La panna spray rappresenta un prodotto molto gettonato, soprattutto per la sua praticità: tuttavia, occorre ridimensionarne il consumo.
La panna montata rappresenta una vera leccornia alla quale è sicuramente difficile rinunciare. Esistono infatti alcune pietanze dolci che perdono il loro carattere se privati di questo spumoso gioiello al latte. La semplice frutta, così come i pancake, le torte al cioccolato, muffin, strudel o più semplicemente la cioccolata calda fondente – non sono la stessa cosa senza la panna come garante dell’estasi del palato. Purtroppo però, c’è panna e panna.
Quando parliamo della panna montata, parliamo di un prodotto naturale che contiene esclusivamente crema di latte e zucchero; preparato appositamente dal pasticciere con olio di gomito oppure con l’utilizzo dell’apposito strumento da cucina. Escludiamo quindi da questo discorso la panna spray, accessibile in qualsiasi tipo di supermercato, in quanto in questo caso si tratta di un prodotto ben diverso.
La panna spray risulta la soluzione ottimale per i principianti: si tratta infatti di un prodotto molto pratico, si agita per qualche minuto la bomboletta, si toglie il coperchio e il gioco è fatto. Peccato che, come spesso accade in questi casi, la praticità non sia sinonimo di qualità. Il consumo di questo particolare alimento andrebbe infatti ridimensionato e contestualizzato a poche occasioni speciali. Scopriamo insieme il motivo.
Panna spray: ridimensionare assolutamente il consumo!
Come abbiamo specificato precedentemente, la panna montata nasce dall’unione di crema di latte e zucchero. Si tratta quindi di un alimento ricco di grassi saturi, ma che tuttavia non nuoce al nostro organismo; al contrario, si tratta di un alimento ricco di vitamine, minerali e sostanze benefiche per ossa e cuore. Facciamo sicuramente riferimento ad un ingrediente decisamente calorico, ma non rientra pienamente negli alimenti demonizzati dai nutrizionisti.
Il discorso è totalmente diverso nel caso della panna spray: l’alimento contiene sicuramente latte e zucchero, ma anche emulsionanti, stabilizzanti, aromi vari, conservanti e propellenti. In sostanza, ci troviamo di fronte ad un ingrediente prettamente chimico ed artificiale, che non ha niente a che fare con la panna montata realizzata dal pasticciere. Ingerire una tale quantità di sostanze quotidianamente può rivelarsi davvero dannoso per la nostra salute.
Tra gli altri alimenti sconsigliati, troviamo anche la panna vegetale. La nuova moda del benessere ha contribuito infatti alla diffusione di notizie false e fuorvianti: non tutto ciò che è vegetale, vegano o biologico corrisponde necessariamente a sano ed equilibrato. La panna vegetale infatti è ricca di grassi saturi e priva di sostanze benefiche per l’organismo, può quindi contribuire allo sviluppo del colesterolo cattivo.
Per qualsiasi chiarimento, consigliamo di rivolgersi ad un nutrizionista, evitando di fare affidamento sui consigli trovati in rete oppure tramite le varie piattaforme social. I prodotti tradizionali, poco elaborati e realizzati con pochi ingredienti, rimangono in ogni caso i migliori.
