Davvero sorprendenti i risultati di questo studio che svela i motivi profondi che fanno naufragare un matrimonio.
Il divorzio è un’esperienza pesante tanto dal punto di vista economico che da quello umano. Chiunque sia passato da questo iter sa bene quanto tempo ci voglia per ottenerlo e quante difficoltà pratiche si debbano superare. Un recente studio è andato ad analizzare proprio cosa porta le coppie a dividersi. Prendere la decisione di dirsi addio e lasciarsi dopo una vita insieme non è una cosa che si fa alla leggera e dunque vediamo quali sono le motivazioni che portano i coniugi al passo del divorzio.
La rivista accademica Couple and Family Psychology ha fatto emergere dei dati decisamente interessanti. Questo studio ha spiegato quali sono le motivazioni più frequenti che portano le coppie a dividersi e al primo posto c’è la mancanza di impegno.
I motivi principali che portano a dirsi addio
L’infedeltà è solo al secondo posto e viene riportata dal 59,6% degli intervistati. Ben il 57,7% tra le motivazioni mette i frequenti conflitti e litigi. Quando in una coppia i litigi e le frizioni non sono l’eccezione ma la regola, ecco che andare avanti diventa effettivamente difficoltoso. Il 45,1% tra le motivazioni mette il matrimonio avvenuto in età giovanile.
La scelta frettolosa di sposarsi presi dall’euforia della giovane età molto spesso si scontra con i problemi dell’età adulta che sono decisamente differenti. La persona che abbiamo scelto quando avevamo vent’anni potrebbe non andare più bene quando ne abbiamo 40 o 50 e dunque questa motivazione non è da sottovalutare. I problemi economici sono annoverati tra le cause di divorzio dal 36,7% degli intervistati.
Un’altra ragione spesso citata è la dipendenza da sostanze stupefacenti o da alcool. Queste dipendenze arrivano a rendere difficile la convivenza e ad essere mal sopportate dal partner. Inoltre spesso sono la spia di una sofferenza personale che già da sola rende complesso proseguire nella relazione. Tra le motivazioni seguono poi i problemi di salute e la mancanza di supporto da parte delle famiglie di origine. Si sottovaluta come una coppia non sia qualcosa di separato dal mondo esterno e se le famiglie di origine non offrono supporto, specie nella cura della prole, ecco che tutto diventa più difficile.
Infedeltà finanziaria
I ricercatori sono arrivati a queste conclusioni intervistando 52 persone che avevano alle spalle la dura esperienza del divorzio. Una percentuale importante ha sostenuto che se il partner si fosse impegnato maggiormente nel matrimonio questo avrebbe potuto salvarsi. In sostanza gli intervistati si sono autoassolti per quanto riguarda l’impegno nella coppia ma hanno molto facilmente addossato la colpa del divorzio all’ex coniuge.
Tuttavia i problemi economici in generale contano tanto nella scelta di divorziare e oggi secondo gli esperti l’infedeltà finanziaria può arrivare a pesare quanto e forse anche di più di quella sentimentale. Per infedeltà finanziaria si intendono una serie di comportamenti che vanno dalle spese folli all’insaputa del coniuge, al mentire sullo stipendio oppure sottrarre denaro dal conto o mentire sui debiti. Secondo un recente studio quasi il 30% delle coppie si confronta con l’infedeltà finanziaria e questa può essere decisamente logorante.
Instabilità economica crescente
Secondo gli psicologi il danaro non è un elemento secondario perché va a dimostrare quanto qualcuno crede nella coppia. Se un coniuge mente sull’importo del suo stipendio o sui debiti che ha o sulle spese che mette in campo, sostanzialmente sta mettendo a rischio la stabilità economica della famiglia e sta mettendo in pericolo anche l’altro coniuge.
Ma oltre alla questione economica, l’infedeltà finanziaria finisce per dimostrare anche scarso affetto e scarsa considerazione del partner. Con la situazione economica delle famiglie che si fa sempre più dura a causa della crisi e dell’inflazione, secondo gli esperti le tensioni economiche potrebbero giocare un ruolo sempre più forte nel determinare divorzi e allontanamenti.
Pianificazione e sincerità in un mondo incerto
Molti psicologi ed economisti concordano su questo. Stiamo entrando in una fase di incertezze economiche e sociali sempre crescenti e questo finirà inevitabilmente per riflettersi sulla società e sulla tenuta delle coppie. In Italia da questo punto di vista notiamo la forte flessione delle nascite.
L’aumento dei divorzi e la scarsa propensione a fare figli sono realtà connesse e che si ricongiungono alla generale instabilità di fondo dal punto di vista economico e sociale.
Quando una famiglia non vede grandi prospettive dal punto di vista occupazionale e ha scarsi aiuti dello stato sociale, ecco che le tensioni diventano sempre più gravi e da un lato si preferisce non mettere al mondo dei figli e dall’altro l’impegno matrimoniale può arrivare ad essere percepito come qualcosa di troppo gravoso.
Gli esperti consigliano dunque una pianificazione economica molto accorta da parte delle famiglie e un grande dialogo e consapevolezza. Se si affrontano i problemi dialogando civilmente diventa più facile superarli e se anche si dovesse arrivare alla drastica conclusione del divorzio, questo potrebbe essere affrontato in modo meno doloroso.