Difficile da credere, ma in Italia c’è un paese che non è baciato dai raggi del sole: ecco in che modo i suoi abitanti hanno ovviato al problema.
Di sicuro saprete che nei Paesi scandinavi ci sono mesi in cui la luce del sole praticamente non esiste (molti lo potrebbero aver scoperto tramite il film di Checco Zalone ‘Quo Zado?’) e sicuramente vi sarà capitato di pensare al disagio che si può provare in una simile condizione. Qui in Italia, infatti, siamo fortunati da questo punto di vista, dato che il sole bacia la nostra terra quasi tutto l’anno, con uniche eccezioni quelle rappresentate dai giorni di pioggia.
Di certo le zone più fortunate dello “Stivale” da questo punto di vista sono quelle del sud Italia, dove il clima è quasi sempre mite e il sole una costante alla quale si fa molta fatica a rinunciare. Non è un caso se molti dei meridionali si ambientano a fatica nel nord Italia, zona del Paese in cui c’è in generale un clima più rigido ed in cui capita spesso che il sole possa essere coperto da nubi e in alcuni casi dalla nebbia.
Ancora peggio si trovano gli expat quando vanno a vivere nelle zone del nord Europa, come ad esempio la Gran Bretagna o i Paesi dell’est. In queste zone del Vecchio Continente, infatti, il clima è decisamente più freddo e può capitare anche di vivere settimane e settimane in cui il sole non riesce a fare breccia tra le nuvole.
Sapevate che in Italia c’è un paese in cui il sole scompare per 83 giorni? Ecco dove si trova
Data la fortuna climatica che abbiamo ereditato nascendo in Italia, appare impossibile che anche nella ridente penisola possa esserci un paese in cui il sole scompare per diverso tempo, praticamente per gran parte dell’inverno. Il paesino di cui stiamo parlando, divenuto nel 2016 frazione del comune di Borgomezzavalle, si trova nella provincia di Verbano Cusio Ossola, più precisamente nella Valle Antona (una delle tre valli della Val’Ossola, in Piemonte) e si chiama Viganella.
Costruito proprio a fondo valle, Viganella è circondato dalle montagne e una di queste pareti rocciose fa da schermo al sole da novembre sino all’inizio di febbraio. Per 83 giorni questo borgo piemontese vive nella penombra, motivo per cui i suoi abitanti hanno istituito una festa il 2 febbraio per celebrare il ritorno del sole che ovviamente viene celebrata tutt’oggi.
In realtà dal 2006 questa particolare condizione è stata in parte migliorata grazie all’istallazione di uno specchio di 40 metri che riflette i raggi solari verso il paese. L’idea di contrastare il buio invernale è stata dell’allora sindaco Franco Midali ed è stata realizzata dall’architetto Giacomo Bonanzi.
Date le dimensioni ridotte, lo specchio permette di illuminare solo determinate zone di Viganella, come la piazza principale o la chiesa. Il funzionamento dello strumento che ha ridato il sole al paese è gestito da un computer che si occupa di inclinare lo specchio durante la giornata per far sì che i raggi del sole giungano a destinazione.
