Ci sono 7 cose da fare assolutamente appena mettiamo piede in una stanza d’albergo. La qualità del nostro soggiorno può dipendere anche da questo.
Sono diverse le cose che possono andare storte e che possiamo controllare subito per evitare che il tempo che passiamo in hotel si trasformi in una fonte di stress e fastidio.
Passare un fine settimana o qualche giorno in albergo dovrebbe essere un’esperienza rilassante per ricaricare le batterie. Ma proprio per questo occorre assicurarsi di non rimanere delusi non appena messo piede in camera dopo il check-in di rito.
E se qualche piccolo errore – come può essere un classico: la mancanza di shampoo nella doccia – può ancora rientrare nel novero degli inconvenienti che possono capitare, alcune cose invece possono compromettere totalmente la nostra vacanza.
Le 7 cose da fare sempre quando entriamo nella stanza d’albergo
Meglio non sottovalutare allora certi aspetti che tendiamo a dare per scontati ma che, come insegna l’esperienza comune, tanto scontati non sono. Insomma non ci farà male seguire il consiglio di Bertrand Russel: «In ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato».
Ecco perché, seguendo il sito Tom’s Guide, ci sono 7 cose da fare appena arriviamo in camera. Per questo, senza farci assillare da ansie e manie ossessive di controllo alla Furio, l’indimenticabile maschera comica di Carlo Verdone in Bianco, Rosso e Verdone, seguendo alcuni piccoli suggerimenti potremo assicurarci la massima tranquillità durante il nostro soggiorno in albergo. Niente psicodrammi ma semplici accortezze.
-
Assicurati che le serrature funzionino
Come prima cosa ci converrà controllare che la porta si possa chiudere a chiave e verificare la reale tenuta delle finestre, che dobbiamo poter chiudere in modo efficace. Altra cosa importante da fare è accertarci della presenza di tende alle finestre. Per evitare che sguardi indiscreti durante il giorno scrutino all’interno della nostra stanza.
Se temiamo che ci possano essere delle effrazioni possiamo sempre chiedere che ci venga assegnata una stanza che non si trovi al piano terra.
Altra cosa da non dare per scontata è la possibilità di entrare con facilità nella stanza. Se ci viene fornita più di una chiave magnetica meglio testarle tutte per assicurarci che funzionino ognuna in maniera indipendente. Nulla è peggio che rientrare a tarda notte e scoprire di avere difficoltà a entrare nella propria stanza d’albergo.
-
Controlla che non ci siano cimici dei letti
Non è il massimo farsi mordere dalle cimici dei letti proprio quando siamo in vacanza. Se qualcuno non conoscesse questi fastidiosi parassiti, si tratta di insetti che si nascondono vicino o dentro a materassi e divani.
Praticamente invisibili di giorno, si fanno sentire però di notte: sono insetti notturni che si nutrono preferibilmente di sangue umano (le cimici dei letti sono ematofaghe), anche se all’occorrenza non disdegnano quello degli animali domestici o degli uccelli. Proliferano a una temperatura ideale che si aggira attorno ai 20-30 gradi. A temperature ottimali questi parassiti sono molto longevi e possono sopravvivere anche molti mesi senza nutrirsi.
Le cimici dei letti si sono diffuse in tutto il mondo grazie al turismo e al commercio tra i vari continenti. Possono essere facilmente essere trasportate su vestiti, biancheria, bagagli. Il che significa che possono diffondersi con facilità nelle camere d’albergo, magari trasportate come “passeggeri clandestini” da qualche viaggiatore che ci ha preceduto.
Cosa succede quando le cimici del letto pungono
Come accade con le zanzare, non ci si accorge che ci hanno punto finché non hanno finito di succhiarci il sangue. È allora che cominciamo a percepire una fastidiosa sensazione di prurito che può accompagnarsi a una reazione cutanea (sotto forma della classica macchia rossa sulla pelle, il cosiddetto rush cutaneo).
Prima di passare la notte nella camera è meglio assicurarsi che non ci sia la sgradita presenza di questi insetti. Se ci viene il sospetto che la nostra stanza possa essere infestata è essenziale informare l’albergo della cosa in modo che la direzione sia messa nella condizione di fare i dovuti controlli e trattare la camera in modo che le cimici dei letti non si diffondano ulteriormente. Se la loro presenza dovesse essere confermata, i nostri vestiti e la stanza avranno bisogno di essere sottoposti a una pulizia professionale.
Le cimici dei letti a volte lasciano delle tracce sotto forma di piccole macchie nere sulle lenzuola: sono le macchie fecali, le feci delle cimici dei letti che depositandosi possono assumere la forma di piccole gocce scure. Vale la pena dunque controllare attentamente le lenzuola prima di sistemarci per assicurarci che non ci siano i segni di questi coinquilini sgraditi.
-
Fai attenzione al rumore
C’è chi il rumore lo sopporta bene e chi invece lo detesta in assoluto. Ad ogni modo una vacanza accanto a vicini rumorosi non è mai il massimo della vita. Dopo esserci sistemati nella stanza ci converrà perciò trovare un attimo per ascoltare il rumore ambientale della camera.
Potremmo scoprire che le pareti sono particolarmente sottili e che la tv del vicino è troppo rumorosa o ancora che nella stanza accanto c’è un cane. Tutte cose che potrebbero rendere difficile il nostro sonno o anche solo rilassarsi.
