Vi siete mai chiesti cosa si nasconde dietro a questo “soprannome” affibbiato dai tifosi avversari a quelli juventini? Ecco la storia.
Questa stagione, per la Juventus, si sta rivelando essere ricchissima di sorprese: inizialmente partita come favorita del campionato, la squadra di Allegri ha fatto i conti con una serie di infortuni che ne hanno frenato il cammino in Serie A, complicando anche il passaggio del turno in Champions League.
Alla fine, c’è stata una risalita in classifica e l’eliminazione dalla prima coppa europea ha portato il club di Torino alle semifinali di Europa League; il tutto, con 15 punti di penalizzazioni prima assegnati e poi, almeno per il momento, tolti.
Un turbinio di emozioni dunque per i tifosi juventini, che sperano di chiudere l’anno calcistico in bellezza; discorso diverso invece per i tifosi avversari, soliti tra l’altro soprannominare i supporter juventini come “gobbi”. Vi siete mai chiesti da cosa deriva questo soprannome, ormai in circolazione da decenni? Ecco la storia.
Perché i tifosi juventini vengono chiamati “gobbi”: la nascita dello “sfottò”
A rivelare a tutti i tifosi di Calcio (o ai semplici curiosi) la storia dietro a questo “sfottò” verso gli juventini è stata la rivista Focus, che a questo particolare soprannome ha dedicato uno speciale sulle pagine del suo ultimo numero. Una delle prime ipotesi per le origini di questo nomignolo con connotazione negativa pare risalga a tantissimi anni fa, quando la Juventus negli anni ’50 indossava delle magliette con uno scollo a V.
Data la larghezza delle maglie e la scollatura, correndo i giocatori facevano “gonfiare” le loro magliette formando così una “gobba” d’aria; pare che, da qui, sia stato affibbiato questo particolare soprannome. Questa però pare non essere l’unica storia dietro al nomignolo: secondo altri, deriverebbe infatti dai tanti successi juventini, per molti tifosi avversari frutto di fortuna. Ecco quindi l’associazione tra la tradizione gobba e le vittorie della Juventus.
Ultima ipotesi? Legata ad un altro soprannome, quello di “vecchia signora”: essendo uno dei club più antichi della Serie A, questo nomignolo potrebbe essere nato in riferimento alla “gobba” che molto spesso le persone anziane hanno. Come spesso succede nel Calcio per questioni di tifo, varie vicende si stratificano nel tempo non avendo dunque una sola origine: il nomignolo, comunque, è utilizzatissimo ancora oggi.
