoria al Festival di Sanremo. Da quel momento in poi per lei c’è stato un successo dopo l’altro.
Dopo aver toccato le corde del cuore con ‘Come Saprei’, l’artista ha raccontato l’infatuazione romantica con ‘Girasole’, fatto vivere l’essenza di un rapporto con ‘Di Sole e Di Azzurro’, condiviso con il mondo intero il dolore per la scomparsa prematura del suo grande amore in ‘Gocce di Memoria’, fatto ballare con ‘Tu mi porti su’ emozionato con ‘Quando una stella muore’ e fatto riflettere con ‘Oro nero’.
L’elenco delle canzoni di successo di questa straordinaria artista potrebbe essere infinito e di recente, dopo 7 anni di assenza, la cantante è tornata in cima alle classifiche d’ascolto con il suo ultimo album, pubblicato dopo la partecipazione al Festival di Sanremo. Insomma una carriera infinita che pare possa andare avanti ancora per molti anni, ma qual è il segreto di Giorgia? Come ha fatto a rimanere sulla cresta dell’onda per così tanto tempo?
Il segreto di Giorgia: mettersi sempre in gioco e reinventarsi
Si sta parlando di artisti e della loro capacità di rimanere nel cuore del pubblico. In questi anni ne abbiamo visti tanti emergere e fare un successo pazzesco per una stagione (vi ricordate di Valeria Rossi?) o per qualche anno e poi sparire nel nulla. Come fa dunque una cantate come Giorgia a rimanere sempre al top? Di certo il talento fuori scala aiuta – stiamo parlando della cantante italiana con la migliore voce degli ultimi 30 anni – ma da solo non basterebbe a garantirle la permanenza nelle chart.
Chiunque conosca la sua discografia sa bene che la cantante romana ha studiato molto nel corso degli anni, cercando influenze di vario genere in Italia ma anche e soprattutto fuori dai confini nazionali. Nel suo modo di fare musica c’è molto della black culture americana, sono infatti tante le sonorità prese in prestito dal blues e dal jazz, ma anche dall’RnB. D’altronde avere punti di riferimento e influenze per un’artista è fondamentale e lei era l’unica in Italia ad avere una voce capace di portare in maniera credibile un determinato tipo di musica.
La rivelazione della cantante: “Ho passato un periodaccio”
Rivederla sul palco di Sanremo, specie nella serata duetti in cui ha cantato con Elisa, è stato sicuramente emozionante e tutti sono felici del fatto che sia tornata con un nuovo album tutto da ascoltare e conoscere. Ma è anche vero che in tanti si sono chiesti come mai ci abbia messo così tanto a tornare e perché abbia fatto passare 7 anni per un nuovo disco di inediti. A spiegarlo è stata la stessa Giorgia in un’intervista concessa nel periodo di Sanremo al Corriere della Sera.
La cantante ha attraversato un periodo di crisi poiché le sono mancati i punti di riferimento e le fonti d’ispirazione: “Ho passato un periodaccio. Piangevo davanti al pianoforte e al computer, buttavo via tutto quello che scrivevo e ho anche pensato di ritirarmi. Non avevo più punti di riferimento. Molti sono morti. Adele e Beyoncé sono dei mostri, fra le nuove amo Cleo Soul e Rosie Lowe ma ero disorientata”. Per un’artista è la situazione peggiore possibile, non avere ispirazione e odiare ciò che si compone.
Una fase di impasse che avrebbe potuto segnare la fine della sua carriera, ma che lei è riuscita a superare con la consapevolezza di non dover dimostrare più nulla e che seguire i trend attuali non aveva più di tanto senso: “È cambiato tutto in questi anni e mi sono dovuta reinventare. Mi sono messa a studiare e ho capito che il mio posto è il passato, ma con uno sguardo contemporaneo”.
Con un timbro ed una voce riconoscibili come quelli di cui dispone Giorgia, fare musica differente dal resto è un plus e non un minus, la rende una mosca bianca all’interno di un panorama che è tutto uguale a se stesso. Sicuramente apprezzeranno i suoi fan storici e chi apprezza la musica strumentale e melodica che ha preceduto quella moderna, magari qualche giovane potrebbe rimanere colpito e scoprire un genere di musica che ritiene appartenga al passato.