Non cadere nella trappola dei supermercati: come ti inducono a farti spendere di più

Attenzione a questi trucchi che ti gonfiano lo scontrino e non ti fanno arrivare a fine mese: ecco come evitare la ‘trappola dei supermercati’.

Oggi gli italiani sono in una condizione di forte difficoltà economica: il Covid e la marcata inflazione hanno cambiato il modo di pensare delle famiglie che sono spesso in ansia per il futuro. Sempre più italiani chiedono che venga introdotto il Reddito di Base Universale per avere un salario minimo che possa permettere di vivere ‘serenamente’ nella vita e si cercano i metodi per risparmiare sulla spesa di tutti i giorni. Dunque diventa importante capire come i supermercati ci ingannino per spingerci a spendere troppo e ritrovarci alla fine con uno scontrino decisamente gonfiato.

Attenzione ai trucchi che ci fanno spendere troppo al supermercato
Con questi trucchi il supermercato ci fa spendere troppo – grantennistoscana.it

I supermercati devono massimizzare i loro profitti come qualsiasi operatore di mercato. Sono decenni ormai che hanno capito che utilizzando in modo furbo la psicologia possono manipolarci per farci acquistare molta più merce di quella che vorremmo e soprattutto alimenti più costosi. Come esseri umani la nostra mente è fortemente manipolabile e così vedremo in questo articolo le tecniche subdole dei supermercati.

Trappole per farci spendere troppo: ecco il trucco dei supermercati

Quando passiamo davanti ad un supermercato o ad un qualsiasi negozio ci viene istintivamente di entrare, se vediamo che ha la fila alla porta perché ci fornisce l’idea di un locale ben avviato e conveniente. Anche i saldi sono una di quelle idee dei supermercati e dei commercianti per attirare la clientela. Uno strumento di persuasione molto usato è proprio il carrello. I carrelli che utilizziamo sono realmente troppo grandi.

La dimensione del carrello ci spinge a spendere di più
Il carrello è studiato per suggestionarci a spendere di più – grantennistoscana.it

Magari siamo entrati per acquistare al volo due confezioni di pane, una di caffè e poco altro, eppure la nostra mente dovendo maneggiare un carrello così grande sarà spinta istintivamente a riempirlo o almeno non lasciarlo troppo vuoto. In realtà a noi non importa assolutamente di riempirlo e la nostra esigenza è solo quella di comprare lo stretto indispensabile, ma le dimensioni del carrello nella nostra mente creeranno questa finta necessità. Ecco il motivo per cui all’ingresso di questi centri commerciali troviamo sempre una grande abbondanza di carrelli.

Prodotti che non si trovano al loro posto

Un altro trucchetto molto ingegnoso ma anche molto pericoloso per le nostre tasche è quello di non far trovare gli ingredienti e i prodotti dove pensavamo che fossero. Il supermercato cambia di posto la collocazione dei prodotti. Per noi che andiamo a fare la spesa è una bella seccatura perché dovremo fare una specie di caccia al tesoro per andare a capire dove è stato spostato, ad esempio, lo zucchero.

Ma per il supermercato questa è un’occasione ghiotta perché saremo costretti a vagare tra le file e gli scaffali ed è più probabile che acquisteremo prodotti che in un primo tempo non avremmo preso. I supermercati non lo fanno tanto spesso perché il rischio sarebbe quello di confondere e frustrare la clientela, ma di tanto in tanto per loro è conveniente farlo.

I prezzi non sono casuali

Ma anche le cifre dei prezzi non sono messe a caso. Solitamente finiscono con i fatidici 99 centesimi. Se un prodotto costa 9,99 euro oppure se costa 10 euro oggettivamente è la stessa cosa, ma per la mente del consumatore il prodotto a 9,99 euro risulta più conveniente e quindi sarà più facile che venga acquistato. Tra l’altro un recente studio ha anche dimostrato che quando il prezzo finisce con i 99 centesimi il consumatore crede sempre di trovarsi di fronte ad un’offerta speciale o un prezzo ribassato e quindi sarà ancora più propenso ad acquistarlo.

Il senso del tempo: l’inganno più insidioso

Ma un altro trucco molto usato dal supermercato è quello di non avere mai finestre oppure orologi. Ci avete fatto caso? Per il supermercato sarebbe molto utile avere finestre o ampie superfici vetrate sul soffitto perché risparmierebbe sull’energia. Invece è assolutamente proibito che il cliente veda il cielo oppure l’ambiente esterno. Allo stesso modo è proibito che ci siano orologi. La motivazione è che i proprietari del supermarket hanno interesse a farci perdere il senso del tempo.

Il supermercato ci manipola per farci spendere troppo
Al supermercato perdiamo il senso del tempo ed acquistiamo merce inutile – grantennistoscana.it

Più tempo passeremo nel supermercato e statisticamente più sarà probabile che acquisteremo merce. Quindi il supermercato non ha nessun interesse a sottolinearci lo scorrere del tempo e proprio per questo finestre e orologi non saranno mai presenti. Ma il supermercato è anche una specie di labirinto.

Entrare e raggiungere direttamente le casse è impossibile. Prima dobbiamo fare un lungo giro proprio perché dobbiamo essere costretti a passare attraverso quante più corsie possibili. Se all’ingresso del supermercato ci fosse consentito raggiungere immediatamente le casse, non faremmo tanti giri e ci limiteremo alla stretto indispensabile.

Scegliere i prodotti giusti evitando le trappole

I prodotti posti all’altezza degli occhi, poi, sono sempre quelli dai quali il supermercato trae il maggior vantaggio economico. Questo significa che quando facciamo la spesa dobbiamo guardare anche gli scaffali posti più in alto e quelli posti più in basso. Sarà meno immediato controllare i prodotti su questi scaffali ma sono quelli dove normalmente sono posti quelli più convenienti per noi. Ma le associazioni dei consumatori consigliano sempre di confrontare i prodotti sulla base del prezzo al kg e non in base al prezzo.

Scegliere i prodotti più convenienti al supermercato
Ecco come evitare i prodotti più sconvenienti – grantennistoscana.it

Infatti oggi le aziende sono diventate maestre nel realizzare confezioni voluminose ma poco piene di prodotto: è la cosiddetta inflazione nascosta. Queste realizzano scatole identiche a quelle che proponevano fino a qualche anno fa, ma ci mettono meno prodotto. La scatola è sempre uguale e anche il prezzo è identico, ma in pratica stiamo pagando il prodotto di più.

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