Il nostro stomaco di tanto in tanto “brontola”, e spesso la cosa ci mette in imbarazzo. È normale? Ecco cosa dicono i medici.
Alzi la mano chi non ha uno stomaco che ogni tanto brontola. Quei rumori improvvisi e incontrollabili spesso ci mettono in grande imbarazzo, specie se ci troviamo in compagnia di altre persone, magari in un contesto formale. Ma non sono niente di cui vergognarsi. Vediamo insieme la spiegazione scientifica del fenomeno.
Partiamo da un esempio classico. Siamo a metà del nostro primo appuntamento romantico, un happy hour in un locale chic, dopo aver saltato il pranzo per impegni di lavoro. Al momento meno opportuno, il nostro stomaco si risveglia ed emette un terribile brontolio. Nel migliore dei casi, la persona corteggiata si lascia andare a un imbarazzato sorriso. Nel peggiore, sul suo volto compare un’espressione di fastidio e disgusto. Tant’è: il nostro corpo a modo suo “parla“, e non possiamo farci niente. O no?
Alla scoperta del linguaggio del nostro stomaco
Il nostro organismo ha un modo tutto suo di ricordarci che ha bisogno di mangiare: è così da quando siamo nati. Eppure, quei brontolii inaspettati non smettono mai di sorprenderci, come fossero l’ennesimo tradimento del nostro corpo. Il punto è: perché lo stomaco emette certi rumori quando hai fame? Sono davvero necessari e inevitabili? Gli esperti sostengono, purtroppo, di sì.
“Quel suono simile a un ringhio che si verifica quando abbiamo fame prende il nome di borborigmo“, spiega Donna Powell, gastroenterologa e medico internista. Il dizionario dà la definizione di gorgoglìo addominale dovuto a movimento dei gas nel contenuto liquido delle anse intestinali. “È causato principalmente dalle contrazioni dei muscoli dello stomaco e dell’intestino, che aiutano a spostare il cibo lungo il tratto digestivo – puntualizza l’esperta -. Quando lo stomaco e l’intestino sono vuoti, queste contrazioni possono generare rumore poiché spingono aria, fluidi e piccole quantità di materiale solido attraverso il tratto gastrointestinale“.
Sebbene sia più facile a dirsi che a credersi, la dottoressa Powell sottolinea che il gorgoglio occasionale non è nulla di cui essere imbarazzati e che in ogni caso è “al di fuori del nostro controllo“. “Il brontolio dello stomaco è un normale processo fisiologico“, aggiunge la specialista. “Succede a tutti ed è semplicemente un segno che il nostro sistema digestivo sta funzionando“.
Se il brontolio è la spia di altri problemi
Resta un interrogativo: perché il nostro stomaco brontola quando non abbiamo fame?
Se i brontolii di verificano anche dopo esserci saziati con un bel pranzo, potremmo avere a che fare con altri problemi gastrointestinali, afferma la dottoressa Powell. Per esempio, un movimento di gas eccessivo, indigestione, diarrea o ancora sindrome dell’intestino irritabile.
“Le persone affette da sindrome dell’intestino irritabile possono avvertire un aumento dei rumori intestinali a causa di contrazioni anormali“, rimarca Powell. Ma un brontolio a fine pasto può anche significare semplicemente che il processo di digestione si sta mettendo in moto. “Mentre lo stomaco continua a contrarsi e digerire il cibo, potresti sentire gorgoglii o brontolii“, chiarisce la dottoressa.
È possibile limitare il fenomeno? E come? Abbiamo già spiegato che i brontolii dello stomaco sono involontari, per cui non siamo quasi mai in grado di fermarli. Tuttavia, ci sono alcune accortezze che Powell e una sua collega gastroenterologa, Renee M. Marchioni Beery, raccomandano, almeno per ridurre al minimo il rumore.
- Mangia pasti regolari ed equilibrati: mantenere lo stomaco soddisfatto con un’alimentazione ben bilanciata può aiutare a ridurre i brontolii legati alla fame.
- Mantieni una buona idratazione: bere abbastanza acqua può aiutare a prevenire l’eccesso di gas e favorisce la digestione.
- Mastica bene il cibo: ne gioverà la digestione e quindi potrai tenere più a bada il rumore.
- Evita le bevande gassate e gli alimenti che producono gas: le bollicine e i cibi ricchi di fibre come cavoli, fagioli e broccoli possono contribuire ad aumentare i gas e i rumori dello stomaco.
In conclusione, le dottoresse Powell e Beery concordano che una pancia “schietta” di solito non è motivo di preoccupazione. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui brontolii insoliti o persistenti possono richiedere un approfondimento medico, ed eventualmente cure specifiche.
Se accusi dolore addominale grave o persistente, diarrea frequente o cambiamenti nelle abitudini intestinali, perdita di peso involontaria, feci sanguinolente o altri sintomi preoccupanti insieme a rumori di stomaco, il suggerimento è quello di consultare un medico. “Questi sintomi possono indicare una condizione gastrointestinale sottostante che richiede valutazione e trattamento“, avverte Beery.