Non sarà inutile anche controllare il rumore degli elettrodomestici nella nostra camera. Anche il rumore eccessivo dell’impianto di condizionamento o di quello idraulico può rendere molto scomodo il nostro soggiorno in albergo.
Se il rumore nella camera ci infastidisce possiamo sempre chiedere alla direzione di cambiarci stanza. Anche solo spostarsi lungo il corridoio può fare una bella differenza e salvarci la vacanza.
-
Controlla che il telefono funzioni
Il telefono nella camera d’albergo non è un soprammobile: può rivelarsi indispensabile soprattutto in caso di qualche emergenza (sempre possibile). Dunque faremo meglio sempre a controllare che il telefono sia funzionante al nostro arrivo in camera.
Facciamoci indicare il numero diretto della reception e testiamo il telefono della stanza per assicurarci che funzioni effettivamente. È buona cosa anche chiamare un numero esterno all’albergo, così da essere sicuri di poter raggiungere chi desideriamo e anche i servizi di emergenza se necessario.
Converrà prendere nota anche di dettagli come l’indirizzo dell’albergo che di solito si trovano accanto al telefono. Potremmo averne bisogno nel caso in cui dovessimo rivolgerci ai servizi di emergenza. Anche la tenuta del WiFi deve essere costante e affidabile per le videochiamata se il nostro è un soggiorno non di svago ma di lavoro.
-
Pulire le superfici ad alto contatto
Anche se la pulizia delle stanze tra un ospite e l’altro è un’operazione (si spera) scontata, appare difficile credere che ogni volta gli addetti alle pulizie puliscano da cima a fondo le camere. Inutile dire che la pandemia di Covid ci ha ricordato a sufficienza che il mondo è popolato non solo da noi o da organismi viventi di grossa taglia, ma anche da piccolissimi ma non meno pericolosi (anzi) virus.
Dunque vale la pena prendersi qualche minuto per pulire e disinfettare le superfici ad alto contatto. Per farlo possiamo servirci di semplici salviette disinfettanti multiuso ampiamente disponibili in commercio. Sono l’ideale per pulire le superfici ad alto traffico come le manopole delle porte, la cornetta del telefono, i telecomandi e le maniglie dei WC. Basta poco per assicurarci che non ci siano batteri o germi in agguato nella nostra stanza.
Invece per la pulizia degli interruttori della luce (ricordandosi di farlo quando sono spenti) ci basterà inumidire un panno in microfibra con un detergente multisuperficie, dopodiché passiamolo sulla superficie. Non spruzziamo mai nulla direttamente sull’interruttore della luce.
-
Usiamo la cassaforte
Se abbiamo portato con noi degli oggetti di valore, è molto meglio conservarli nella cassaforte della stanza invece che cercare per loro un nascondiglio nella camera stessa. Subire un furto in vacanza è un’esperienza da non consigliare a nessuno. Qualche precauzione in più non è certo di troppo.
Ovviamente non possiamo pretendere che una cassaforte per stanze d’albergo sia inespugnabile quanto il caveau di Fort Knox o della Federal Reserve. Siamo realisti: la sicurezza al 100 per cento è un’utopia in questo caso. Anche il personale dell’albergo può accedervi nel caso in cui perdessimo il codice che avevamo impostato.
Per questa ragione potrebbe essere meglio conservare i nostri oggetti di alto valore nella cassaforte principale dell’albergo (se ne ha una), dove potremo avere una ricevuta per ciò che abbiamo depositato. Per essere ancora più tranquilli possiamo verificare che sia presente una telecamera di sicurezza per monitorare questa cassaforte. Verifichiamo anche se c’è disponibilità di cassette di sicurezza.
Esaurite queste soluzioni alternative, ad ogni modo anche la cassaforte nella nostra stanza è sempre meglio che niente se l’alternativa è quella di lasciarli incustoditi da qualche parte nella camera. Assicuriamoci però che il codice che utilizziamo non sia facile da indovinare (meglio evitare sequenze come 0000 o 1234).
-
Assicurati che ci sia tutto ciò di cui hai bisogno
Di solito la prima cosa che viene spontaneo fare una volta messo piede nella stanza è crollare sul letto come facciamo a casa. Ma a casa nostra non siamo, non dimentichiamocelo. Meglio perciò assicurarci di avere tutto quello di cui possiamo aver bisogno. A cominciare dagli articoli da toeletta e dai servizi necessari in bagno, compresi gel doccia, shampoo, balsamo e sapone per le mani. Controlliamo anche che ci siano abbastanza asciugamani per tutta la famiglia.
Se ci sono tè e caffè, controlliamo di avere il latte e lo zucchero necessari, oltre all’acqua in bottiglia se l’albergo la fornisce. Sono importanti anche quelli che all’apparenza sembrano piccoli dettagli insignificanti, come controllare il funzionamento dei telecomandi e delle lampade da comodino. I servizi scadenti infatti possono guastare il nostro soggiorno, Se ci siamo dimenticati un oggetto essenziale come il dentifricio proviamo a chiedere all’albergo che spesso fornisce servizi per aiutarci anche in casi come questi. Dunque chiedere non è mai inutile o tempo perso.