E’ arrivata la conferma ufficiale sul forfait di Rafa Nadal in vista di due importanti eventi in programma a febbraio. Per il fuoriclasse iberico, la doppia assenza potrebbe avere un’altra conseguenza importante
Lo abbiamo lasciato sofferente e infortunato alla Rod Laver Arena di Melbourne dopo la sconfitta al secondo turno dell’Australian Open contro McKenzie McDonald.
Un ko condizionato e non poco da un infortunio all’anca, che si aggiunge alla sequela di malanni fisici che hanno condizionato l’ultima stagione (e l’intera carriera) di Rafa Nadal, ora alle prese con uno stop quantificato in 6-8 settimane.
Un imprevisto che condizionerà inevitabilmente gli impegni del campionissimo iberico che, un anno fa, aveva trionfato all’Australian Open nell’epica finale con Medvedev e vinto, a febbraio, l’Atp 500 di Acapulco, in Messico.
Nella sua programmazione stagionale del 2023, Nadal aveva già escluso la trasferta in Messico, optando per altri due tornei di preparazione in vista del primo Masters Mille della stagione a Indian Wells, nel quale Rafa è stato finalista nell’edizione 2021, sconfitto da Fritz.
Nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità del forfait di Nadal sia per l’Atp di Doha in Qatar (20-25 febbraio) che per quello di Dubai (27 febbraio – 4 marzo), due tornei rispettivamente di categoria 250 e 500.
Un ritiro annunciato che certifica come Rafa sia ancora alle prese con il recupero da un infortunio il quale, con tutta probabilità, dovrebbe costargli la partecipazione anche al Masters di Indian Wells in programma a metà marzo. In quello seguente di Miami, invece, l’assenza di Nadal era, di fatto, certa in quanto Rafa ormai da qualche stagione ha escluso l’evento in programma in Florida dalla sua programmazione.
Verosimilmente, a questo punto, l’obiettivo di Nadal è quello di tornare in campo per il Masters di Montecarlo, ad aprile, evento che inaugura la stagione su terra battuta, la quale culminerà con il Roland Garros dove Rafa punta alla 15esima (!!) vittoria in carriera.
L’assenza all’Atp di Dubai (nel quale peraltro ci sarà anche Djokovic) e quella molto probabile a Indian Wells costeranno un’importante perdita punti in classifica a Nadal che rischia così di ritrovarsi, presto, fuori dalla top ten del ranking Atp.
Quando questo accadrà, sarà, a suo modo, un giorno storico per il tennis mondiale. Nadal è infatti presente tra i primi dieci della graduatoria mondiale da ben 17 anni, un primato assurdo che certifica ulteriormente la grandezza di un campione che ha fatto la storia del tennis e non solo.
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