Grandi novità per quanto riguarda il Codice della Strada: scopri subito tutte le regole, altrimenti ti beccherai multe molto salate
Sono anni ed anni che sentiamo parlare della modifica al Codice della Strada. Gli incidenti sono ancora troppi, soprattutto quelli legati a distrazioni e a comportamenti scorretti, per cui il governo ha deciso di mettere mano alle regole ormai desuete e poco concrete, per l’attualità. Le novità sono principalmente dieci e bisogna conoscerle tutte, per non cadere in multe o sanzioni potenzialmente anche molto salate: ecco quali sono.
Se anche voi, per lavoro o per commissioni, dovete prendere la macchina tutti i giorni, non potete non conoscere queste nuove regole del Codice della Strada. Alcune sono prevedibili e di fatto si tratta di inasprimenti di norme già presenti, mentre altre sono più nuove e quindi bisogna prenderci la mano. Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere: non sottovalutatele.
Monopattini elettrici e multe da accertare
Le prime novità riguardano il mondo dei monopattini elettrici, sempre più diffusi anche sulle nostre strade. Con la riforma del Codice della Strada questi mezzi di trasporto avranno l’obbligo di targa, che consisterà in un contrassegno identificativo adesivo, non rimovibile e plasticato. Ogni monopattino elettrico, poi, dovrà avere un’assicurazione per la responsabilità civile su terzi e verrà attuata anche un’estensione dell’obbligo di casco per tutti (e non solo per i minorenni, com’è ora). Si introduce poi il divieto di circolazione contromano, anche sulle strade a doppio senso ciclabile e si consente la circolazione solo ed esclusivamente su strade urbane, con un limite di velocità massimo a 50 km/h.
Per quanto riguarda l’accertamento di una presunta violazione del Codice della Strada, le nuove riforme lo renderanno più semplice. Questo controllo, infatti, potrà essere effettuato da remoto anche per quanto riguarda il divieto di sosta e di fermata nei parcheggi riservati alla polizia, ai mezzi di soccorso e ai vigili del fuoco, nonché negli stalli per disabili, veicoli elettrici o zone di carico e scarico. Inoltre, si controllerà da remoto anche l’obbligo di precedenza in corrispondenza di piste ciclabili e pedonali.
Neopatentati e ZTL
Per quanto riguarda i neopatentati, si estenderà il divieto di guidare automobili di un certo tipo fino al compimento del 3° anniversario dal giorno in cui si ha preso la licenza di guida. Si tratta delle automobili a motore termico con potenza superiore a 55 kW/t e potenza pari o superiore a 70 kW, alle elettriche o ibride plug-in con potenza superiore a 65 kW/t e autoveicoli con potenza riferita alla tara superiore a 55 kW/t.
Per quanto riguarda la ZTL, invece, la novità consiste in una tolleranza del 10% nelle aree in cui è applicato un termine massimo di permanenza. Per chi entrerà nella ZTL prima del momento in cui scatta il divieto, inoltre, non ci sarà alcuna sanzione all’uscita: obiettivo è tenere conto degli imprevisti o degli eventi eccezionali che possono capitare a tutti.
Limiti di velocità e guida in stato di ebrezza
Il Consiglio dei Ministri ha poi pensato a un inasprimento delle sanzioni per quanto riguarda il superamento dei limiti di velocità, che rimangono sempre gli stessi. Viene quindi accolta la richiesta dei sindaci di portare a 1.084 euro la multa per chi, all’interno di un centro abitato, commette per due volte in un anno una violazione dei limiti di velocità, ma non solo: se questo comportamento è reiterato, la patente può essere sospesa dai 15 ai 30 giorni.
Per chi è già stato beccato alla guida in stato di ebrezza, poi, verrà del tutto vietata la guida con un tasso alcolemico superiore a 0 g/l: in caso contrario, a tre anni di distanza dalla prima sanzione, sarà possibile guidare solo con l’alcolock, un dispositivo che non avvia il motore nel caso in cui avverta un tasso alcolemico del guidatore oltre i limiti.
Sostanze stupefacenti e revoca della patente
Per chi viene sorpreso alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, si apre la possibilità per gli agenti di effettuare sul posto il prelievo della saliva a qualsiasi sospetto di alterazione psico-fisica. Si ammette, inoltre, il trasporto dell’automobilista in ospedale per effettuare il test più accurato. Inoltre, per alcune violazioni del Codice, si introdurrà una breve sospensione della patente, senza però la necessaria approvazione del Giudice di Pace così com’è ora.
Per chi ha tra i 10 e i 19 punti, in caso di violazione grave, la patente sarà sospesa per 7 giorni, mentre questo periodo si estende a 15 giorni per chi ha tra 1 e 9 punti. In caso di incidente stradale, il tempo di sospensione raddoppia in entrambi i casi. Le situazioni per le quali si provvederà a questo periodico ritiro sono il mancato uso dei sistemi di sicurezza per i bambini, l’uso di dispositivi durante la guida o la circolazione contromano.
Soste selvagge e guida con il cellulare
Per tutte le persone che parcheggeranno nei posti riservati ai disabili, si prevede una multa che va da un minimo di 165 euro a un massimo di 660 euro per i motoveicoli e i ciclomotori, mentre per gli altri veicoli si va da un minimo di 330 a un massimo di 990 euro. Per chi invece fa sosta alla fermata dell’autobus, si parla di minimo 87 euro e massimo 328 euro per i veicoli a due ruote e di minimo 165 euro e massimo 660 per gli altri.
Per la guida con lo smartphone in mano, invece, la sanzione minima sarà di 165-442 euro, mentre la massima andrà da 660 euro a 1697 euro, con una sospensione della patente da un minimo di 15 giorni a un massimo di 2 mesi. Nel caso di recidiva in due anni, la patente verrà sospesa da 1 a 3 mesi, con una sanzione che andrà da un minimo di 644 euro a un massimo di 2588 euro, con 10 punti decurtati dalla patente.