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Netflix, condivisione password: cosa succede se hai una seconda casa?

Le ultime novità sugli account Netflix e la condivisione delle password, ecco cosa succede in caso di seconda casa e altre ipotesi. 

Tanto era stato annunciato che alla fine è stato fatto: il blocco della condivisione delle password degli account Netflix. È arrivata la svolta anticipata mesi fa dalla più popolare piattaforma di film e serie tv in streaming. Un duro colpo per i vecchi abbonati che condividevano il proprio account con più utenti, familiari e amici, anche al di fuori della propria casa.

Netflix e il blocco della condivisione delle password (GranTennisToscana.it)

Del resto, era stata la stessa Netflix anni fa a lanciare una campagna per la condivisione degli account con il claim “love is a sharing password” ovvero “l’amore è una password condivisa“, nell’ormai lontano 2017. Un consiglio seguito da moltissimi iscritti, che in questo modo potevano condividere il costo dell’abbonamento con altri utenti. Ora, questo non sarà più possibile o al massimo sarà possibile solo ad alcune limitate condizioni e soprattutto non in modo gratuito.

Di seguito, tutto quello che bisogna sapere sull’uso dell’account Netflix, la condivisione della password e soprattutto come comportarsi quando si utilizza la piattaforma fuori casa.

Netflix e la condivisione della password

Addio alla condivisione delle password di Netflix, dal 23 maggio la rivoluzione annunciata dalla piattaforma è diventata realtà anche in Italia. Gli abbonati a Netflix hanno ricevuto una mail o la riceveranno a breve sul blocco della condivisione delle password per accedere ai contenuti della piattaforma.

Con le nuove regole, solo gli account all’interno di una stessa casa e su dispositivi che utilizzano la stessa rete wifi potranno essere liberamente condivisi da più persone. Ad esempio, genitori e figli che guardano film o serie su Netflix in stanze diverse della stessa abitazione.

Invece, non sarà più possibile accedere alla piattaforma con un unico account anche da parte di membri della stessa famiglia ma che vivono in città diverse o anche in case, e utenze internet, diverse. In questo caso, per condividere l’account Netflix con un familiare che abita in un’altra casa o in un’altra città sarà necessario creare un profilo aggiuntivo al costo di 4,99 euro al mese. In ogni caso questi profili aggiuntivi non potranno essere più di due.

L’abbonamento Netflix si potrà condividere solo all’interno dello stesso nucleo domestico (GranTennisToscana.it)

Un cambiamento epocale da parte della piattaforma che ha fatto arrabbiare non pochi utenti, tanto che in molti avrebbero deciso di cancellare il proprio abbonamento e passare ad altre piattaforme.

In una nota l’azienda ha spiegato: “L’account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi“.

Utenti fuori dal nucleo domestico

Non è più possibile condividere gratuitamente l’account Netflix con altre persone che non facciamo parte del nucleo domestico dell’utente principale, colui che ha sottoscritto l’abbonamento alla piattaforma.

Per le persone che usufruivano dell’accesso a Netflix senza abitare insieme al titolare dell’abbonamento sono ora disponibili due opzioni: trasferire il proprio profilo su un nuovo account a pagamento, con una nuova password, scegliendo una delle fasce di prezzo disponibili, oppure la creazione di un utente extra, operazione che dovrà essere fatta dall’utente principale, al costo di 4,99 euro al mese.

Come cambia l’uso di Netflix da parte di altri utenti, fuori dal nucleo domestico del titolare (GranTennisToscana.it)

Dunque, chi condivideva il proprio abbonamento mensile a Netflix con un’altra persona che abita in un luogo diverso, per continuare a farlo dovrà pagare l’utenza extra, il cui costo si aggiungerà a quello dell’abbonamento già in vigore. Pertanto, due utenti non coabitanti che si dividevano ad esempio l’abbonamento di fascia intermedia da 12,99 euro al mese dovranno dividersi ora quello da 17,98 euro (12,99 + 4,99 euro). L’abbonamento più economico da 5,49 euro, invece, è quello con la pubblicità.

Netflix in viaggio, in vacanza e nella seconda casa

Se pagare 4,99 euro aggiuntivi per la condivisione di un abbonamento Netflix per alcune persone potrebbe non essere un problema, le cose si complicano con l’uso di Netflix in vacanza, in viaggio o in una seconda casa. In questi casi, si accede alla piattaforma da luoghi diversi, da indirizzi IP diversi e da dispositivi diversi, ma l’utente principale è sempre lo stesso.

La piattaforma spiega come rendere possibile l’uso di Netflix fuori dalla propria casa: “Dal luogo principale in cui guardi Netflix, connettiti a internet e apri l’app Netflix sul dispositivo mobile una volta al mese. Poi esegui la stessa operazione quando ti trovi nella seconda posizione per continuare a guardare Netflix senza interruzioni“.

In questo modo, accedendo per la prima volta da casa con il dispositivo (laptop, tablet o smartphone) che si userà in viaggio o nella seconda, Netflix lo riconoscerà come dispositivo del titolare dell’account e dunque non lo bloccherà quando sarà utilizzato fuori dal nucleo domestico. Come invece farebbe per gli account condivisi fuori dal nucleo domestico dell’utente principale.

Netflix in viaggio e fuori casa (GranTennisToscana.it)

Si tratta di un sistema un po’ complicato e che potrebbe creare qualche problema se il titolare dell’abbonamento dovesse stare fuori casa per più di un mese. Infatti, quando l’account Netflix viene utilizzato di frequente e stabilmente da una località esterna all’abitazione principale del titolare dell’abbonamento anche con un dispositivo compreso nel nucleo domestico, Netflix farà partire la verifica del dispositivo. Perché l’accesso sarà considerato sospetto.

Netflix invierà un link all’indirizzo email o al numero di telefono associati all’account principale, tramite il quale si otterrà un codice di verifica a quattro cifre. Il codice andrà inserito sul dispositivo da cui è stato richiesto, entro 15 minuti. Se si impiega più tempo si potrà richiedere un altro codice. Poi, una volta effettuata la verifica, l’utente potrà continuare a usare il servizio di streaming. Questa verifica sarà verrà richiesta ogni 7 giorni.

V.B.

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