Pensioni, aumenti nuovamente posticipati: per chi e quando arriveranno

Niente aumenti a novembre per i pensionati: gli incrementi sono stati posticipati. Vediamo insieme quando arriveranno.

Amara delusione per i pensionati: nessun aumento a novembre. Il Governo ha fatto marcia indietro. Gli incrementi sulle pensioni sono stati posticipati. In questo articolo vi spieghiamo tutto nei dettagli.

Aumenti delle pensioni posticipati
Niente aumenti delle pensioni/ Grantennistoscana.it

Se avevate già pianificato di acquistare i regali di Natale con gli aumenti previsti in arrivo a novembre, avrete una brutta sorpresa. Il Governo Meloni ha fatto marcia indietro: nessun incremento sugli assegni previdenziali di novembre. L’Esecutivo non è riuscito a fare i calcoli in tempo e quindi gli aumenti sulle pensioni sono stati posticipati. Milioni di pensionati restano così con l’amaro in bocca.

Questa, purtroppo, non è affatto l’unica ‘cattiva’ notizia. Infatti nel 2024 la rivalutazione delle pensioni non salirà sopra il 5,7% e anche le pensioni minime aumenteranno molto meno di quanto ci si sarebbe aspettati.

Pensioni: ecco quando arriveranno gli aumenti

Niente aumenti delle pensioni a novembre. Non è stato possibile ricalcolare gli importi di tutti gli assegni e, quindi, gli incrementi sono stati posticipati. Vediamo quando arriveranno e a quanto ammonteranno.

Quando arriveranno gli aumenti delle pensioni
Ecco quando arriveranno gli aumenti/ Grantennistoscana.it

Per tutto il 2023 i pensionati hanno subito una perdita dello 0,8% ogni mese. A novembre 2022 era stato stabilito che, per il 2023, la percentuale di rivalutazione delle pensioni sarebbe dovuta essere del 7,3%. Ma, vista la crescente inflazione, a gennaio 2023 tale percentuale è stata portata all’8,1%. Tuttavia le pensioni per tutto l’anno in corso sono state rivalutate del 7,3%, cioè dello 0,8% in meno di quanto stabilito.

Questa perdita deve essere recuperata e verrà recuperata sotto forma di conguaglio con la pensione di gennaio 2024. Ma, in vista del Natale, il Governo di Giorgia Meloni voleva erogare un anticipo del conguaglio già a novembre. Purtroppo i tempi troppo ridotti non hanno reso possibile erogare gli aumenti già a novembre. È stato comunicato che i pensionati dovranno attendere ancora un po’ ma non troppo. Infatti gli incrementi arriveranno a dicembre.

Naturalmente gli importi varieranno a seconda della pensione che un soggetto percepisce: la percentuale di rivalutazione si abbassa con l’aumentare dell’assegno previdenziale. Riceveranno lo 0,8% in più solo i pensionati che hanno una pensione fino a 4 volte il trattamento minimo, cioè una pensione fino a 2100 euro al mese . Tutti gli altri riceveranno aumenti in misura minore. Nello specifico gli incrementi seguiranno questa linea:

  • le pensioni comprese tra 2.101,53 e 2.626,90 euro riceveranno un aumento pari all’85% del tasso di inflazione, cioè del +0,68%;
  • per gli assegni previdenziali compresi tra 2.626,91 e 3.152,28 euro l’aumento sarà pari al 53% del tasso di inflazione, cioè del +0,4%;
  • chi percepisce una pensione tra 3.152,29 e 4.203,04 euro riceverà un aumento pari al 47% del tasso di inflazione, cioè del +0,3%;
  • per le pensioni comprese tra 4.203,05 e 5.253,80 euro l’aumento sarà del 37% del tasso di inflazione, cioè del +0,29%;
  • infine chi ha una pensione superiore a 5.253,81 euro al mese, avrà un aumento pari al 32% tasso di inflazione, cioè del +0,25%.

 

 

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