Non solo Sinner e Musetti, il tennis italiano si coccola un altro fenomeno: età, carriera, ispirazioni e fidanzata di Luca Nardi

Sta convincendo tutti uscita dopo uscita, è arrivata anche la prima vittoria in un Masters 1000: Luca Nardi è pronto alla consacrazione

L’idea è di arrivare tra i primi 100 del mondo entro il 2023, con il suo team ci sta già lavorando, andando a limare i difetti più evidenti come il dritto un po’ troppo ‘audace’. Per il momento pare averne pochissimi, comunque. Il nuovo astro nascente del tennis nostrano, Luca Nardi, è pronto ad accodarsi al treno dei nuovi talenti, a bordo ci sono già Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.

Chi è Luca Nardi? Tutto sul nuovo talento del tennis italiano
Luca Nardi è il prossimo talento del tennis italiano – grantennistoscana.it (fonte foto Instagram @luca__nardi)

Ore di allenamenti sfiancanti tra il campo e la palestra per ottenere i miglioramenti sperati nel minor tempo possibile, il momento è ora: il classe 2003 è pronto a stupire tutti. L’asticella è settata al massimo, come è ovvio, ma non si è di certo montato la testa, anzi. Il tennis è la sua passione sin da piccolo, quando guardava giocare il fratello Niccolò, anche se ammette di aver preso sul serio lo sport solamente di recente. A sette anni ha già la racchetta in mano.

Il papà Dario Nardi, notaio, è tifoso del Napoli e gli ha trasmesso l’amore per i colori azzurri, il suo idolo sportivo è Lebron James mentre nel tennis segue tutti, non ha un modello particolare cui ispirarsi. A 14 anni e dodici mesi è diventato il più giovane a conseguire punti nella classifica Atp, nemmeno lui riusciva a crederci. Il sogno è giocare a Wimbledon e quello ancora più grande di vincere un Grande Slam.

Luca Nardi, il segreto del successo è nella disciplina

Per raggiungere i traguardi che si è prefissato, Luca Nardi, fa affidamento su un programma di allenamento a prova di circuito. Come ha raccontato in passato ai microfoni di Gazzetta Active niente è lasciato al caso: “L’intera preparazione si svolge a dicembre, visto che da gennaio a novembre sono in giro per il mondo a giocare. Poi ovviamente c’è qualche richiamo durante l’anno, quando rientro a casa, giusto per tenere il fisico all’erta e non buttare quanto di buono fatto nei mesi precedenti”.

Cerca di migliorare i propri colpi durante tutta la stagione, con particolare attenzione al dritto che non gli sta dando troppe sicurezze, nonostante sia il suo colpo migliore: “Col dritto realizzo tanti punti, solo che giocandolo spesso rischio di più e commetto errori. È un aspetto su cui sto lavorando. E poi il servizio, nel tennis moderno è fondamentale. Non sei mai soddisfatto abbastanza, per questo faccio tante ripetizioni”. Si fa anche aiutare da uno psicologo dello sport, lo stesso di Musetti e Berrettini.

Tutti i segreti di Luca Nardi, l'astro nascente del tennis italiano
Una routine d’allenamento ben consolidata è il segreto di Luca Nardi – grantennistoscana.it (fonte foto Instagram @luca__nardi)

Tenere la mente sul pezzo è la chiave per non lasciarsi buttare giù dai momenti no: “Mi aiuta a capire dove migliorare e come superare gli ostacoli che incontro lungo il percorso”. La sua giornata inizia presto: dalle nove a mezzogiorno cerca di dare il massimo sia sul campo che in palestra, poi una piccola pausa per ritornare a lavorare nel pomeriggio. Fondamentale l’alimentazione, di solito non rinuncia a una buona colazione e un pranzo abbastanza leggero, seguendo il comandamento: ‘non appesantirsi prima di una partita’.

Non disdegna né la terra né il cemento, cerca di farsi trovare pronto per entrambe le superfici: “Ci sono delle differenze evidenti: basti pensare che agli US Open non si vedono scivolate mentre al Roland Garros sono quasi scontate”. Prima del match invece poco riscaldamento, massimo 15-20 minuti e nessun rito scaramantico: “Mi piace la routine ma non sfocio mai nella scaramanzia”.

Futuro e (poca) vita privata

Il sogno di tanti tennisti è vincere un Grande Slam e lui non è escluso. Se chiude gli occhi vede l’erba di Wimbledon e sull’obiettivo stagionale è sicuro: arrivare tra i primi 100 del mondo. Arrivati al giro di boa della stagione il tennista di trova circa al 150esimo posto ma l’allenatore Francesco Sani è pronto a scommettere su di lui per l’exploit definitivo. E dopo aver vinto contro Valentin Vacherot al Master 1000 di Montecarlo, tutto pare possibile.

Luca Nardi tra la carriera e il poco spazio per la vita privata
A Montecarlo Luca Nardi è uscito per mano dell’amico Musetti – grantennistoscana.it (fonte foto Instagram @luca__nardi)

Rimane in buoni rapporti con Lorenzo Musetti, nonostante la lezione ricevuta proprio sulla terra rossa del Principato (nel derby subisce un sonoro 6-0, 6-0): “Abbiamo passato tanti momenti insieme, se riusciamo a incontrarci ci divertiamo. Ricordo che durante i tornei giocavamo a scopone scientifico”. Spende parole al miele anche sull’amico e collega Carlos Alcaraz che in brevissimo tempo è diventato uno dei tennisti più forti del circuito, con lui si sono scontrati già diverse volte, senza riuscire a batterlo: “Ho sempre perso contro di lui, mai in maniera netta. Siamo molto amici, ci conosciamo bene sia in campo che fuori”.

Amicizie che a volte ha dovuto trascurare senza troppi rimpianti: “Essendo sempre fuori casa è difficile mantenere i rapporti con gli amici storici. Ammetto che non mi pesa: non la vivo troppo male, amo giocare a tennis e sono disposto a fare un sacrificio”. E in amore? Al momento non pare ci sia qualcuno che faccia battere il cuore del pesarese, l’agenda è fitta e trovare spazio per una relazione è complicato, e come aveva ammesso al Corriere Adriatico a oggi non è fidanzato.

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