Le multe possono anche non essere pagate qualora presentino alcuni dettagli: prima di pagarle controllate bene che siano valide.
Tra le sorprese meno gradite che possono giungere via posta c’è sicuramente il recapito di una multa. Ci sono casi in cui si è consapevoli che prima o poi verrà notificata a casa (ad esempio se siete stati multati per aver parcheggiato in una zona vietata e non avete ancora pagato), mentre nella maggior parte dei casi è una sorpresa tanto sgradita quanto inattesa. Spesso infatti se la multa viene fatta tramite autovelox o photored non si è consapevoli della trasgressione ravvisata finché non arriva la multa.
Gli unici casi in cui quasi sicuramente la multa vi verrà contestata immediatamente sono quando l’agente accertatore vi vede commettere l’infrazione e vi ferma per farvi la multa oppure quando, durante uno controllo, l’agente si accorge che avete dimenticato di fare la revisione, di pagare il bollo o di cambiare gli pneumatici per il periodo invernale. Nelle altre circostanze la multa vi verrà recapitata a casa anche se non doveste essere voi ad aver commesso l’infrazione.
C’è infatti il caso in cui la vostra auto in quel momento era guidata da un membro della vostra famiglia e dunque voi scopriate solo nel momento in cui vi viene notificata la multa che ha commesso l’infrazione. Il capitolo guidatore/proprietario però merita un approfondimento a parte. Che siate stati voi a commettere l’infrazione o meno, la multa verrà recapitata a casa vostra poiché il numero di targa del veicolo è associato al vostro nome e al vostro indirizzo di domicilio.
Quale che sia l’evenienza che ha portato al recapito della multa a casa, solitamente il proprietario del veicolo la paga il prima possibile. Questo perché entro cinque giorni dalla notifica si può usufruire di uno sconto sul totale dovuto. Tuttavia prima di andare a pagare bisognerebbe controllare bene la multa, dal primo all’ultimo rigo, per avere la certezza che non vi sia un dettaglio errato e dunque che questa non sia nulla.
La multa deve contenere la data e l’orario preciso in cui è stata commessa l’infrazione. Su questa dev’esserci anche la località in cui è avvenuta, ma anche la data di accertamento dell’avvenuta infrazione. Questa può infatti essere successiva a quella in cui è stata commessa nel caso di photored o autovelox. In caso di multa in strada urbana è necessario che vi sia la via e il numero civico in caso di divieto di sosta e l’intersezione tra due strade in caso di passaggio con il rosso. In caso invece di strade extraurbane o autostrade va indicata la direzione.
Infine nella multa dev’essere indicato il modello, il colore ed il numero di targa del veicolo, ma anche i dati anagrafici del proprietario ed i dati identificatori dell’agente che ha accertato l’infrazione. Controllate tutti questi dati, poiché in assenza di anche uno solo di questi le multe che vi sono arrivate a casa sono nulle e potrete non pagarle.
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