Pensione di reversibilità: a quanto ammonta se il deceduto prendeva fino a 1.600 euro | Le tabelle

Quanto spetterà ai superstiti del defunto sotto forma di pensione di reversibilità se riceveva una somma mensile compresa tra 600 e 1600 euro?

Non tutti i familiari di una persona che perde la vita ricevono la stessa pensione di reversibilità. Il suo importo infatti è variabile in base al grado di parentela che intercorre tra defunto e superstite nonché dalla composizione del nucleo familiare: ne derivano somme differenti legate anche, chiaramente, alla pensione che il deceduto prendeva mensilmente.

Reversibilità con pensioni fino a 1.600: tutti i casi
Pensione tra 600 e 1.600: a quanto ammonta la reversibilità (grantennistoscana.it)

Ed una delle domande che in tanti si pongono è quale sia la cifra spettante sotto forma di pensione di reversibilità in caso di un assegno mensile compreso tra i 600 ed i 1600 euro, tanto più con le ultime novità e modifiche dei mesi scorsi.

Reversibilità, a chi spetta e quanto ammonta se la pensione arrivava a 1600 euro

Anzitutto occorre specificare chi tra i parenti del defunto, possono avere diritto alla reversibilità: vi è il coniuge, sia che sia unito civilmente, sia che sia separato consensualmente, inclusi anche coloro che, dopo il divorzio, percepivano l’assegno di mantenimento e non erano risposati. Vi sono poi i figli, sia quelli naturali, compresi i nati al di fuori del matrimonio, sia i figli adottati, legalmente riconosciuti o dichiarati giudizialmente, con il limite dei 21 anni se studenti frequentanti la scuola e dei 26 anni se iscritti all’università.

A chi spetta la pensione di reversibilità
Calcolo della reversibilità in base al familiare superstite (Grantennistoscana.it / Fonte Ansa)

Le leggi in vigore comprendono anche i nipoti, se minorenni, oppure considerati inabili al lavoro e per questo a carico della persona deceduta prima che perdesse la vita, ma anche gli studenti under 21 o under 26. Si prosegue poi con i genitori a carico del pensionato e con sorelle nubili e fratelli celibi; in entrambe i casi, in mancanza di coniuge la reversibilità spetta a figli e nipoti purché non siano titolari di pensione. A variare, in base al familiare che la riceverà, sono anche le percentuali di calcolo.

Il solo coniuge riceverà il 60% della pensione che sale all’80% in caso di coniuge ed un figlio e del 100% per coniuge e due o più figli. Per gli altri parenti le percentuali sono: il 70% per un figlio, l’80% per due ed il 100% per tre o più figli. Il solo 15% per un genitore (o un fratello/sorella), che sale al 30% per due genitori (o due fratelli o sorelle). Sono però previste riduzioni della pensioni di reversibilità del 25, del 40 e del 50% nel caso in cui i superstiti che la riceveranno percepiscano già redditi propri nelle misure di 3, 4 e 5 volte il minimo Inps.

Reversibilità: a quanto ammonta per 1.500 euro di pensione

Fatta questa premessa cerchiamo di capire, nel caso in cui il defunto prendeva una pensione compresa tra i 600 ed i 1600 euro, a quanto ammonterà la reversibilità. Si può fare l’esempio di un pensionato che riceveva 1.500 euro per tredici mensilità ovvero 19.500 euro per calcolare la reversibilità: alla moglie spetteranno 11.700 euro l’anno pari a 900 euro al mese.

Il figlio percepirà invece 13.650 euro mentre in caso di moglie ed un bambino la reversibilità sarà pari a 15.600 euro. Se però i superstiti sono due o più figli e la moglie, l’importo salirà al 100% ovvero 19.500 euro. Si tratta di importi che in base alle modifiche 2023 andranno rivalutati secondo il nuovo indice al 7,3% e alle sei nuove percentuali di rivalutazione decise dall’attuale esecutivo.

Reversibilità con pensione da 1.500 euro: i numeri
Pensione da 1.500 euro, quale reversibilità riceverà il coniuge? (Grantennistoscana.it / Fonte Ansa)

Ovvero del 100% in caso di assegni fino a quattro volte il minimo, pari a 2.100 lordi mensili e a seguire dell’85, del 53, del 47, del 37 e del 32% rispettivamente per pensioni fino a 5, 6, 8 e 10 e oltre 10 volte il minimo ovvero per importi fino a 2.626, 3.150, 4.200, 5.250 ed oltre questa somma. Per tornare all’esempio di una pensione di 1.500 euro mensili, ed i 900 spettanti alla moglie, con le rivalutazioni 2023 la somma si porterà a 960 euro circa.

Le sentenze della Corte di Cassazione

Nel corso del 2023 inoltre le pensioni di reversibilità potrebbero essere oggetto di ulteriori ricalcoli. Di recente come stabilito dalla Corte di Cassazione la reversibilità spetta al coniuge separato anche con addebito, dunque non soltanto se risulti titolare di assegno alimentare a carico della persona venuta a mancare. Questo è un esempio che potrebbe comportare una revisione di varie pensioni di reversibilità ad oggi non riconosciute.

Reversibilità, le sentenze 2023 della Corte di Cassazione
La pensione di reversibilità potrebbe essere oggetto di ricalcoli nel 2023 (Grantennistoscana.it / Fonte Ansa)

Vi è poi una seconda sentenza legata alle riduzioni degli importi nel caso in cui il superstite percepisca altri redditi; la Corte ha stabilito che tali riduzioni non debbano andare a superare le entrate del beneficiario; dunque non si può calcolare una decurtazione il cui valore sia maggiore di questi redditi. Ciò comporta l’introduzione di nuovi limiti per le riduzioni con la possibilità, nel corso dei prossimi mesi, di una revisione della reversibilità ed un possibile incremento della prestazione mensile. Non resta dunque che rimanere aggiornati in tal senso, in particolar modo per chi già la riceve, per verificare se nel breve periodo la somma potrebbe essere oggetto di variazioni.

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