Se sei sempre triste o giù di morale, c’è solo una cosa che devi fare: cambiare per sempre la tua vita. Comincia da queste abitudini.
Non è per nulla semplice vivere ed essere felici. Sono tantissime le persone al giorno d’oggi che fanno davvero fatica ad avanti e vedono tutto nero e cupo, come se non ci fosse una via d’uscita per i loro problemi così grandi e insormontabili, da schiacciarli smettendo di lottare per la propria vita per sempre.
Ci sono però delle abitudini che non fanno altro, se non amplificare questo senso di angoscia, malinconia e tristezza. E per quanto non si abbia la voglia di stare male, a volte essere infelici è una scelta, un scudo per allontanare il resto del mondo così difficile e doloroso.
Le 6 abitudini che ci avvelenano l’anima: eliminale subito
Basta cambiare prospettiva sulla propria vita però ed eliminare queste 6 abitudini che con ci fanno bene per sentirsi già in pace con noi stessi. Ma partiamo dalla prima.
- Avere troppe aspettative. È difficile da accettare, ma non si può avere sempre tutto sotto controllo. Nella vita l’incertezza è una variabile fondamentale e in quanto tale può collidere con le nostre aspettative. Questo non significa che i nostri desideri non si avvereranno mai, a volte però i piani che scegliamo per noi non sono adatti in quel momento e serve del tempo o un’ulteriore sfida da affrontare.
- Per quanto sia per certi versi liberatorio, lamentarsi sempre non porta a nulla di buono. È normale allora che si veda tutto nero e senza uno scopo. E per quanto la tua rabbia si possa giustificare perché la vita non è stata semplice con te, anche gli altri hanno i loro problemi e addossarsi sempre e comunque la negatività dell’altro non è proprio il massimo. Più ti lamenti e più le persone si allontaneranno da te e aumenterà così solo la tua infelicità.
- A meno che non si sia stanchi, stanchi davvero, continuare a procrastinare risucchia in una vortice di inazione e depressione difficilissimo poi da disinnescare. La vita senza obiettivi – piccoli o grandi che siano poco importa – perde tutto il suo mordente. Che sia un corso di lingua o di zumba, coltiva le tue passioni.
- Rifiutarsi di accettare ciò che accade. Giuste o ingiuste che siano, le cose accadono a priori e non c’è sempre una spiegazione valida proprio perché la vita sa come essere estremamente imprevedibile agendo in maniera non equa. Prima quindi si accettano le cose che ci accadono, sia belle che brutte, prima riusciremo ad andare avanti.
- Fare il meno possibile. È vero che “less is more“, ma non sempre. Quando stiamo attraversando un periodo complicato, infatti, tendiamo a fare ancora di meno perché tutto ci risulta legnoso e poco fluido. Niente di più sbagliato, è fondamentale spronarsi quel tanto che basta per non finire in balia dei propri pensieri.
- È facile essere felici quando tutto va bene, il problema è trovare la forza di continuare a sorridere quando crolla il mondo addosso. Il dolore serve, tempra e ci aiuta a dare profondità alla vita per forgiare quella che sarà la nostra identità, rigettarlo o peggio evitarlo è solo controproducente. La felicità è un filtro col quale si decide di vedere il mondo.