Ogni volta che utilizziamo l’olio abbiamo sempre il dubbio su dove va buttato, ecco quindi che noi oggi vi aiutiamo a risolvere il quesito.
E’ vero che non si utilizza il metodo di cottura, ovvero la frittura, tutti i giorni, ma quando accade tutti noi abbiamo sempre la stessa domanda, ma starò facendo la cosa giusta per smaltirlo? Ci sono alcune regole che dobbiamo seguire per il bene dell’ambiente e non solo, ecco quindi che vi aiutiamo noi a non avere più questo dubbio prima di compiere un’azione che sembra apparentemente così semplice.
Il carnevale l’abbiamo lasciato alle spalle ma a breve arriverà un’altra festività, ovvero Pasqua, ecco quindi che friggere diventerà più usuale nuovamente! Ovviamente, anche se non ci sono giorni di festa ci capita, ogni tanto, di friggere magari due patatine, oppure una cotoletta, ecco quindi che nasce in noi il dilemma.
L’olio che abbiamo utilizzato dove si butta? Diciamo che se seguiamo alcuni passaggi molto semplici non sarà più un problema, anche perché ricordiamoci che è davvero molto inquinante. Potremmo causare dei danni all’ambiente che si circonda, quando si unisce all’acqua forma una sorta di patina che la luce non riesce a penetrare ecco perché le conseguenze possono arrivare anche al sistema marino. Non andrebbe mai e poi mai buttato nel lavello o nel WC, cosa che molto spesso facciamo tutti noi, vero? Ma ricordiamoci che non è organico e nemmeno biodegradabile.
Olio di frittura esausto, dove lo smaltisco?
Se lo gettiamo in questo modo può arrivare alle falde acquifere o ai pozzi potabili ed inquinare anche i terreni coltivabili, oltre alla possibilità che se viene buttato nelle tubature può creare delle ostruzioni, oltre a cattivi odori per via della possibile acqua di ristagno.
Dobbiamo solamente compiere un piccolo sforzo per il bene dell’ambiente che ci circonda, ovvero, una volta che abbiamo fritto lo lasciamo raffreddare, poi lo versiamo, aiutandoci con un imbuto ovviamente, in una bottiglia di plastica al quale possiamo aggiungere anche altri oli, come quello del tonno.
Quando sarà pieno possiamo andare nelle varie isole ecologiche della nostra città, o spesso anche nei raccoglitori che troviamo per il Comune e gettarlo in questo modo. Così facendo non creiamo danni all’ambiente ma no solo rimettiamo in circolo l’olio.
Si perché attraverso varie lavorazioni può trasformarsi in biodiesel, oppure in glicerina che ci aiuta con la saponificazione. Quindi da adesso in poi conosciamo il modo corretto per smaltire l’olio che abbiamo utilizzato, mi raccomando!