Funziona davvero la penna sbiancante per i denti? Andiamo a vedere quali sono i pregi e difetti di questo dispositivo.
Ormai da un po’ di tempo sembra che la penna sbiancante sia diventata una moda. Se c’è chi la considera miracolosa, dall’altra parte troviamo persone pronte a considerarla solo una trovata passeggera.
Ma di cosa stiamo parlando? Questo strumento viene utilizzato per migliorare la luminosità del nostro sorriso. In pratica, ci troviamo di fronte a un sottile tubo di plastica che contiene un gel sbiancante in grado di andare a rimuovere le macchie che si trovano sui nostri denti.
Nonostante stia prendendo molto piede anche nel nostro paese, c’è ancora chi risulta piuttosto scettico nei suoi confronti. Ma andiamo ad analizzarlo nei minimi particolari.
Penna sbiancante per denti, i vantaggi
Sicuramente sono diversi i vantaggi della penna sbiancante per denti. Intanto il dispositivo è solitamente molto piccolo, rispetto per esempio a uno spazzolino elettrico, e si può portare tranquillamente sia in borsa e addirittura in tasca.
Sebbene da modello a modello possiamo trovare delle differenze, solitamente questo oggetto è lungo come una normale penna da scrivere ed è leggermente più ampio in circonferenza. Potremo dunque portarlo sempre con noi senza andare incontro a particolari problemi.
Tra i vantaggi c’è sicuramente anche la semplicità di utilizzo. Basta far uscire il gel dalla stessa e applicarlo sul dente, anche se, come già detto, alcune funzionalità possono cambiare in base alla tipologia. Inoltre si tratta di un oggetto decisamente più economico di tante altre possibilità che offrono il medesimo risultato.
Solitamente una penna così costa infatti attorno ai 20 euro, per un totale di venti/trenta trattamenti. I risultati poi sono facili da vedere subito anche dopo il primo uso. Il trattamento non è doloroso e non richiede l’intervento di un dentista.
Gli svantaggi
Ma quali sono gli svantaggi della penna in questione? Diventa molto importante cercare di capire cosa si trova dentro la sostanza perché purtroppo alcune marche inseriscono dei perossidi, che se utilizzati a lungo termine, comportano un’eccessiva sensibilità ai denti o a delle irritazioni alle gengive. L’effetto del trattamento è meno duraturo di quello che arriva con altri strumenti, perché l’azione è solo superficiale.
Questo tipo di penna poi ha un limite di efficacia perché, andando ad agire solo sulla superficie del dente, non riesce a rimuovere quelle macchie decisamente più profonde. Ci sono poi alcune marche che costano meno rispetto alle altre, garantendo però meno interventi. Per questo, prima di acquistare, dovrete affidarvi anche a quella che, in un certo senso, possiamo definire durata.
Come utilizzare la penna?
Come già detto la penna è molto facile da utilizzare per sbiancare i nostri denti. Andiamo però a vedere passo passo come ci dobbiamo comportare quando decidiamo di affidare a questa il risultato definitivo del nostro sorriso. Va specificato che siamo pronti a fare un excursus generale e che ogni modello viene visto a sé.
La prima azione da compiere è quella di agitare il tubetto, permettendo così al gel di mescolarsi. Sarà poi il momento di girare la rotellina dosatrice oppure premere la punta in modo che questa porti a fuoriuscire il liquido presente all’interno. Dovremo passare il pennellino sulla superficie dei denti cercando di non colpire le gengive o la bocca.
Rimane utile comunque consultare anche le informazioni presenti sulla scatola che sapranno indirizzarci verso un corretto utilizzo. Per esempio, in alcuni casi, sebbene più rari di altri, diventa importante aspettare per cercare di lasciare agire il prodotto. Quello che però è comune a tutte le penne è non mangiare nei trenta minuti successivi all’applicazione.
Attenzione a non fare confusione
Esistono talmente tanti prodotti sul mercato oggi che spesso ci portano a effettuare un acquisto sbagliato, mirando però a comprare un prodotto differente da quello di cui avevamo bisogno. Qui il rischio è di ritrovarci a comprare le penne cosmetiche che sono un prodotto simile, ma con obiettivi differenti. Ma cosa cambia tra una e l’altra?
Le penne cosmetiche non agiscono di fatto in profondità, ma regalano solo un effetto ottico che sembra dare il risultato, ma che svanisce praticamente subito. Quelle sbiancanti invece sono decisamente differenti perché contengono delle sostanze che vanno a garantire un trattamento decisamente più duraturo, poiché agiscono in maggiore profondità.
I modelli più famosi
Ora passiamo ad analizzare quelli che sono i modelli migliori che si trovano sul mercato per potervi dare delle indicazioni nella vostra scelta. La Diamond Smile è sicuramente una delle migliori anche perché affidata a una società che si occupa solo ed esclusivamente dello sbiancamento dei denti. Questo fa capire che, a differenza di altre aziende, qui ci siano degli studi più approfonditi sul campo.
Un’altra penna molto conosciuta è quella della Colgate. Il tubetto rosso lo rende appetibile fin dalla vista perché sembra un rossetto, perfetto per la borsetta di una signorina(ma non solo, sia chiaro). Tra gli altri vantaggi ha sicuramente il fatto che si trasporta molto facilmente perché in effetti, facile da portare in giro.
Sono fino a venti le applicazioni per un singolo tubetto e sicuramente c’è cura nel non danneggiare lo smalto. Se però si finisce con l’interrompere il trattamento questo modello non garantisce un lungo effetto e dunque torneremo rapidamente indietro.
Cosa macchia i nostri denti?
È ovvio che siano diversi i fattori implicati nella formazione di macchie sui denti, a prescindere dal fatto che noi abbiamo o meno una igiene dentale accurata. Partiamo dal cibo, ci sono infatti sostanze contenute nel mangiare o nel bere che possono condizionare lo smalto dei nostri denti come il caffè, il vino rosso, le bibite zuccherate e le salse.
Ovviamente uno dei fattori che più incide sulla colorazione dei nostri denti è il fumo. Le sigarette infatti oltre a danneggiare il nostro alito, creano una colorazione spiacevole sui denti a causa della presenza di nicotina. Risulta abbastanza scontato che le macchie possano derivare anche da una cattiva igiene.