Monopattino elettrico: attento alle nuove leggi o rischi forte | Regole aggiornate

Ecco cosa dicono le nuove normative sull’uso del monopattino elettrico e sui dispositivi obbligatori per legge. Ma c’è anche il capitolo sanzioni.

Da tempo c’è aria di polemica intorno ai monopattini elettrici. Il loro numero è in costante crescita nelle nostre città. Aumentano sempre più quelli che li usano – soprattutto in sharing – per spostarsi rapidamente in mezzo al traffico congestionato dei centri urbani, infilandosi negli angusti spazi della circolazione stradale.

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Il legislatore ha cominciato da non molto a occuparsi della regolamentazione dei monopattini elettrici – grantennistoscana.it

Purtroppo col numero dei monopattini elettrici è cresciuta anche la triste contabilità degli incidenti. Lo dice l’impietosa fotografia scattata dall’Istat, che lascia pochi dubbi al riguardo. Se fino al 2020 gli incidenti che avevano visto coinvolti dei monopattini ammontavano a 564, il 2021 ha assistito a un vero e proprio boom di incidenti, arrivati a 2.101. Quasi quattro volte tanto dunque.

Sono aumentati di molto anche i feriti, passati dai 518 del 2020 ai 1.980 del 2021. Di questi, 1.903 si trovavano alla guida del monopattino elettrico, 77 erano passeggeri e 127 i pedoni investiti. Ci sono stati anche 10 morti, uno dei quali un pedone.

Una crescita esponenziale di incidenti che ha spinto alcune forze politiche, Lega in testa, a invocare l’obbligo di assicurazione per i monopattini elettrici. Una proposta di legge in tal senso è stata presentata tempo fa dal parlamentare del Carroccio Davide Bellomo.

Monopattino elettrico: quali caratteristiche deve avere per essere conforme alla legge

È forte dunque l’esigenza di regolamentare il fenomeno e aumentare le misure di sicurezza che riguardano i monopattini elettrici. In questo senso il primo e significativo intervento del legislatore può essere individuato nel Decreto Infrastrutture del 2021, approvato in via definitiva dal Senato il 4 novembre e convertito in legge (la n. 156/2021).

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Quali caratteristiche deve avere il monopattino elettrico per essere in regola? – grantennistoscana.it

La normativa descrive il monopattino come un veicolo a due assi spinto da un solo motore elettrico, dotato di un manubrio e privo di sedile. Queste le caratteristiche essenziali del monopattino come le ha fissate la norma:

  • Potenza del motore: non superiore a 0,50 Kw;
  • Il monopattino deve essere munito di pneumatici di diametro non inferiore ai 203, 2 mm con battistrada;
  • Possesso di un regolatore di velocità;
  • Dimensioni: rispetto di specifici parametri;
  • Presenza di impianto frenante, oltre che di un segnalatore acustico, e di indicatori luminosi di svolta. Il monopattino può anche avere in dotazione delle luci di arresto.

Freni, luci, clacson: cosa prevede la normativa

In tempi più recenti, la legge n. 15 del 2022 ha rivisto alcune caratteristiche tecniche del monopattino elettrico. Adesso per risultare conformi alle prescrizioni di legge i monopattini devono avere in dotazione questi dispositivi:

  • Doppio freno (freno anteriore e posteriore);
  • Luce di stop;
  • Frecce direzionali;
  • Segnalatore acustico.

La norma detta anche il tipo di colorazione delle frecce (chiamate anche indicatori luminosi di svolta), indicata nel colore ambra. Fissata anche la frequenza del lampeggio: le frecce dovranno lampeggiare con frequenza compresa tra 1 e 2 Hertz. La durata dell’impulso dovrà poi essere superiore a 0,3 secondi. Le luci devono essere installate sia davanti che dietro a un’altezza dal suolo compresa tra 1,5 e 14 centimetri. Se però le frecce venissero montate in modo da essere visibili sia anteriormente che posteriormente (posizionate per esempio sul manubrio) ne sarà sufficiente una sola coppia.

Il legislatore ha regolamentato anche i freni, che devono essere indipendenti per ogni asse del veicolo, agendo sullo pneumatico o sulla trasmissione. Anche il suono del campanello deve sottostare a parametri ben precisi. Deve infatti avere un’intensità che gli permetta di essere udito a una distanza di almeno 30 metri.

