I tifosi napoletani sono incantati dalle prodezze di Khvicha Kvaratskhelia e hanno già dimenticato Lorenzo Insigne. Ma c’è un confronto che ha lasciato tutti senza parole.
Con il roboante successo allo Stadio Olimpico di Torino contro i granata di Ivan Juric (0-4 il punteggio finale) il Napoli ha allungato ulteriormente il vantaggio sulle dirette inseguitrici e ormai si fanno già i calcoli sulla data in cui gli azzurri potranno festeggiare il terzo scudetto della loro storia. Al momento la truppa di Spalletti ha 19 punti di vantaggio sulla Lazio e 21 sull’Inter, anche se bisognerà attendere il pronunciamento sul ricorso presentato dalla Juventus in merito alla penalizzazione di 15 punti inflitta ai bianconeri (in caso di restituzione la Juve si ritroverebbe seconda a 15 punti dal Napoli).
Tra i protagonisti di questa cavalcata trionfale c’è sicuramente Khvicha Kvaratskhelia, il 22enne attaccante georgiano che ha avuto un impatto dirompente in Serie A e anche in Champions League. Specialmente grazie alle sue straordinarie giocate gli azzurri sono ormai ad un passo dal titolo nazionale e possono anche giocarsi le proprie chances in Champions: un’eventuale doppietta sarebbe qualcosa di epocale.
Kvaratskhelia lo ha fatto, Insigne no: la differenza tra i due
I tifosi napoletani sono ormai completamente innamorati di Kvaratskhelia e hanno rapidamente dimenticato Lorenzo Insigne, che ha lasciato gli azzurri la scorsa estate (dopo 10 stagioni) per accasarsi al Toronto. Eppure, come riportato dal Corriere dello Sport, al fantasista napoletano era stato proposto il rinnovo di contratto da parte della società del presidente Aurelio De Laurentiis.
La proposta fatta a Insigne prevedeva un rinnovo a 3,5 milioni di euro, abbassando quindi lo stipendio da 5 milioni di euro del giocatore. Proposta respinta da Insigne, che ha preferito mettere un punto alla sua lunga avventura con il Napoli e tentare una nuova esperienza in Canada. Sempre il Corriere dello Sport fa notare che a quel punto il Napoli si è fiondato su Khvicha Kvaratskhelia, acquistato a soli 11,5 milioni di euro dal club partenopeo: l’attaccante georgiano ha accettato con gioia uno stipendio di appena 1,5 milioni di euro.
Ma oltre a questo capolavoro il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, ha messo a segno altre operazioni straordinarie. Basti pensare alla cessione di Kalidou Koulibaly a 38 milioni di euro, rimpiazzato egregiamente con Kim (18 milioni di euro per assicurarsi il coreano): il senegalese prendeva 6 milioni di euro di stipendio, mentre Kim ha un ingaggio da 2,5 milioni di euro (più premi) all’anno. La bravura e la lungimiranza di Giuntoli hanno permesso a De Laurentiis di costruire una squadra eccezionale mantenendo i conti in ordine.