Arriva l’estate e, con lei, anche le tanto temute ondate di caldo. Se vivete in uno di questi Paesi, state attenti: l’allerta è massima.
Finalmente, dopo il lungo inverno, sta arrivando l’estate. Chi ama il caldo e il mare non vede l’ora di giungere alle tanto agognate ferie e di godersi qualche giorno spalmato sul lettino, sulla spiaggia. Parallelamente a questa visione positiva dell’estate, però, ce n’è un’altra negativa e che riguarda le ondate di caldo: anche quest’anno sono previsti migliaia di morti. Ecco i paesi messi peggio.
Il cambiamento climatico sta portando a stagioni sempre più calde. Se d’inverno questo si tramuta in scarse nevicate, d’estate consiste in ondate di calore davvero eccessive che, per i soggetti più deboli, possono risultare anche mortali. Ecco quali sono i paesi messi peggio a livello di ondate di calore e quelli che devono prepararsi a un’estate davvero di fuoco.
Ondate di caldo, nessuno ne sarà esente: chi deve temerle di più
Secondo una ricerca condotta dall’Università di Bristol e poi pubblicata su Nature Communications, i Paesi in cui ci saranno ondate di calore da record. Queste, se combinate con le condizioni economiche di ogni nazione, me rendono alcune davvero in pericolo tra cui l’Afghanistan, la Papua Nuova Guinea e l’America Centrale, dove a maggior rischio sono Panama, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, El Salvador e il Guatemala.
Tremende ondate di calore e scarse precipitazioni portano a una siccità che impedisce anche le coltivazioni, fonte primaria di cibo e di sostentamento economico in questi Paesi e motivo dell’urgenza della loro situazione. Anche altri Paesi europei, infatti, sono nella lista di quelli che vivranno i maggiori picchi di caldo e si tratta della Germania, del Belgio e dei Paesi Bassi: poiché estremamente sviluppate anche dal punto di vista tecnologico, però, si suppone che abbiano i mezzi necessari a ridurre i rischi di tali ondate.
Secondo l’autore dello studio, lo scienziato Vikki Thompson, le ondate di calore saranno sempre più frequenti, per cui è necessario farsi trovare preparati. Identificare in anticipo le aree che ne saranno più coinvolte consente di verificare la presenza o meno di piani d’azione per queste situazioni e, nel caso non ci fossero, di svilupparli insieme alle autorità locali. In realtà, però, sono gli stessi autori dello studio a definire difficili da prevedere queste ondate di caldo: anche a loro dire potrebbero verificarsi davvero ovunque.