Se è da tempo che ci stai provando, ma non riesci a dimagrire, ecco quali possono essere le possibili cause: fai molta attenzione!
Perdere l’eventuale peso in eccesso non è tanto una questione estetica, quanto più una di salute. Il sovrappeso, infatti, è uno dei fattori di rischio di molte patologie anche invalidanti quali l’ipercolesterolemia, il diabete, l’ipertensione e così via, nonché difficoltà muscolo-scheletriche che possono peggiorare la qualità di vita della persona. Cercare di dimagrire e di rientrare all’interno del proprio peso forma, però, non è così facile: se ci stai provando, ma stai trovando enormi ostacoli, ecco a cosa possono essere dovuti.
Con l’avvicinarsi dell’estate, sono molte le persone che si stanno mettendo a dieta ferrea con l’obiettivo di una migliore prova costume. In realtà, non bisognerebbe focalizzarsi così tanto sul dimagrimento per l’estate, quanto più si dovrebbe iniziare a vederlo come un qualcosa finalizzato a un miglioramento dello stato di salute generale del corpo.
Il peso, infatti, è un fattore importante ed è bene che resti all’interno di un determinato range, che varia a seconda del sesso, dell’età e dell’altezza. Se anche tu stai provando a dimagrire ma non riesci, ecco quali sono i fattori che potrebbero ostacolarti.
Non riesci a dimagrire? Attenzione all’attività fisica
Di fatto, si dimagrisce quando per un periodo di tempo medio-lungo si consuma più di quanto si assume a livello di calorie e nutrienti. Se quindi da un lato è importante seguire un’alimentazione corretta e bilanciata, su suggerimento di un medico specialista che la formula secondo le esigenze del paziente, dall’altro è fondamentale praticare attività fisica. Questa, infatti, aumenta il dispendio calorico, favorisce lo sviluppo di massa muscolare e migliora anche il tono dell’umore.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce a tutte le donne e agli uomini in salute 150 minuti di attività moderata-intensa a settimana, che si traducono in poco più di 20 minuti al giorno.
Se si vuole dimagrire, è necessario aumentare un po’ il tempo da dedicare all’attività sportiva: si può scegliere ciò che si vuole, basta che piaccia e che sia sostenibile nel tempo. Meglio, inoltre, farsi seguire da un allenatore specializzato, così da non cadere in infortuni.
Microbiota intestinale: una causa del metabolismo lento
Se sei già a dieta da un po’ di tempo e pratichi anche regolare ed intensa attività fisica, ma non vedi i risultati, la causa potrebbe essere da ricercare nel microbiota intestinale. Questo è il responsabile della digestione del cibo, il quale viene sminuzzato dagli enzimi prodotti dal pancreas e dal fegato e da tutti i batteri presenti nell’intestino, i quali estraggono le calorie dagli alimenti e le processano. Nel caso in cui, però, questo microbiota sia alterato, è probabile che ci sia una maggiore predisposizione a mettere su del peso: controlla subito questo aspetto della tua salute!
Dieta non equilibrata
Ebbene sì: quando si vuole perdere peso, spesso si fa da sé e si escludono a priori grandi categorie di alimenti con la convinzione che, togliendole dalla dieta, si dimagrirà. In realtà, però, è fondamentale farsi seguire da uno specialista anche e soprattutto perché non bisogna escludere niente, neanche in un periodo di dimagrimento.
La chiave di volta è la varietà e le quantità con cui si inseriscono i diversi cibi: frutta, verdura, pane, pasta, carne, pesce, legumi, uova e latticini sono tutti fondamentali, nessuno escluso.
Sindrome del fegato grasso
Il metabolismo ha un rapporto a doppio filo con il fegato. Come spiega il professore Luca Miele, epatologo dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, è del tutto normale che fra le cellule del fegato ci sia una piccola quota di grasso. “Quando però il peso di questo grasso supera il 5 per cento del peso complessivo del fegato, si parla di steatosi epatica: questa condizione scatena un’infiammazione cronica che può portare fibrosi epatica, fino alla cirrosi“.
Seguire un regime alimentare corretto, praticare attività fisica e cercare di perdere peso, quindi, non solo farà guadagnare salute al corpo in generale ma garantirà dei benefici anche al fegato il quale, se eccessivamente grasso, può causare complicanze anche molto gravi, come tumori e simili.
Squilibri ormonali
A causare un rallentamento del metabolismo e quindi anche del dimagrimento possono essere anche eventuali squilibri ormonali, legati soprattutto alla tiroide. Questa ghiandola endocrina è fondamentale per moltissimi aspetti legati alla salute del corpo, tra cui le attività metaboliche. Quando la suddetta produce una scarsa quantità di ormoni tiroidei, il soggetto può avvertire stanchezza, rallentamento dei riflessi ed anche accumulo di peso in eccesso.
Al contrario, nel caso in cui lavori troppo e si parli di ipertiroidismo, il paziente può provare un eccessivo dimagrimento, la tachicardia, tremori e insonnia. Valuta con il tuo medico se sia il caso di dosare gli ormoni tiroidei, per verificare un’eventuale legame tra la tiroide e l’accumulo di peso.
