Se negli ultimi anni il ricorso agli interventi estetici invasivi si è fatto più popolare, ora sui social compare il ‘notox’: ecco cos’è!
In questi ultimi anni abbiamo assistito ad uno stravolgimento dei canoni di bellezza. Questo è andato di pari passo con un aumento del ricorso ad interventi estetici come botox e filler e, più in generale, ad un maggiore uso della chirurgia. Tale tendenza è diventata oggetto di un ampio dibattito, che (tra i vari fattori) ha puntato il dito contro i social e al loro impatto sui più giovani. Ora, però, le cose sembrerebbero capovolgersi.
Il collegamento tra un utilizzo smodato dei social e la crescente popolarità della chirurgia estetica è stato messo in evidenza da diversi esperti. Secondo uno studio condotto dalla Johns Hopkins University degli Stati Uniti non molto tempo fa, le persone più attive online avrebbero una maggiore propensione a sottoporsi ad interventi di questo tipo.
Il motivo è dato, in parte, dalla centralità assunta dall’immagine e dall’aspetto esteriore su piattaforme come Instagram. Ogni giorno ci ritroviamo a scorrere tra immagini di influencer, content creator e star che appaiono sempre impeccabili, mentre ci domandiamo a quali trucchi dovremmo affidarci per diventare come loro.
Social network ed interventi estetici: un rapporto sempre più allarmante
In tutto ciò, possibilità di modificare le proprie foto e, soprattutto, l’avvento dei filtri sono due fattori da non tralasciare. A detta di molti studiosi, infatti, giocherebbero un ruolo fondamentale. Sono tantissimi gli user che facendone un utilizzo sfrenato finiscono col pensare di voler assumere l’aspetto dei loro “avatar“: privi di imperfezioni (come acne o rughe) con labbra più carnose e zigomi alti.
A questo si aggiunge quella che ormai è un’ossessione a tutti gli effetti per i like ed i commenti dei followers. La voglia di piacere agli altri, unita alle insicurezze che chiunque potrebbe avere sul proprio aspetto fisico e all’influenza di modelli di bellezza decisamente lontani dalla realtà si danno man forte a vicenda.
Quanto emerso nell’indagine condotta dalla Johns Hopkins University ha trovato riscontro nel lavoro compiuto dagli studiosi dell’Università del Survey e dell’Ateneo di Padova. Le persone che usano i social in modo compulsivo tendono a focalizzarsi maggiormente su ciò che viene percepito come un difetto del corpo. Fino a sviluppare l’idea di rivolgersi ad un chirurgo.
“Un tempo le richieste puntavano, per esempio, ad avere il seno o le labbra come le star del momento” è stato spiegato dal dottor Erik Geiger in un articolo di Today dedicato al tema. “Oggi, invece, le ragazze arrivano da me con una loro foto già modificata da un filtro social e la mostrano come obiettivo da ottenere con la chirurgia” sono state le parole del medico.
Specializzato in medicina estetica e chirurgia plastica, l’esperto ha specificato che la problematica non riguarda solamente il mondo dei social (che hanno sicuramente una certa importanza). Si tratta di una questione molto più grande, che a detta del dottore coinvolge anche le famiglie e i modelli di riferimento delle sue clienti.
Notox, il cambiamento di rotta portato dal nuovo trend
Oggi, però, la tendenza sembrerebbe essere andata incontro ad un cambiamento di rotta grazie all’ascesa del notox. La nuova moda che sta spopolando sui social predilige il ricorso a prodotti efficaci e a tecniche apposite per stimolare la propria cute. Lo scopo è un risultato tanto soddisfacente quanto ciò che si potrebbe ottenere con il botox, ma in assenza di punture “magiche“.
Ovviamente i tempi necessari per vedere i primi risultati sono più lunghi rispetto agli esiti portati dalla tossina botulinica. Ossia la proteina tossica che viene iniettata nei trattamenti invasivi. Eppure i vantaggi sono assicurati e seguono un processo senza dubbio più naturale e alla portata di tutti.
Il notox è indicato sia per le persone più giovani, intente a prevenire l’invecchiamento della pelle, sia per chi desidera “migliorare” il proprio aspetto. Tutto ciò che occorre sono pazienza e costanza nel seguire la corretta routine di skincare. Questa, inoltre, deve essere abbinata a tecniche di massaggio concentrate su specifiche aree del viso. Ma come funziona, di preciso, il nuovo trend?
Cosa sapere sulla moda che ha conquistato i social
Per ottenere i risultati desiderati, è fondamentale concentrarsi su due fattori: la skincare e la stimolazione della pelle. Nel primo caso, il notox si fonda sull’utilizzo di prodotti idonei. In seguito alla detersione del viso, per esempio, è possibile continuare la propria beauty routine con un siero al collagene. Grazie alle sue proprietà, è in grado di ridurre le rughe e dare un aspetto più luminoso alla cute.
Infine, una crema anti-age a base di ingredienti come l’acido ialuronico – noto per la sua azione riparante, rigenerante e idratante – è il modo migliore per concludere il tutto. L’applicazione dei prodotti è da affiancare alle tecniche di massaggio del viso, da svolgere sia la mattina che la sera. Le opzioni, anche in questo caso, sono diverse.
A partire dal Face Yoga, una disciplina che sfrutta elementi tipici dello yoga (in particolare respirazione e postura), per l’appunto, unendoli ad una serie di movimenti espressivi. Ma c’è anche il Face Taping, che consiste nell’utilizzo del nastro kinesiologico (al quale ricorrono, per esempio, gli sportivi) per stimolare i muscoli del viso.
In conclusione, menzioniamo anche il Face Training. Tale allenamento facciale è stato ideato da Veronica Rocca, esperta di beauty che ha lavorato ad una routine tutta sua che, attraverso una serie di movimenti, punta ad aumentare il volume muscolare del volto andando a combattere la perdita di elasticità alla quale andiamo incontro tutti con il trascorrere degli anni.