I problemi di salute di Papa Francesco fanno tornare alla ribalta le indiscrezioni sulle sue dimissioni, ripercorrerà le orme di Ratzinger?
Papa Francesco ha ammesso di aver preso in considerazione l’idea di rinunciare al pontificato. Una rivelazione che ha sconvolto tantissimi fedeli. Ha raccontato di aver firmato un documento che aprirebbe questa strada, la nota sarebbe stata visionata e sottoscritta dal pontefice nei primi mesi dopo la sua elezione. Con la morte del papa emerito Joseph Ratzinger le voci circa un dejavù di quanto successo dieci anni fa continuano a susseguirsi.
Ad alimentare quello che Francesco ha chiamato ‘chiacchiericcio’ sono state anche le sue condizioni di salute, aggravatesi nel recente periodo. Il Papa ha parlato esplicitamente dell’ipotesi di dimissioni anche se per il momento sta cercando di dare tutto sé stesso per rimanere in carica.
Raggiunta la soglia degli 86 anni le energie si sono dimezzate e i viaggi più lunghi sono diventati meno frequenti. Uno degli impegni più dispendiosi lo vedrà volare fino in Mongolia, lì rimarrà dal 31 agosto fino al 4 settembre, diventando così il primo Papa a visitare il Paese.
Il ricovero al Policlinico Gemelli di circa un mese per intervento di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi ha tenuto in fibrillazione milioni di persone. I tempi di recupero sono ancora difficili da stimare ma l’equipe del Santo Padre parla di un decorso regolare. La fitta agenda rimane quindi confermata, a partire dal prossimo grande evento religioso a Lisbona dove si terrà la Giornata della Gioventù dal 2 al 6 agosto – farà tappa anche alla cittadina di Fatima, lì avvennero le apparizioni mariane del 1917.
Papa Francesco ha già firmato le dimissioni, c’è un documento
Dimissioni sì, ma solo in caso di gravissimi problemi di salute. Papa Francesco non abbandonerà la nave, almeno per ora. Ha deciso di non tirarsi indietro fino a quando le sue condizioni glielo permetteranno. Tuttavia, con la morte di Benedetto XVI sarebbe più volte tornato col pensiero a quella possibilità pur ribadendo in diverse occasioni che non è una strada che intende percorrere nell’immediato futuro.
In un’intervista alla Tv Svizzera di qualche mese fa ne aveva parlato in maniera approfondita, rivelando l’esistenza di un vero e proprio documento, specifico per questa opzione. Il pontefice avrebbe già firmato una nota in cui si attesta che con un peggioramento della propria condizione si potrà dimettere. La sottoscrizione dell’atto sarebbe avvenuta a due mesi dall’inizio del pontificato, nonostante le smentite arrivate da diverse personalità del Vaticano.
(fonte foto ANSA)
Non si tirerà indietro, ma rifletterà passo passo sul proprio stato. Come da lui stesso sottolineato, la gravità consisterebbe principalmente nell’essere impossibilitato a valutare con chiarezza e lucidità le situazioni. Non solo, il fisico dovrà poter dare ancora il suo apporto, nonostante abbia evidenziato come si governi “con la testa e non con il ginocchio”.
Solo in quel caso si agirebbe nei termini dettati dalla lettera che sarebbe stata consegnata al cardinal Bertone, all’epoca era segretario di Stato. “Ci sarà sicuramente qualcuno che andrà da Bertone a chiedere quella lettera ma temo sia già stato consegnata al nuovo segretario Parolin”, ha dichiarato con ironia.
“Che le dimissioni non diventino una moda!”
A più riprese ha ribadito come la figura del papa dimissionario non possa e non debba diventare assolutamente una moda. “Non voglio che passi questo messaggio. Il Papa dimissionario è una rarissima eccezione, non la normalità”. Francesco rimane fermamente convinto dell’incarico ad vitam, considerando che è una prerogativa del ministero dei grandi patriarchi.
Smorzato il gossip sul suo conto ha comunque fatto capire che se l’ipotesi di addio si dovesse concretizzare allora preferirebbe cambiare d’abito e diventare solamente vescovo emerito di Roma, a differenza quindi di Ratzinger. Sposterebbe la propria residenza in Laterano e vorrebbe continuare a svolgere mansioni come le visite ai malati e le confessioni dei fedeli.
Una seconda possibilità però esiste. Sarebbe possibile un rinuncia di fronte a gravi comportamenti dottrinali o morali che a meno di sconvolgenti ribaltoni futuri non sembra proprio uno scenario realistico. E se così fosse ci sarebbe da affrontare una procedura burocratica lunghissima. Insomma, non c’è molto di cui preoccuparsi.
Intanto le sue condizioni di salute appaiono stabili e sotto controllo, nonostante l’ultimo intervento al Policlinico Gemelli di Roma. Un’operazione e un ricovero che l’hanno messo a dura prova ma che secondo l’equipe medica che lo ha seguito lo renderanno ancora più forte di prima. Una laparotomia poi la plastica della parete addominale.
Il pontefice è ancora in parte assistito dalla sedia a rotelle, evidente quanto quei giorni lo abbiano messo in difficoltà e quanto ne sia uscito segnato. Gli impegni e gli incontri però sono iniziati e lui ha risposto presente. Nessuna novità sul fronte dimissioni, il Papa resterà in carica fino a che potrà.
