In commercio esistono numerosi dentifrici adatti a tutti i gusti, ma non sempre sono sicuri. Possiamo però imparare a proteggerci.
Con l’igiene orale non si può scherzare, ed è fondamentale trovare dei prodotti che siano efficaci e anche “puliti” al tempo stesso. Purtroppo, come sta accadendo per altri prodotti di igiene personale e bellezza, le aziende non sono sempre oneste e inseriscono tra gli ingredienti sostanze potenzialmente pericolose.
Recentemente è scoppiato un caso inerente shampoo, balsami, deodoranti e creme corpo che contengono il Lilial, una sostanza chimica usata per dare la profumazione, ma che è genotossica.
La sostanza è stata dichiarata pericolosa dal 2022 ma le aziende non hanno ritirato dal commercio i prodotti che la contenevano. Al momento c’è uno scaricabarile sulle responsabilità, ma di fatto a rimetterci è il consumatore finale. Nelle etichette dei prodotti che usiamo quotidianamente ci sono dei nomi illeggibili e sicuramente in pochi indagano su cosa siano davvero. Dovremmo però imparare a farlo, perché se non prestiamo attenzione ci “avveleniamo” costantemente.
Alcune riviste per i diritti dei consumatori effettuano periodicamente analisi sui prodotti o servizi maggiormente utilizzati. La mission di queste riviste è quella di aiutare i consumatori a scegliere al meglio, e non certo di demonizzare qualche brand. In Italia abbiamo Altroconsumo, in Germania c’è una rivista simile, che si chiama Oko-Test. Di recente, questa realtà tedesca ha esaminato i dentifrici tra i più noti e ciò che è emerso è abbastanza inquietante.
In Germania, esattamente come da noi, si possono trovare tante marche e tipologie di prodotti per l’igiene orale: in farmacia, al supermercato o nei negozi.
Oko-Test ha esaminato 60 dentifrici per adulti, per capire se nell’INCI (Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici) vi fossero sostanze potenzialmente dannose per la salute. Tra questi 60 prodotti, ce n’erano 14 certificati come “naturali” e 3 tipologie di pastiglie per spazzolini da denti.
Dai risultati finali spicca altresì che alcuni dei prodotti migliori non sono nemmeno quelli più costosi; dunque non necessariamente spendere di più significa stare al sicuro. Tra le sostanze prese in esame da Oko-Test figurano lo zinco, il sodio lauril solfato, plastica liquida ma anche di composti PEG (PoliEtilenGlicoli). Si tratta di sostanze (spesso sconosciute) che non assoceremmo mai ad un prodotto per l’igiene, né orale né di qualsiasi altra parte del corpo.
Com’è intuibile, queste sostanze vengono inserite tra gli ingredienti per dare determinati risultati; lo zinco non è nocivo di per sé ma se assunto in grandi quantità può indebolire il sistema immunitario. Il sodio laurilsolfato serve a fare la “schiumetta” tipica dei dentifrici, ma purtroppo è una sostanza irritante per le mucose. Le microplastiche, i polimeri, o la cosiddetta plastica liquida rappresenta un rischio per la salute, e in 4 dentifrici ne sono state trovate tracce.
Altre componenti – già dichiarati tra l’altro vietati ndr – come il Biossido di Titanio (che rende bianco il prodotto) o l’alluminio sono stati rilevati, anche se sotto forma di nanoparticelle non considerate pericolose. Non è confortante, però, sapere che ogni giorno “assumiamo” nanoparticelle di qualcosa che, in ogni caso, non dovremmo avere nel nostro corpo.
Non dimentichiamo, infine, che spesso nei dentifrici si trovano coloranti o conservanti che a lungo andare possono causarci problemi di salute. È vero che la quantità ingerita di dentifricio è sempre esigua, ma è anche vero che provvediamo all’igiene orale almeno 3 volte al giorno, tutti i giorni, per tutta la vita.
Andando ad approfondire, scopriamo che gli esperti della rivista hanno individuato diversi dentifrici non propriamente sicuri. Tra questi figurano marche e tipologie di prodotti che si trovano anche in Italia.
Ben 7 dentifrici sono stati definiti addirittura “inadeguati”. Tra questi rientrano 2 prodotti Colgate: Complete 8 Extra Fresh e Max Fresh Cooling Crystals.
Per fortuna, la rivista ha menzionato anche alcuni dentifrici classificati come sani e sicuri. Tra questi troviamo:
L’ovvia conclusione è che quando andiamo ad acquistare il nostro dentifricio preferito dovremmo controllare l’etichetta e capire se contiene sostanze potenzialmente pericolose. In alternativa, se volessimo optare per una scelta più salutare ma anche più economica ed ecologica, possiamo imparare a fare dei dentifrici in casa, usando ingredienti sicuri.
Se desideriamo creare un dentifricio sano e senza sostanze chimiche basterà conoscere le proprietà di alcuni ingredienti semplici e sicuri. Coi giusti mix si otterrà un prodotto efficace, economico e più sicuro.
Molte sostanze per fare un dentifricio casalingo le abbiamo già in casa, come ad esempio il Bicarbonato di Sodio, il Sale, o le foglie di menta (o gli oli essenziali). Ecco allora qualche ricetta facile da realizzare: i dentifrici casalinghi possono essere usati alternativamente a quelli industriali.
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