Cosa dice la legge italiano sul rinnovo della patente di guida? Ci sono limiti all’età per sfrecciare su strada alla guida dell’auto?
Chi è interessato a battere i record di longevità al volante – e diciamo subito che non sarà facile, come vedremo – farà bene a tenere a mente alcune cose.
Come ha scritto una volta il grande Flaiano, «aumentano gli anni e diminuiscono le probabilità di diventare immortali». Ma non male, per chi si illude di vivere per sempre come un Highlander, anche il fulminante promemoria di un altro grande della penna come Gianni Brera: «La vecchiaia è bella. Peccato che duri poco».
C’è anche da dire che, complice il benessere e i progressi medici, l’aspettativa di vita in Italia si è allungata parecchio (circa 84 anni, una media che ci proietta al quinto posto tra i Paesi più longevi al mondo). Ancora troppo poco però per chi, come i seguaci del movimento transumanista, vorrebbe addirittura “abolire” la morte (da loro considerata una “malattia” da guarire).
Effettivamente c’è chi sta davvero provando a riportare indietro le lancette del tempo. Un esempio è quello del miliardario americano Bryan Johnson, il magnate dell’hi-tech che sta investendo la bellezza di 2 milioni di dollari all’anno in un progetto di bio-hacking che mira a ringiovanire il suo corpo, riportandolo dagli attuali 45 anni all’età biologica di 18 anni.
In attesa di vedere se questi tentativi condivideranno la sorte di quelli di chi voleva abolire la povertà possiamo concludere che, piaccia o meno, ancora non abbiamo capito (per fortuna, mi permetto di aggiungere) come arrestare un processo biologico come l’invecchiamento.
Patente dell’auto: fino a che età si può rinnovare?
Per il momento quindi Peter Pan dovrà aspettare ancora. Detto questo, è un fatto anche che non tutti invecchiano allo stesso modo. Pensiamo a tutti quegli arzilli signori che a dispetto di un’età non più verde ancora si sentono in grado di guidare la loro auto a ottanta, novant’anni o perfino a cento primavere. La domanda è: fino a che età possono farlo?
Come sappiamo in Italia il rinnovo della patente di guida è legato al superamento di diversi esami fisici, psicologici e relativi alle regole della strada. Inizialmente la licenza di guida viene rinnovata ogni dieci anni. Ma una volta superati gli 80 anni le cose cambiano: da dieci anni si passa a un rinnovo ogni due anni per quel che riguarda le principali patenti di guida (dalla A1 alla B) che ci permettono di metterci al volante di praticamente qualunque auto di peso inferiore alle 3,5 tonnellate (ad esclusione dunque di alcuni dei SUV più grossi in circolazione sul mercato).
I recordman italiani alla guida dell’auto
Non mancano i casi documentati di ultraottantenni che hanno fatto l’impresa. Che in questo caso significa superare l’ostacolo più arduo per un “vecchietto” alle prese col rinnovo della patente: naturalmente parliamo della visita medica che deve accertare l’idoneità alla guida del conducente di una vettura sulle strade pubbliche.
Ma allora c’è o non c’è un limite di età o fissato dalla legge o un numero massimo di rinnovi superato il quale bisogna dire addio per sempre alla patente di guida? In realtà la risposta è no: non esiste un limite per il rinnovo della patente di guida.
In Italia si ricordano i casi del signor Ildebrando Ranieri, da Pisa, che alla tenera età di 100 anni era ancora fieramente alla guida della sua Fiat 1100 del 1966. «Senza di Lei mi sento vedovo» aveva dichiarato all’epoca.
Ma il recordman italiano per longevità al volante pare essere il signor Mario Bonetti, da Viareggio, che ha rinnovato la patente alla veneranda età di 102 anni. Ottant’anni dopo averla presa per la prima volta, quando ancora l’Italia era una monarchia. Il medico che lo ha seguito per il rinnovo della patente lo ha definito «vispo e preparato».
Il camionista più anziano d’Inghilterra, ecco chi è
Ma volendo allargare lo sguardo oltre i confini nazionali, che dire del signor Brian Wilson, un allegro 90enne britannico di Sheffield che continua a guidare camion? Quello che ovviamente è il più anziano camionista del Regno Unito – e forse del mondo – lavora ancora 12 ore al giorno, svegliandosi alle 4 del mattino per consegnare la merce in varie località del Paese.
Wilson, spiega il Telegraph, ha iniziato a guidare furgoni blindati in Germania nel 1950, quando faceva il servizio militare. Al ritorno in UK, nel 1953 ha iniziato la sua carriera da camionista trasportando petrolio per la Esso prima di rilevare la ditta di trasporto del padre.
Ovviamente ogni anno deve sottoporsi a un check-up medico completo per avere l’idoneità alla guida. Dal canto suo, il signor Wilson non sembra intenzionato a smettere tanto presto. «Se mi sento abbastanza in forma, allora continuerò anche se ho un’età avanzata», lo vediamo dichiarare sempre al Telegraph.
I guidatori più longevi secondo il Guinness dei primati
Chi invece punta alla gloria del Guinness dei primati sappia che dovrà fare i conti con l’americano Fred Hale senior che ha ottenuto il suo ultimo rinnovo della patente all’età di 104 anni, guidando fino al giorno del suo 108esimo compleanno (nel 1998). Peraltro, essendo morto a 113 anni e 354 giorni, è diventato anche la persona più anziana ancora in vita al mondo.
Ma c’è anche, sempre negli Usa, Layne Hall che nel 1989 è riuscito anche lui a farsi rinnovare la patente a 104 anni (secondo il certificato di morte) o addirittura a 109 (secondo la data della patente di guida, c’è infatti incertezza sull’anno della sua nascita). La patente sarebbe stata valida fino al 1993, ma Hall morì prima, il 20 novembre 1990.
In rete però fino al 2020 circolava voce dell’exploit di Joe Newman, 107 anni, della Florida, un “vecchietto terribile” imperterrito alla guida della sua Mercedes decappottabile come se fosse un ventenne.
Invece la donna più longeva al volante, sempre secondo il Guinness, è la californiana Maude Tull (Inglewood) che ha cominciato a guidare alla già incredibile età di 91 anni, dopo essere rimasta vedova, e ha ottenuto il rinnovo il 5 febbraio 1976, quando aveva 104 anni.
