Il mese di Maggio per Padre Pio era il più bello di tutto l’anno: in pochi conoscono il perché, scopriamo tutte le informazioni utili.
Il Beato vedeva in maggio il mese più bello di tutto l’interno anno, quello delle grazie che metteva al centro la Madonna, che così ci regalava la possibilità di riflettere e di riuscire a migliorare la nostra interiorità.
Questo splendido messaggio di pace deriva dalla lettera che proprio il Beato scrisse a Padre Agostino in francese il primo maggio del 1912: “Babbo carissimo! Sì, padre mio, questo mese come predica bene le dolcezze e la bellezza di Maria! La mia mente nel pensare a tutti i benefici che ha fatto a me questa cara mammina si vergogna, non avendo guardato mai abbastanza con amore il di lei cuore e la di lei mano, che con tanta bontà me li compartiva e quel che più mi dà afflizione è di aver ricambiato le cure affettuose di questa nostra madre con tanti continui disgusti“.
Sono parole importanti quelle di Pio da Pietrelcina, che specifica come spesso nella sua vita avesse confidato le sue “penose ansie del cuore agitato” alla Madonna e che questa l’abbia sempre consolato. E con la solita umiltà aggiunge: “Dimenticai quasi perfino i doveri di gratitudine verso questa benedetta mammina celeste! Il mese di maggio per me è il mese di grazie“.
Maggio il mese di Maria, il messaggio di Padre Pio
Per Padre Pio dunque il mese di maggio è il più bello dell’anno perché è quello da dedicare completamente a Maria, la Madre Celeste, la Madonna: “L’ho constatato di bel nuovo allo spuntare di questo bel mese. Con quanta cura mi ha ella accompagnato all’altare questa mattina. Mi è sembrato ch’ella non avesse altro a pensare se non a me solo col riempirmi il cuore tutto di Santi Affetti”.
Padre Pio ha sempre dimostrato grandissima devozione nei confronti della Madonna, nella Madre di Gesù Cristo, Dio in terra e fatta carne per espiare i nostri peccati. Quello che colpisce è l’enorme Fede del Santo e la sua forza nel riuscire a pregare il nome di Maria con grandissima umiltà e un cuore pieno d’amore.
Padre Pio non si è mai sottratto nell’affermare il suo splendido rapporto con Maria, la sua devozione mariana. Il Beato contempla la Madonna nella Storia della Salvezza e nella Rivelazione biblica. Molto spesso la percepisce come molto vicina a lei e Le associa aggettivi come ausiliatrice, avvocata, soccorritrice, mediatrice.
Un affetto generoso e pieno d’amore, che la definisce anche “Mammina” e che gli permette di credere nella forza che questa gli affida nei momenti di sconforto. La Madonna è dunque un punto fermo, forte, centrale nella vita di Pio ma dovrebbe esserlo in quella di ogni cattolico.
Maggio il mese di Maria: da Padre Pio ai santi del cielo
Non è il solo Padre Pio, ovviamente, a parlare di maggio come il mese di Maria. Il primo a fare questa associazione fu il padre gesuita Annibale Dionisi. Questi nel 1725 scrisse: “Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù propositi a veri devoti di lei”. Il consiglio è quello di passare il mese di maggio nella meditazione e devozione verso la Vergine Maria.
Successivamente, esattamente 53 anni dopo, ne parlò un altro gesuita Padre Alfonso Muzzarelli: “Il mese di Maria o sia di maggio”. Proprio lui decide di approfondire l’argomento legato al mese di maggio e riconosciuto nei confronti di Maria, la Madonna, la Madre di tutti noi.
Papa Francesco e il suo pensiero sul mese di maggio
Anche l’attuale Santo Padre, Papa Francesco, ha parlato del mese di maggio e di tutta la sua importanza dal punto di vista del cattolicesimo.
Nel maggio del 2020 Bergoglio scrisse una lettera, specificando: “Cari Fratelli e Sorelle, è ormai vicino il mese di maggio, nel quale il popolo di Dio esprime con particolare intensità il suo amore e la sua devozione alla Vergine Maria. È tradizione, in questo mese, pregare il Rosario a casa, in famiglia. Una dimensione, quella domestica, che le restrizioni della pandemia ci hanno costretto a valorizzare, anche dal punto di vista spirituale“.
Poi il Papa aggiunge: “Cari fratelli e sorelle, contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova. Io pregherò per voi, specialmente per i più sofferenti, e voi, per favore, pregate per me. Vi ringrazio e di cuore vi benedico“.
Come si celebra il mese Mariano?
Il mese Mariano si celebra a maggio con tantissime iniziative legate al mondo della spiritualità. Sicuramente la pratica devozionale più diffusa sono i fioretti, che vengono offerti proprio alla Madre celeste. Si parla di sacrifici e impegni offerti alla Vergine Maria in segno di amore nei suoi confronti e in quello di Gesù.
Ovviamente il Rosario è una delle pratiche più affini a questo periodo, la migliore espressione di devozione. Recitare ogni giorno il rosario crea quello che è un vero e proprio legame con Maria e ci fa sentire più vicini non solo a lei ma anche a suo figlio.
E a proposito di questo, la tradizione cattolica ricorda un evento legato a San Domenico di Guzman, fondatore dell’ordine domenicano, che ricevette dalla Madonna il primo rosario nel 1214, come strumento per convertire peccatori e non credenti. La Vergine gli si palesò con 150 rose e gli disse che voleva essere onorata con 150 Ave Maria alternate al Padre Nostro. In cambio a questo fioretto furono fatte 15 promesse, una per ogni decina.