Le hai provate tutte, ma proprio tutte, eppure non riesci a perdere peso in maniera efficace o soddisfacente? Le ragioni possono essere ben 5!
Lo sappiamo, perdere peso non è per nulla semplice come si possa immaginare. Serve impegno, motivazione e soprattutto costanza. Senza è praticamente impossibile far scendere il numero che tanto ci fa stare in pena non appena appare sulla bilancia. Specialmente all’inizio, infatti, limitare il consumo di alcuni alimenti per un maggior apporto di frutta, legumi e verdure può essere estremamente complicato.
Si devono modificare le abitudini alimentari, magari di una vita, per una dieta più sana, equilibrata e variegata. Ma non solo. Si deve fare i conti col il fattore tempo, legato a doppio filo proprio con la costanza. Così come ci sono voluti mesi, a volte anni, per mettere su 10/15 chili, ce ne vorranno altrettanti per dimagrire. Non è possibile, insomma, perdere così tanti chili in un solo mese e chi dice il contrario agisce in cattiva fede, facendo leva proprio sulle insicurezze dell’altro.
E poi, dimagrire così drasticamente può essere solo il preludio dell’odiatissimo effetto yo-yo che farà riprendere tutti i chili persi con gli interessi. Ecco perché a lungo andare avere i nervi saldi fa la differenza. Se si pretendono risultati immediati, bypassando tempo e costanza, ogni dieta sarà fallace, nonché fallimentare, di base.
Eppure, non è detto che possa bastare. Se le hai provate tutte per perdere peso ma senza successo, è molto probabile che ci siano altre 5 ragioni che impediscono al tuo corpo di smaltire quei chili di troppo. Ma quali sono? Non ci resta che scoprire insieme il punto di vista degli esperti!
Negli ultimi anni ha preso piede la teoria secondo cui per dimagrire sia fondamentale conoscere il proprio corpo, o meglio la propria tipologia di fisico. In base a dove si accumula principalmente il grasso, si può stabilire quale sia la dieta migliore da seguire. Ogni corpo, infatti, possiede delle determinate caratteristiche fisiche e temperamento che condiziona la nostra alimentazione.
E così nel 1940 William Herbert Sheldon, psicologo e ricercatore americano, ha individuato tre tipi di corpi:
Tuttavia, il nutrizionista inglese Graeme Tomlinson non ritiene affatto che il proprio “body type” possa influire sulla perdita di peso. Come riportato dal tabloid inglese ‘The Sun‘, Tomluinson pensa sia ben altro. “Nonostante la miriade di sciocchezze raccontate dai ciarlatani dell’industria del fitness, la ragione fisiologica per cui non stai perdendo grasso è semplice“, ha scritto su Instagram.
“Non ha niente a che fare con la tua tipologia di fisico, con i carboidrati che mangi o con una dieta iper restrittiva“, ha aggiunto. “È perché non segui un adeguato deficit calorico“. Ma cosa implica esattamente?
In realtà tutto ruota proprio attorno alle calorie quando parliamo di dieta e dimagrimento. Assumerne più di quelle che effettivamente si bruciano è deleterio, motivo per cui si deve seguire un regime alimentare leggermente ipocalorico che permetta di ingerire meno delle calorie che si consumano giornalmente, ovvero le stesse che ci consentono di lavorare, studiare, leggere, camminare e anche fare la spesa.
Ecco perché i punti critici secondo Graeme Tomlinson riguardano proprio la cattiva conoscenza delle calorie e del loro ruolo nel processo tanto metabolico, quanto di dimagrimento. Ma vediamo insieme nel dettaglio tutti i punti a partire dal primo.
Che si tratti di esagerare con l’olio o di monitorare in modo impreciso il numero di patatine che divoriamo, Tomlison non ha dubbi sul fatto che in realtà in questi casi si stia mangiando molto più di quanto si pensi, introducendo, di conseguenza più calorie di quelle che possiamo bruciare.
Uno studio condotto da ricercatori della Columbia University, infatti, ha scoperto come ben il 47% delle volte tendiamo a sottostimare il numero di calorie effettivamente consumate. Questa dissonanza calorica, può avere delle implicazioni davvero importanti se si intende perdere peso.
Di contro, sempre lo stesso studio promosso dal nutrizionista ha rivelato come comunemente il 57% delle volte si sopravvaluti anche la quantità di esercizio che facciamo o l’intensità con cui lo facciamo. In altre parole, pensiamo di aver bruciato molte più calorie rispetto alla realtà dei fatti.
In questo caso, non è del tutto colpa nostra però. Tomlison, infatti, ha spiegato che questo ipotetico “surplus calorico” sia da attribuire agli smartwatch che comunemente usiamo quando ci alleniamo. Nello specifico, un rapporto del 2017 aveva scoperto come sette dei modelli più popolari, tra cui Apple Watch, Samsung Gear S e Fitbit, fossero esagerati nel conteggio delle calorie bruciate. Il peggiore, poi, era il PulseOn che ne segnava in media anche il 93% in più.
Il numero sulla bilancia potrebbe non scendere proprio perché segui un regime alimentare anche abbastanza restrittivo da troppo tempo. “Se continui a seguire una dieta drastica, il tuo metabolismo potrebbe adattarsi“, ha spiegato il nutrizionista.
E così, nel momento esatto in cui si allenta la presa sulla dieta, proprio come dicevamo prima, si riprendono i chili persi e diventa anche più complicato perderli nuovamente. Per fare un esempio concreto, Tomlison ha parlato del reality show ‘The Biggest Loser’, in cui i concorrenti in sovrappeso dimagrivano in maniera a volte anche sorprendente.
Durante tutto il programma, infatti, i partecipanti seguivano un piano alimentare con un deficit calorici “estremamente aggressivo”. Eppure, anni dopo, quasi tutti avevano riacquistato il peso perso. “Si è scoperto che bruciavano collettivamente 700 calorie in meno al giorno rispetto all’inizio dello spettacolo“, ha sottolineato.
“Mentre perdi grasso, devi ridurre ulteriormente le calorie per rimanere in un deficit calorico“, ha spiegato Tomlinson. Quando si perde tanto grasso, infatti, diventa più complicato perdere peso. Motivo per cui appena si vedono dei risultati bisogna modificare il proprio piano alimentare per sbloccare il metabolismo.
Ma per evitare di andare ad intaccare la massa magra e il muscolo, è importante svolgere un’adeguata attività fisica di supporto, fondamentale per un corpo magro, snello e soprattutto tonico.
Se sei una persona che si attiene alla perfezione al deficit calorico durante la settimana, ma mangia poi eccessivamente il sabato e la domenica, stai vanificando tutti i tuoi sforzi con soli due pranzi e cene.
Se è importante non limitarsi tutto il tempo – anzi una volta alla settimana una pizza, un gelato o un ancora un piatto di lasagne vanno più che bene – lasciarsi andare troppo al contrario, spesso può ostacolare la perdita di peso. E questo perché si recupera nel weekend tutto quello che si è tenuto sotto controllo da lunedì a venerdì.
Insomma, non vivere una dieta come un’imposizione, di contro però fa attenzione a quello che consumi sabato e domenica, solo così avrai risultati soddisfacenti!
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