Il mal d’auto è un disturbo molto diffuso, capace di rovinare un intero viaggio. Con questi 5 trucchetti pressoché sconosciuti è possibile risolvere il problema.
Questo malessere rientra nello spettro della cinecitosi, termine che viene utilizzato in riferimento ai sintomi che si manifestano durante un viaggio. Nausea, vomito e sensazione di vertigini, in particolare, possono presentarsi anche mentre ci si trova su un’imbarcazione o in volo (in tali casi si parla di mal di mare e mal d’aria). Quando ci si sposta in auto, tuttavia, esistono alcuni trucchetti estremamente utili per contrastare il problema.
La cinecitosi può risultare parecchio fastidiosa e finire col rendere un viaggio una vera e propria tragedia. Con l’arrivo della bella stagione, in particolare, tra gite fuori porta e vacanze gli spostamenti in auto si fanno per tantissime persone più frequenti e duraturi. Oltre alla nausea e alle vertigini, tra i sintomi più frequenti figurano il pallore, l’ipersalivazione e la sudorazione fredda.
In molti lamentano anche mal di testa e sensazione di debolezza, o addirittura svenimento, e iperventilazione. I segnali in questione potrebbero presentarsi improvvisamente oppure farsi sentire in modo graduale, nel corso del viaggio. Solitamente, la cinecitosi sparisce col passare del tempo: il corpo pian piano si abitua alla situazione e il disturbo diventa via via più sopportabile. Questo, però, non vale per tutti.
Mal d’auto, quali sono le cause
Quali sono i fattori scatenanti del mal d’auto? Come le altre forme di cinecitosi, è strettamente legato al movimento (di un qualsiasi mezzo di trasporto), che determina una stimolazione eccessiva delle parti interne all’orecchio occupate nella gestione dell’equilibrio. Tali strutture hanno il compito di rivelare, per l’appunto, il movimento, insieme ai cambiamenti di velocità e la gravità.
Per questo motivo, durante un viaggio in auto, rallentamenti ed accelerazioni, curve e frenature varie sono in grado di provocare la comparsa dei sintomi descritti precedentemente. Ed è anche questa la ragione per cui la cinecitosi viene soprannominata “mal di movimento”. Tale condizione interessa soprattutto i bambini ed i ragazzi di età fino ai 12 anni.
Il loro corpo non è ancora abituato a movimenti simili ed è più probabile che viaggiare in auto (o su altri mezzi di trasporto) diventi problematico per loro. Tuttavia, il disturbo è molto diffuso anche tra gli adulti. Esistono diverse strategie per contrastarlo, dall’adozione di metodi fai-da-te all’assunzione di appositi farmaci.
Come contrastare la cinecitosi?
Quando i sintomi non sono particolarmente forti, potrebbe essere d’aiuto seguire alcuni accorgimenti come ascoltare la musica, per distarsi durante il viaggio. Alcune persone trovano sollievo guardando l’orizzonte senza distogliere lo sguardo. Altre ancora, invece, fanno ricorso a farmaci anti-cinecitosi, che tuttavia potrebbero legarsi ad alcuni effetti collaterali. Infatti, esercitano un’azione sedativa capace di provocare sonnolenza.
Per contrastare il mal d’auto, però, è possibile affidarsi anche ad altri rimedi, sconosciuti alla maggior parte delle persone. Gli esperti di salute e protezione del team HeiMi ne hanno parlato proprio in uno dei loro ultimi post sui social. Nel video hanno fornito una serie di utili consigli, che chiunque potrebbe adottare contro il “mal di movimento”.
Innanzitutto, mangiare un grammo di zenzero prima di partire aiuta a placare i sintomi tipici della cinecitosi. Tra le sue proprietà benefiche, infatti, spicca la prevenzione di nausea e vertigini, oltre che disturbi gastrointestinali. Questa spezia non è consigliata solo a chi deve viaggiare in auto, ma anche per chi soffre di mal di mare.
I rimedi degli esperti di HeiMi contro il mal d’auto
L’ideale sarebbe mangiare zenzero almeno un’ora prima della partenza. Come sottolineato dagli esperti, la spezia è reperibile anche in capsule, comode da portare con sé. Proseguendo, il fumo di sigaretta è da evitare (come stare vicino a qualcuno che fuma): rischia solo di peggiorare la situazione.
Lo stesso vale per lo smartphone. Guardare lo schermo non contribuisce assolutamente a contrastare i sintomi, per quanto siamo sempre più abituati a scorrere tra le diverse piattaforme e app per far passare più velocemente il tempo. Per questo motivo, in molti adattano la soluzione di guardare un punto fisso all’orizzonte.
Nella lista delle cose da evitare c’è anche l’alcol. Molto meglio fare piccoli sorsi d’acqua, un po’ alla volta. Infine, se l’assunzione di antistaminici contro la cinecitosi (sempre un’ora prima di mettersi in viaggio) si rivela inutile, gli esperti consigliano di provare con il Dimenidrinato – che esercita un’azione sul cervello, andando a diminuire i giramenti di testa e la nausea – o un cerotto da applicare dietro il capo, per esempio la Scopolamina.