Ci avviciniamo alla Santa Pasqua, oggi è Venerdì Santo un giorno che rappresenta la Passione di Gesù Cristo e la sua crocifissione. Il figlio di Dio è morto per noi vivendo atroci sofferenze.
La storia solo parzialmente ci racconta i momenti vissuti da Gesù prima della morte e del successivo miracolo della Resurrezione. Di certo i suoi dolori sono stati immensi e molti li conosciamo, ma non fino in fondo.
Ecco Le sofferenze di Gesù Cristo descritte una ad una dal Dottor Barbet in un video che farà sicuramente riflettere sulla forza spirituale di questo giorno.
VIDEO PASSIONE DI GESÙ
Oltre al Dottor Barbet anche Il Dr. Davis Truman ha raccontato questo percorso di dolore, analizzando quanto accaduto da vicino, specificando che alcuni anni fa si interessò a questo aspetto dopo aver letto il libro “Il giorno in cui Gesù morì“. Fino a quel momento, ha svelato, il momento della crocifissione era rimasto come un evento da non approfondire, al quale purtroppo siamo abituati. Ma da quel libro sono nati spunti per analizzare una situazione complicata da gestire.
Sul Vangelo poi non abbiamo un grandissimo aiuto, ma possiamo attraverso questi ricostruire tutto e cercare di mettere insieme il dolore di Gesù che rappresenta la Passione e quanto questi ha fatto per noi. Il significato della Pasqua nasce proprio da qui e dovremmo ricordarlo maggiormente invece di finalizzarlo solo nei regali e nelle feste.
La sofferenza di Gesù Cristo
La sofferenza di Gesù Cristo nasce a Getsemani dove prova il dolore del sudore sanguinoso. Proprio Luca nel Vangelo spiega: “Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra“. L’Hematidrosis esiste davvero ed è un episodio che si scatena per tensione emotiva in cui i capillari più piccoli si possono rompere e il sudore si mescola così in sangue. La prima lesione fisica invece avviene davanti al Sinedrio e a Caiafa dove un soldato gli lancia uno schiaffo in faccia per farlo rimanere in silenzio. Le guardie poi successivamente decisero di bendare il viso e sputarono verso Gesù ingiuriandolo e continuare a colpirlo.
La mattina poi Gesù fu condotto davanti a Ponzio Pilato a Gerusalemme. Lì inizia la flagellazione e un dolore insopportabile per chiunque, ma non per il grande amore custodito nel cuore di Gesù. Sul Golgota Gesù ci arriva percorrendo il monte con la croce sulle spalle. Il dolore è insostenibile con il legno che entra nelle carni e il figlio di Dio che cade numerose volte a terra rialzandosi sempre. Inutile pensare a quanto dolore possa aver provocato la crocifissione con i chiodi fissati nei polsi e il peso che si basa su di questo.