Nuovo trucco per cuocere la pasta risparmiando parecchio: la guida definitiva

Se vuoi cuocere la pasta senza spendere una fortuna, sei nel posto giusto: con questo trucco fusilli, spaghetti e rigatoni saranno perfetti!

C’è chi, malgrado il caldo, non riesce proprio a rinunciare a un bel piatto di pasta: che sia a pranzo o a cena, poco cambia, l’importante è che si mangi! Noi italiani, infatti, abbiamo un rapporto davvero speciale e privilegiato con la pasta. Possiamo dire tranquillamente come già dopo un giorno senza subentri la dipendenza da maccheroni, farfalle e chi più ne ha, più ne metta.

Trucco cottura pasta per risparmiare
Basta spendere una fortuna ogni volta che cuoci la pasta! – Grantennistoscana.it

E non è che pretendiamo sempre pietanze prelibate e ricercate, vanno bene anche 100 grammi di rigatoni con un sugo semplice per farci felici. Ma non solo. La pasta per noi rappresenta una sorta di moneta di scambio sociale. Si hanno all’improvviso a cena o ancora si ha il classico languorino di mezzanotte? Niente che una meravigliosa spaghettata aglio, olio e peperoncino non possa ampiamente soddisfare. Insomma, siamo davvero innamorati della pasta e non solo noi italiani!

Oltre agli antipasti sfiziosi e ai contorni deliziosi, infatti, i turisti da ogni parte del mondo apprezzano i nostri primi sopraffini proprio perché la pasta fuori dai confini nazionali è più un optional che non una regola. E in una recente classifica stilata dalla catena alberghiera italiana Soft Living Places, su ben dieci piatti della nostra tradizione gastronomica, in cinque la pasta in ogni sua forma e condimento era la protagonista assoluta. Dalle trofie al pesto alla lasagne, nessuno sa resistere al richiamo buonissimo dei carboidrati. Quanto costa però!

Non rinunciare alla pasta a cena: ecco il trucco definitivo per cuocerla risparmiando un sacco di soldi!

In questi mesi tra inflazione e rincaro generalizzato perfino dei prodotti di prima necessità, abbiamo sperimentato come il valore di un bene possa variare e anche tanto in base alla situazione economica globale. Uno degli effetti più evidenti della globalizzazione e il mercato interconnesso, infatti, è la reazione a catena che si innesca automaticamente e che non si può fermare.

Trucco cottura pasta
A causa della guerra in Ucraina, il costo del gas è schizzato alle stelle – Grantennistoscana.it

E così, una volta iniziata la guerra in Ucraina, per quanto fisicamente distante da noi Kiev e il Donbass, gli effetti di una crisi geopolitica di tale portata non potevano non impattare il resto dell’Europa. L’Unione Europea, infatti, ha sanzionato pesantemente la Russia, ovvero uno dei principali fornitori di gas in Italia e non solo facendo alzare così, tra le altre cose, il suo costo.

E in ottica, l’inverno abbastanza clemente è stata una manna dal cielo per le nostre finanze, fino a un certo punto però. Proprio perché, come dicevamo prima, non sappiamo giustamente rinunciare alla pasta a pranzo o a cena, il consumo del gas diciamo pure come sia rimasto invariato a fronte di una spesa nella maggior parte dei casi anche esagerata. Con questo semplice trucchetto però, risparmierai e potrai goderti il tuo goloso piatto di pasta senza troppi pensieri!

Cuoci la pasta a fuoco spento: guida pratica e veloce approvata persino da Giorgio Parisi!

Negli scorsi mesi ha fatto abbastanza scalpore la soluzione alternativa di cuocere la pasta a fuoco spento per far fronte ai costi esagerati del gas. In realtà però è una tecnica molto più vantaggiosa di quanto si possa immaginare. Spegnere il fuoco, infatti, garantisce comunque una cottura impeccabile della pasta e diciamo pure come la scoperta della cottura passiva non sia nemmeno così recente.

Lo scienziato Benjamin Thompson – ovvero uno dei fondatori della termodinamica – aveva compreso già nel 1700 come il cibo cotto nell’acqua non si cuoceva per il bollore, ma per il calore protratto e prodotto dall’acqua stessa. In altre parole, non è il bollore, bensì il calore a fare la differenza. Ecco perché la cottura passiva assicura di cuocere la pasta adeguatamente anche se non la vediamo bollire.

Ciò che importa quindi è l’acqua rimanga abbastanza calda per cuocere adeguatamente. Anche perché noi usiamo principalmente pasta secca e quando la cuociamo la stiamo solo reidratando, motivo per cui l’acqua può anche raggiungere “solo” la temperatura di 70/75 gradi. Ma oltre a una questione prettamente economica che non guasta mai, c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare. Tramite la cottura passiva si disperde nell’acqua meno amido e glutine, il che rende la pasta molto più semplice da digerire.

Cuocere la pasta a fuoco spento: scopriamo insieme come fare!

E qualche mese fa sui social perfino il premio Nobel in fisica Giorgio Parisi ha promosso il metodo della cottura passiva per la sua efficacia e il reale risparmio in bolletta ricondividendo un post che spiegava vantaggi e metodo. E a proposito di metodo, come si cuoce a fuoco spento? In realtà è molto semplice. Ma seguiamo passo passo le direttive del professore Parisi per una cottura ottimale della pasta.

Come cuocere a fuoco spento
Scopriamo insieme come cuocere a fuoco spento! – Grantennistoscana.it

Dopo aver portato l’acqua a ebollizione, buttate la pasta e aspettate 2 minuti“, si legge nel post. “Poi spegnete il gas, coprite con un coperchio e calcolate un minuto circa in più“. Il minuto da calcolare in più è rispetto ai minuti di cottura riportati sulla confezione. In questo modo si risparmiano almeno 8 minuti di gas. “Senza voler fare moltiplicazioni per le famiglie italiane, credo che sia una notizia da divulgare“, ha scritto a corredo del post il professore. “Dovremmo cambiare abitudini e non è detto che sia un male“.

La cosa più importante della cottura passiva è coprire bene col coperchio mentre la pasta cuoce. Ma non solo. Come riportato poi da uno studio dell’associazione Pastai italiani, se si usa il coperchio anche durante la fase di l’ebollizione – e quindi prima di buttare la pasta – si risparmia fino al 6% sia di energia che di emissioni di CO2. E se si calcola questo risparmio a quello della cottura passiva spegnendo il fuoco dopo 2 minuti, si può arrivare anche a un risparmio complessivo del 47% che non è male.

E anche Giorgio Parisi ha riportato studi e dati altrui sostenendo quindi l’importanza del coperchio sin dall’inizio. “Dopo che bolle se si lascia a fuoco bassissimo con il coperchio si consuma poco“, ha specificato il fisico. E insomma, basta prenderci solo un po’ la mano e il tuo portafoglio ti ringrazierà!

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