Requisiti, limiti e divieti: chi può guidarlo e cosa non si può fare con un monopattino elettrico

Queste regole vigono già dal 30 settembre 2022 per i monopattini nuovi messi in commercio e a partire dal 1° gennaio 2024 per i modelli già in circolazione. Allo stato attuale le legge equipara i monopattini elettrici ai velocipedi. Perciò la potenza del motore non deve superare i 500 Watt.

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Limiti di velocità, protezioni: ecco le regole da rispettare alla guida del monopattino elettrico – grantennistoscana.it

La circolazione dei monopattini è permessa sulle strade urbane e sulle piste ciclabili extraurbane, dove però non possono superare i 20 km/h di velocità massima (limite ridotto a 6 km/h nelle aree pedonali).

Il requisito per guidare il monopattino elettrico non è il possesso della patente ma quello dell’età anagrafica, che deve essere superiore a 14 anni. Per i minorenni c’è però l’obbligo di indossare un casco protettivo (che deve essere conforme alle norme tecniche armonizzate UNI EN 1078 o UNI EN 1080).

Anche lo stile di guida è regolamentato: il guidatore del monopattino deve sempre reggere il manubrio con tutte e due le mani, ad eccezione del momento in cui deve segnalare la manovra di svolta. A partire da mezz’ora dopo il tramonto (o quando le condizioni atmosferiche rendano necessaria l’illuminazione) i conducenti del monopattino devono obbligatoriamente indossare il giubbotto oppure le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.

Capitolo multe: cosa rischiano i trasgressori

Tra i divieti c’è quello del trasporto sul monopattino di persone, animali o oggetti. Ma è vietato anche trainare veicoli e farsi trainare, oltre che condurre animali. Il monopattino poi non può circolare sui marciapiedi (dove deve essere accompagnato a mano). Vietato circolare contromano con l’eccezione delle strade con doppio senso ciclabile. Per i trasgressori è prevista una sanzione da 50 a 250 euro.

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Per chi infrange le regole il prezzo da pagare si chiama sanzione – grantennistoscana.it

Non è possibile sostare sui marciapiedi a bordo del monopattino. Questo a meno che il Comune non individui apposite aree (le loro coordinate GPS dovranno essere consultabili sul sito internet comunale). La sosta dei monopattini è permessa invece nelle aree adibite al parcheggio di velocipedi, ciclomotori e motocicli. Violare il divieto di sosta espone alla sanzione (da 41 euro a 168 euro) prevista nel caso di sosta vietata dei ciclomotori e dei motoveicoli.

Sempre il Decreto Infrastrutture stabilisce che, relativamente a queste infrazioni, le regole da applicare saranno quello del titolo VI del Codice della Strada, la parte che regolamenta la materia degli illeciti dando modo, tra le altre cose, di contestare la sanzione e di fare ricorso.

Per quanto se ne discuta da tempo, ancora non è stato previsto l’obbligo di assicurazione per i monopattini elettrici. L’obbligo di responsabilità civile verso terzi (RC) è stato imposto soltanto ai monopattini in sharing, come stabilito dalla legge numero 8 del 28 febbraio 2020 sulla circolazione dei dispositivi per la mobilità elettrica.

Monopattini elettrici: c’è il pericolo di farsi male veramente?

Sulla pericolosità delle miniruote elettriche c’è anche uno studio tedesco condotto dai ricercatori del Fraunhofer Institute for High-Speed Dynamics, Ernst-Mach-Institut EMI e del Fraunhofer Institute for Mechanics of Materials IWM (tutti e tre con sede a Friburgo).

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Monopattini elettrici: cosa rischia la salute in caso di incidente? – grantennistoscana.it

Gli esperti hanno stimato il rischio di lesioni gravi associato al tipico decorso degli incidenti in monopattino elettrico lavorando con un manichino per crash test (come si fa nei test delle case automobilistiche). Lanciando il manichino posizionato sul monopattino contro un marciapiede ad angoli variabili (60 e 90 gradi) e a velocità crescenti (10, 20 e 30 km/h) si sono accorti di come questo venisse catapultato in aria durante il test. Finendo per schiantarsi a terra dopo essere volato oltre il manubrio.

Tutti gli scenari testati dai ricercatori hanno evidenziato un rischio di lesioni gravi, in particolare alla testa. Da qui la raccomandazione di usare casco e indumenti protettivi per ridurre al massimo le probabilità di subire lesioni gravi.

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