La paura di parlare in pubblico si chiama glossofobia ma ci sono piccoli consigli che permettono di superarla con un po’ di allenamento!
Parlare in pubblico è un vero e proprio mestiere, non molto differente da quello di un attore o di un cantante. Bisogna essere pienamente consapevoli delle proprie azioni, avere sangue freddo e padronanza di linguaggio.
Naturalmente ci sono persone che nascono con un talento naturale per questo genere di “performance”. Sono in grado di catturare immediatamente l’attenzione della folla e intrattenere il pubblico con successo per tutta la durata del proprio discorso.
Purtroppo non tutti sono così fortunati. Chi non nasce con questo tipo di attitudine finisce addirittura per essere bloccato dal panico nel momento in cui è costretto a parlare davanti a un gruppo di persone, che sia più o meno numeroso. Come si risolve questo problema?
I consigli che ti faranno superare la paura di parlare in pubblico
La paura di parlare in pubblico si sviluppa a prescindere dal numero di persone davanti alle quali abbiamo la necessità di parlare. Riuscire a superare il blocco, quindi, ci permetterà di far bella figura anche quando saremo chiamati a parlare durante un congresso di lavoro o durante una riunione tra colleghi. Vediamo i consigli pubblicati sul mensile Airone.
1 – PROVARE IL DISCORSO MOLTE VOLTE
Per quanto possa sembrare banale, un modo efficacissimo per tenere sotto controllo l’ansia da prestazione è studiare molto attentamente il discorso che andremo a tenere. Questo aumenterà la fiducia in noi stessi e ci farà sentire a nostro agio per tutto il tempo della “performance”. Sarà fondamentale provare e riprovare soprattutto l’attacco, in maniera da dare una prima impressione sicura e spigliata, guadagnando la fiducia del pubblico fin dai primi secondi.
2 – ESERCITARSI DAVANTI ALLO SPECCHIO
Provare il discorso davanti allo specchio ci permetterà di tenere sotto controllo le espressioni del nostro viso e anche il nostro linguaggio corporeo. In questo modo riusciremo a controllare i nostri gesti così da comunicare sicurezza e non ansia o agitazione al pubblico che ci sta ascoltando.
3 – SCEGLIERE UN INTERLOCUTORE PRIVILEGIATO
Quando parliamo davanti molte persone temiamo il loro giudizio, ed è questo che ci mette in ansia. Se in platea siede una persona amica possiamo stabilire un contatto visivo con lei per i primi secondi o i primi minuti del discorso. La sua presenza rassicurante e la sua espressione incoraggiante ci metteranno sicuramente nelle condizioni di proseguire il discorso con la giusta sicurezza. Se in platea non abbiamo amici possiamo “scegliere” una persona che ci sembra amichevole, ma in questo caso si consiglia di mantenere il contatto visivo solo per pochi secondi al fine di non risultare fastidiosi o invadenti. Passata la paura iniziale si potrà passare ad abbracciare con lo sguardo tutta la platea, stabilendo un contatto visivo diretto con quante più persone possibile in maniera da comunicare direttamente con ognuna di esse.