Finalmente i prezzi di alcuni prodotti che consumiamo spesso scenderanno. Vediamo su cosa potrai risparmiare tanto.
L’inflazione negli ultimi 12 mesi ha messo in ginocchio le famiglie italiane. Dopo la durissima stangata del Covid è arrivata anche l’imprevista impennata dei costi a rendere la vita più difficile e tanti nuclei familiari oggi hanno realmente difficoltà ad andare avanti. Tuttavia secondo il Ministero delle Imprese del Made in Italy i prezzi di alcuni prodotti importanti per la vita di tutti i giorni inizieranno a diminuire nelle prossime settimane. L’inflazione mette in difficoltà le famiglie sotto vari punti di vista.
Tutte le varie spese della vita di tutti i giorni si impennano e anche il mutuo e l’affitto diventano quasi insostenibili. Contemporaneamente i soldi tenuti in banca diminuiscono il loro potere d’acquisto e di conseguenza non solo si ha difficoltà a pagare le bollette o il cibo ma anche la propria ricchezza di fatto subisce un danno. Giovedì 22 giugno c’è stata la terza riunione della Commissione di allerta rapida per il monitoraggio sui prodotti agricoli. Gli esponenti del Governo stanno seguendo l’andamento dei prezzi ed in particolare di quelli della filiera ortofrutticola.
L’analisi degli esponenti del Governo
Il sottosegretario Massimo Bitonci e Benedetto Mineo, Garante per la Sorveglianza dei Prezzi, hanno analizzato ed approfondito le curve dei prezzi e le potenziali ripercussioni degli eventi climatici che hanno coinvolto alcune aree del paese. Dalla riunione è emerso che il rincaro delle materie prime energetiche avvenuto nei mesi scorsi non ha avuto ripercussioni soltanto sulle famiglie ma anche sulla filiera ortofrutticola.
In sostanza chi produce frutta e verdura ha visto impennarsi i costi di produzione e questo inevitabilmente si è riflesso anche sui prezzi al fruttivendolo o al supermercato. Tuttavia ci sono anche notizie positive. Il tasso di inflazione si sta abbassando perché la dinamica dei prezzi energetici sta riscontrando una flessione confermata dall’Istat a maggio 2023.
In sintesi l’Istat ha sottolineato che le materie prime energetiche costano di meno e secondo le analisi degli esperti già nelle prossime settimane ci potrebbe essere un’auspicabile inversione di tendenza anche su tutti i prodotti della filiera ortofrutticola.
Il paniere dei prodotti ortofrutticoli diventerà più accessibile
Infatti dobbiamo ricordare che il paniere dei prodotti ortofrutticoli è molto ampio e consente alle famiglie di scegliere tra i diversi alimenti in base ai gusti, alla stagionalità, all’origine ma anche e soprattutto del prezzo. Secondo le analisi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy già nelle prossime settimane in generale il paniere dei prodotti ortofrutticoli potrà registrare una flessione.
Pare che si stia registrando un’accelerazione nel normale processo di maturazione della frutta di stagione e dunque una maggiore quantità di prodotti sarà disponibile. Con i prezzi dell’energia che diventano più bassi per i produttori ortofrutticoli e con un maggior quantitativo di frutta e verdura a disposizione i prezzi all’ingrosso e al dettaglio dovrebbero subire una flessione per la semplice legge della domanda e dell’offerta. Tuttavia i consumatori sono sempre minacciati dallo spettro della speculazione.
Il nemico è la speculazione
Dunque il Garante per la sorveglianza dei prezzi si occuperà di monitorare l’andamento dei costi sia dei prodotti provenienti dall’Italia che di quelli provenienti dall’estero. In questi mesi, infatti, non è stata soltanto l’impennata dei costi energetici ad aver determinato la fortissima inflazione ma anche la speculazione ha giocato il suo ruolo.
Dunque oggi gli esperti sottolineano come ci siano effettivamente le condizioni perché frutta e verdura costino di meno al supermercato o al fruttivendolo ma è importante che il Governo sbarri la strada agli speculatori perché altrimenti questa diminuzione dei prezzi potrebbe essere facilmente vanificata.
Per questo motivo ai lavori del Governo sono invitati a partecipare anche i rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate, delle associazioni della filiera agricola, dei coltivatori, e anche i rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Spesso infatti sono proprio gli importatori di frutta e verdura dall’estero che possono operare speculazioni che poi si ripercuotono sulle tasche delle famiglie.
La speculazione è un problema su tutti i prodotti
Gli esperti ricordano che la speculazione è un nemico non facile da affrontare. Qualsiasi prodotto di largo consumo le famiglie arrivino ad acquistare passa attraverso tante fasi ed ognuna di queste è sensibile alla speculazione. Gli speculatori possono ottenere il massimo del guadagno comprando prodotti a costo basso e rivendendoli a prezzo elevato proprio con il pretesto dell’inflazione.
Il fenomeno inflazionistico infatti mescola le carte, rende tutto confuso e facilita la vita di chi vuole speculare sulle difficoltà della gente. Dunque l’impegno del Governo contro la speculazione avrà un riflesso importante non solo sul paniere dei prodotti ortofrutticoli ma anche su tutto quello che andremo ad acquistare nei prossimi mesi.