Spesso all’origine dello spreco di carburante in moto ci sono banalissimi errori evitabili con qualche semplice accorgimento.
Ci sono diversi trucchi a disposizione dei biker per ridurre il consumo di benzina e coniugare la passione della moto col risparmio. Il che, visti i tempi che corrono, non è cosa da disprezzare.
Sono tanti i motivi per preferire le due ruote alle quattro ruote. I motociclisti lo ricordano spesso: la guida di una motocicletta è un’esperienza diversissima rispetto alla guida di un’auto. In moto siamo più connessi alla realtà che ci circonda.
Andare in macchina è un po’ come mettersi a guardare la tv alla maniera di uno spettatore passivo. In sella a una moto invece siamo protagonisti attivi: sentiamo il vento sulla faccia, annusiamo i differenti odori del paesaggio. Un’esperienza sensoriale negata – o fortemente limitata – a chi in strada si sposta in automobile.
Non mancano, è vero, neanche gli inconvenienti: come i repentini “vuoti d’aria” o gli improvvisi sbalzi di temperatura. Ma la maggiore imprevedibilità, si sa, è il costo della libertà. È il prezzo da pagare per mantenere vivo il contatto tra la pura natura e la natura umana, la natura cioè di un essere che si serve della cultura e della tecnica per rapportarsi al mondo.
Moto, come abbinare la passione per le due ruote al risparmio
Sempre a proposito di prezzi da pagare, un altro vantaggio che può spingere a optare per un mezzo di trasporto come la moto rispetto alla tradizionale automobile può essere senz’altro la ricerca del risparmio. Anche e soprattutto per quanto riguarda un costo fisso come quello del carburante.
Non mancano infatti diversi modi e vari trucchi a disposizione dei centauri per coniugare la loro passione per le due ruote col risparmio per le tasche.
I trucchi per sprecare meno carburante in moto e scooter
Il primissimo rimedio che può venire in mente per risparmiare sul carburante della moto può essere molto banalmente quello di ridurre in maniera drastica il chilometraggio.
Insomma, macinare meno strada alla guida del proprio mezzo. Ma diamo per scontato che non sarà questa la soluzione da adottare per fare economia.
Potremo invece prestare grande attenzione a tanti altri aspetti che hanno a che fare con una gestione più calibrata e accorta della propria moto.
Da questo punto di vista gli accorgimenti adottabili sono diversi e puntano tutti, cosa non indifferente, a migliorare di molto la propria sicurezza in sella alla moto o allo scooter.
Diminuire la velocità di guida, con un occhio a gomme e catene
Il primo trucco realmente praticabile per risparmiare riguarda un aspetto di grande rilievo: quello relativo alla velocità di guida. Guidare sempre e costantemente ad alta velocità comporta un maggiore dispendio di benzina. Accelerare con maggior frequenza diminuisce anche il chilometraggio percorribile con circa un litro di benzina. Spingere troppo sull’acceleratore fa fare meno strada. In questo senso bisogna stare attenti al rapporto tra la marcia di guida e la velocità di guida.
Ma vanno tenute sott’occhio, in un’ottica di risparmio, anche la pressione degli pneumatici e la tensione della catena. Si tratta, è vero, di aspetti forse non direttamente collegati al consumo di carburante ma che a modo loro risultano essenziali per rendere più sicura e corretta la guida in sella alle due ruote. Controllare in maniera regolare la pressione delle gomme e la corretta tensione della catena contribuisce poi ad allentare la tensione anche sul motore.
Un discorso che porta inevitabilmente a passare a quello dei controlli di rito in officina, che devono essere il più possibile costanti. Infatti un motore controllato a dovere è un prezioso aiuto per mantenere molto vicini i livelli di consumo di benzina a quelli originariamente indicati dalla casa costruttrice della moto.
Gestire bene le marce e attenzione al pedale del freno
Di grande importanza è anche la gestione delle marce. In fase di partenza ovviamente la prima e la seconda sono fondamentali per manovrare a bassa velocità. Durante la guida dovremo naturalmente salire di marcia cercando di mantenere un andamento quanto più possibile all’insegna di queste due parole d’ordine: costanza e linearità.
Desterà forse qualche sorpresa sapere che c’è un’altra componente della moto da tenere sotto controllo, ovvero il pedale del freno posteriore. In questo senso a condizionare in maniera rilevante la performance della moto può essere una certa posizione di guida del pilota, col piede destro che entra leggermente in contatto col pedale.
In alcuni casi potrebbe essere che il piede involontariamente eserciti una leggera pressione sul pedale, al punto da risultare del tutto inavvertita al motociclista. Che così, senza rendersene assolutamente contro, finisce per percorrere un pezzo di strada in leggera frenata. Una postura sbagliata che si traduce in un eccessivo consumo di benzina.
Spegnere il motore quando si può e non farlo surriscaldare
Un altro utile trucco può essere quello di spegnere il motore quando possibile. In occasione di una sosta superiore ai 15 secondi, per esempio, quando ci si trova fermi in attesa della luce verde del semaforo. In questo caso sarebbe una buona abitudine di risparmio (utile anche in chiave ambientale) quella di spegnere il motore. Naturalmente se la moto non presenta problemi particolari al momento dell’accensione.
L’ultimo accorgimento riguarda ancora il motore. La nostra preoccupazione dev’essere quella far mantenere al nostro mezzo (moto o scooter che sia) le condizioni ideali per evitare di avere problemi di surriscaldamento.
Potremmo incorrere in questo inconveniente, ad esempio, applicando rivestimenti o borse che possono essere di ostacolo alla corretta e adeguata aerazione del motore. Facendo così aumentare, insieme alla temperatura del motore, anche il consumo di benzina. Un effetto collaterale, quest’ultimo, di certo poco gradito al portafoglio del motociclista.
