Il Napoli ha già accolto nel ritiro di Dimaro il primo colpo di questo calciomercato estivo: i tifosi lo hanno accolto calorosamente.
Da quelle parti è da poco stata smaltita la sbornia scudetto e l’ambiente è ancora estremamente ricco di energia positiva. La vittoria dello scorso anno è stata inaspettata, ma è stata talmente netta e meritata che le prospettive per questa stagione rimangono alte nonostante tutto. Sì perché all’indomani dello scudetto miracoloso ottenuto con largo anticipo, Luciano Spalletti e Cristiano Giuntoli, gli artefici di quel miracolo sportivo, hanno lasciato Napoli.
Il tecnico toscano probabilmente aveva bisogno di ricaricare le pile dopo una stagione intensa e soprattutto dopo uno scudetto arrivato con qualche anno di ritardo (quando allenava la Roma ne avrebbe già meritato più d’uno). Spalletti infatti ha deciso di prendersi un anno sabatico e rimarrà a guardare gli altri. Più polemico e doloroso l’addio del DS, non solo perché se n’è voluto andare da Napoli, ma anche e soprattutto perché si è accasato alla Juve.
A Napoli la Juventus è considerata la rivale principale, il “nemico pubblico numero 1”, dunque il passaggio è visto come un vero e proprio tradimento (ne sa qualcosa il povero Gonzalo Higuain, passato da idolo a immondizia con una semplice firma). Di certo non hanno aiutato le parole post presentazione, durante la quale Giuntoli si è detto felice di essere approdato alla Vecchia Signora, aggiungendo che era il sogno della sua vita sin da quando era bambino.
Aria di smobilitazione a Napoli: dopo Kim via anche Osimhen?
I più pessimisti temono che la stagione dello scorso anno possa diventare un unicum e che già da quest’anno si sarà costretti a guardare gli altri vincere. Il pessimismo non proviene solo dall’addio del tecnico e del direttore sportivo, ma anche dalla gestione del calciomercato. Sembra che l’addio di Giuntoli abbia portato ad una specie di immobilismo e che i movimenti avvengano esclusivamente in uscita.
Sull’addio di Kim – fortissimo difensore coreano che ha sostituito lo scorso anno Koulibali – ci sono poche colpe visto che nessuno si sarebbe aspettato l’exploit dello scorso anno ed il contratto firmato prevedeva una clausolare rescissoria bassa – 50 milioni di euro – che è stata subito coperta dal Bayern Monaco. La società non avrebbe potuto fare nulla, dunque, per tenerlo se non fosse stato il calciatore stesso a voler rimanere.
Diverso il discorso per Victor Osimhen. Il forte centravanti nigeriano è molto richiesto e De Laurentiis non è intenzionato a fare sconti a nessuno. A quanto pare per portarlo via al Napoli serviranno 150 milioni di euro, una cifra che potrebbe spaventare tutti e garantire al Napoli di poter fare affidamento su di lui. Tuttavia, questa strategia sarà proficua solo se il calciatore vuole rimanere a Napoli.
Nel caso in cui Osimhen fosse interessato ad una nuova avventura professionale, le richieste di De Laurentiis potrebbero impedire questo suo desiderio e renderlo una sorta di condannato a rimanere. Trattenere un calciatore che vuole andar via non è una buona idea, visto che potrebbe creare spaccature nello spogliatoio.
Il braccio di ferro con Zielinski e Lozano
Discorso che vale soprattutto per Piotr Zielinski. Il forte centrocampista polacco, dopo aver passato anni bellissimi alle pendici del Vesuvio pare intenzionato ad andare via, tentato sia dalla possibilità di guadagni superiori in Arabia, sia dalla possibilità di andare altrove (la Lazio sembra molto interessata a prenderlo). A lasciare potrebbe essere anche Hirving Lozano, il forte esterno Messicano non è interessato a rinnovare il contratto.
Aurelio De Laurentiis però non è tipo da fare concessioni a nessuno ed ha messo i due calciatori alle strette: via sì, ma prima devono firmare il rinnovo contrattuale. Sia Zielinski che Lozano hanno l’ultimo anno di contratto e il patron azzurro teme possano andare via al termine della prossima stagione a zero. Venderli con un solo anno di contratto, inoltre, potrebbe voler dire vendere al saldo, proprio perché chi interessato potrebbe averli senza spendere nulla tra dodici mesi.
Da parte del numero uno del Napoli è già arrivato l’ultimatum: o Lozano e Zielinski rinnovano o saranno messi fuori rosa. Il rischio di questo braccio di ferro e di ripetere una situazione simile a quella che si è creata con Milik qualche stagione fa. Inoltre in quel caso il polacco voleva tornare a giocare per avere la chance di essere selezionato per l’Europeo, in questo caso non ci sono competizioni nazionali che possano favorire una risoluzione favorevole al Napoli.
Immobilismo in entrata: chi prenderà il Napoli per la prossima stagione?
I nodi da risolvere in uscita li abbiamo analizzati, ma come si sta muovendo la squadra partenopea in entrata? Dopo l’addio di Kim si cerca un possibile rimpiazzo per la difesa. Si tratterà di un’impresa non semplice, visto che il coreano è stato una pedina fondamentale per gli equilibri tattici difensivi della squadra campana. Attualmente non c’è però una trattativa ben avviata per questo ruolo.
Per quanto riguarda gli altri ingressi probabilmente si attenderà di capire quali saranno le decisioni degli scontenti. Una volta ceduti coloro che vogliono andare via, ci saranno movimenti in ingresso per sostituirli. Un modus operandi giusto per non spendere più del necessario e per non rischiare di prendere doppioni, ma che potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio nel caso andasse via Osimhen. Per sostituire un centravanti da 20 e più gol a stagione ci si deve infatti muovere in anticipo.
Nel frattempo gli azzurri hanno riscattato Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori. L’argentino e il nazionale azzurro hanno avuto un impatto positivo lo scorso anno entrando dalla panchina e quest’anno, soprattutto se partissero alcuni protagonisti della passata stagione, potrebbero avere addirittura maggiore spazio.
Il primo vero acquisto della stagione è arrivato poche ore fa ed è stato quello di Pierluigi Gollini. Il portiere torna a Napoli dopo qualche stagione come sostituto di Alex Meret. I partenopei hanno concordato con l’Atalanta un prestito da 500 mila euro con diritto di riscatto in favore della squadra campana. L’estremo difensore si trova già a Dimaro ed ha già effettuato le visite mediche.