Non tutti ne sono a conoscenza, ma c’è un’isola abitata lontanissima e molto isolata dagli altri Stati del nostro pianeta. Ecco qual è
Quante volte ci capita di dire: «Sono stufo/a, voglio andare a vivere su un’isola deserta» o ancora:«Quanto vorrei potermi allontanare per un po’ da tutto e tutti». Sono frasi ricorrenti nel nostro linguaggio, che almeno una volta nella vita, qualcuno di noi ha pronunciato.
Ebbene, a tal proposito, forse non tutti ne sono a conoscenza, ma esiste un arcipelago che è davvero lontanissimo dagli altri Paesi del nostro pianeta. Si tratta di un possedimento inglese, e si trova nell’Atlantico del Sud. È unico nel suo genere, ed è abitato da pochissime persone, all’incirca 240. Certo, visitare un posto così sarebbe un’esperienza unica, una vera e propria avventura. Scopriamo insieme di che posto si tratta.
L’isola più lontana del mondo: ecco qual è
Il luogo di cui vi stiamo parlando è Tristan da Cunha, un arcipelago di quattro isole di cui un’isola porta lo stesso nome. Quest’isola è la più isolata del nostro pianeta, al punto che il Sudafrica (il Paese più vicino) dista da questo posto 2.810 km.
A formare quest’arcipelago, ci sono quattro isole: Tristan da Cunha, Inaccessible, Gough e Nightinghale. Inoltre, fa parte del Territorio inglese di Oltremare di Sant’Elena, Ascensione e Tristan da Cunha. Il suo è un tipo di territorio prevalentemente montuoso, ma ci sono due pianure. In una delle due, si sono stabiliti i 240 residenti, mentre nell’altra zona si coltivano patate.
Il centro abitato si chiama Edimburgo dei Sette Mari, per omaggiare il Duca di Edimburgo, che si recò sull’isola nel 1867. Le altre isole, invece, non sono abitate. Attualmente, Tristan da Cunha è abitata da 240 persone circa, che appartengono a 8 famiglie. Non è possibile immigrare, in quanto vige un divieto, ma gli abitanti del posto danno il permesso a professionisti quali docenti, medici, di stare per un certo periodo in loco per quel che sono le necessità.
L’isola fonda la propria economia su agricoltura, allevamento e pesca. Anche il commercio dei francobolli è molto sviluppato, al punto da attirare l’interesse dei collezionisti. Per quanto concerne il settore turistico, lo sviluppo è bloccato dal fatto che non ci sono aeroporti né altri collegamenti, se non le navi.
Chi, infatti, vuole avventurarsi per visitare l’isola, deve partire in nave dal Sudafrica. Ma com’è quest’isola e come vivono i suoi abitanti? Da quanto si apprende, Tristan da Cunha è dotata di un ospedale di piccole dimensioni, due chiese, un bar e un pub. C’è anche una scuola, che assicura l’istruzione fino ai 16 anni. Ovviamente, però, chi desidera continuare a istruirsi deve andar via dall’isola.
In un’epoca come quella che stiamo vivendo, per molti potrebbe rivelarsi duro vivere con l’assenza di collegamenti, di tecnologia di eventi sociali. Nonostante chiaramente ci siano delle difficoltà, i residenti sembrano essere felici e non intendono andar via.