Perché Giuseppe Conte era assente al funerale di Berlusconi? Il motivo potrebbe essere proprio quel post

Giuseppe Conte ed il funerale di Silvio Berlusconi: erano in tanti per l’estremo saluto al senatore di Forza Italia, ma non il leader del Movimento 5 Stelle.

Il 14 giugno 2023 sul sagrato del Duomo di Milano si è salutato un uomo che ha segnato gli ultimi tre decenni della nostra storia. Indubitabilmente. Ciascuno poi ne conserverà nella memoria il ricordo e il giudizio che riterrà più opportuni.

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Il vero motivo per cui Giuseppe Conte non ha partecipato al funerale (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

Per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi si è mosso tutto il suo “popolo. Una marea di donne, uomini, di generazioni diverse, che hanno voluto omaggiare con la loro presenza chi, in qualche misura e in qualche maniera, ha cambiato la loro vita. Attorno al Duomo milanese vi erano i 3 mondi che il Cavaliere è riuscito, magicamente, ad unire in 3 decenni lunghissimi, complessi, ricchi di contradittorie sfumature.

Ad attenderlo vi erano i personaggi che accompagnano quotidianamente milioni di italiani davanti alla tv. Donne e uomini delle televisione che ogni giorno informano, discutono, offrono momenti di riflessione o di mero divertimento.

Il mondo Mediaset, quell’immenso universo mediatico che ha osato sfidare il monopolio della Rai e che ora passa, come enorme eredità, in tutti i sensi, nelle mani dei suoi figli. L’arrivo del feretro di Silvio Berlusconi è stato poi accolto ed accompagnato da grida da stadio. Perché San Siro, prima ancora dei palazzi della politica, ha rappresentato il teatro ideale per un’altra rappresentazione che lo ha reso, e lo renderà, immortale.

Il suo Milan non è stata soltanto, per diversi anni, una delle squadre di calcio più forti, belle e vincenti della storia del calcio. Ha rappresentato la creatura perfetta, plasmata ad immagine e somiglianza del suo perfetto demiurgo. E la sua popolarità ha dilagato sempre più.

Il variegato popolo di Silvio Berlusconi

Il popolo rossonero si è stretto attorno a colui che ha regalato emozioni indicibili e vittorie indimenticabili. Quell’enorme scia di passione e consenso Silvio Berlusconi l’ha presa, impacchettata e trasportata, pari pari, nella sua terza avventura, quella politica. 1994, la discesa in campo e la creazione di un partito-persona, Forza Italia, che ha il volto, l’anima, il consenso e le finalità del suo unico, indiscutibile leader. Un’altra enorme eredità che ora passa nelle mani dei suoi figli.

cosa ha fatto Silvio Berlusconi
La folla ai funerali di Silvio Berlusconi (Foto ANSA – grantennistoscana.it)

Il resto è la sua storia, legato a doppia mandata con quella dell’Italia. Senatore, presidente del Consiglio, con quel desiderio mai nascosto di diventare presidente della Repubblica.

Anche in ambito politico è riuscito a creare il suo popolo, antagonista alla sinistra comunista, refrattario alle regole e un po’ restio a rispettarle. Tutti insieme, questi 3 mondi uniti attorno al feretro di un collante straordinario e per diversi, aspetti, irripetibile. Al di fuori, e all’interno del Duomo, tanti volti famosi a rappresentare, in maniera tangibile, quell’immenso e variegato universo berlusconiano.

Giornata di lutto nazionale per il senatore di Forza Italia, scomparso a 86 anni. La politica si è raccolta tutta attorno alla sua figura. Coloro che per tre decenni gli sono stati accanto, più o meno sinceramente, e chi, per tre decenni lo ha sempre aspramente combattuto e criticato.

Giuseppe Conte ed il funerale di Silvio Berlusconi

Le esequie di Silvio Berlusconi hanno ricordato, in taluni frangenti, come il feretro al centro del sagrato del Duomo di Milano, l’estremo saluto ad un monarca.

Il silenzio della cattedrale è stato quasi rotto da un’assenza che è parsa subito assai rumorosa. Tra gli innumerevoli volti noti della politica che hanno reso il doveroso omaggio, non si è scorto quello del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.

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L’omaggio della politica italiana a Silvio Berlusconi (Foto ANSA – grantennistoscana.it)

Anche l’opposizione si è presentata compatta a dare l’estremo saluto al senatore forzista, tutta, tranne il Movimento pentastellato e il suo indiscusso numero uno. Indiscusso, forse fino ad un attimo prima che Giuseppe Conte pubblicasse un post su Silvio Berlusconi, appena ricevuta la notizia della sua scomparsa. Nel suo messaggio, il leader del Movimento 5 Stelle ha inteso sottolineare come il numero uno di Forza Italia “avesse contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia“.

Un post che non è stato assolutamente apprezzato dalla base del movimento, si pensi soltanto per un attimo a ciò che ha detto e scritto per decenni riguardo Silvio Berlusconi il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. La sua assenza è, per molti, dovuta alla volontà di non scontrarsi frontalmente con chi lo ha aspramente contestato via social.

rosy bindi su Silvio Berlusconi
Rosy Bindi su Silvio Berlusconi (Foto ANSA – grantennistoscana.it)

L’assenza del numero uno pentastellato, in un’occasione così particolare, è però stata criticata aspramente anche dalle altre componenti dell’opposizione. Vi sono eventi, e situazioni, come i solenni funerali di Silvio, in cui il rispetto dinanzi alla morte deve prevalere su ogni forma di antagonismo. Le parole di un’avversaria storica di Silvio Berlusconi riassumono al meglio il sentimento che, in certe occasioni, dovrebbe prevalere.

Il dolore e la morte ci rendono davvero tutti uguali anche di fronte agli avversari politici. Quindi in questo momento il sentimento di pietà prevale su tutto“, questo il commento di Rosy Bindi riportato da liberoquotidiano.it.

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