Le piante in casa sono bellissime ma bisogna fare molta attenzione perchè alcune specie possono essere molto pericolose per la salute.
Se sei un appassionato di piante, è essenziale conoscere i rischi legati alla coltivazione di alcune specie in casa. Non tutte le piante sono adatte all’ambiente domestico. Alcune possono addirittura rappresentare un pericolo per la salute umana perché contengono sostanze che, quando vengono consumate o entrate in contatto con la pelle, possono causare reazioni negative nel corpo. L’intossicazione può manifestarsi in varie forme, come irritazione cutanea, disturbi digestivi o reazioni allergiche.
La tossicità delle piante velenose può essere distribuita uniformemente in tutta la pianta oppure concentrarsi in una parte specifica, come la linfa, le drupe, il fogliame o i noccioli dei frutti. Normalmente, il grado di tossicità è più elevato quando la pianta è completamente matura, ma in alcune circostanze, il veleno presente nelle piante giovani può perdere la sua pericolosità.
Piante tossiche per la salute: quali sono
La pastinaca selvatica che è una pianta straordinariamente attraente, con fiori gialli a forma di ombrello che possono raggiungere dimensioni impressionanti, può causare un’irritazione cutanea quasi istantanea, accompagnata da prurito intenso, bruciore e rossore sulla pelle. In alcuni casi, il contatto prolungato con la pastinaca selvatica può portare alla formazione di bolle o vesciche sulla pelle.
Dopo il contatto iniziale con la pianta, i sintomi possono continuare a peggiorare per diversi giorni quindi prurito e rossore possono diventare più gravi e fastidiosi con il tempo. Un altro effetto collaterale è la fotosensibilità. Dopo il contatto con la pianta, la pelle diventa estremamente sensibile ai raggi solari e l’esposizione al sole può causare danni ulteriori. Il lavaggio immediato della zona interessata con acqua fredda e sapone può contribuire a rimuovere la tossina dalla pelle. Inoltre, l’applicazione di una crema antistaminica o di un unguento a base di cortisone può aiutare a ridurre il prurito e l’infiammazione.
Oltre alla pastinaca selvatica, esistono altre piante pericolose. Ad esempio la dieffenbachia, nota come “pianta del diavolo“, che contiene sostanze tossiche che possono causare irritazione orale e gonfiore della gola se ingerite. O ancora l’oleandro, le cui le parti sono estremamente velenose, e il contatto con esse può causare gravi problemi digestivi e cardiaci.
Anche i semi della pianta di ricino contengono una tossina chiamata ricina, che può essere letale se ingerita ed il contatto con la pianta può causare irritazioni cutanee. Poi abbiamo l’aconito, conosciuta come “cappuccina del diavolo“, che è molto tossica e può causare gravi problemi cardiaci e respiratori.
Insomma, coltivare piante in casa è un hobby gratificante, ma è fondamentale essere consapevoli dei rischi associati a alcune specie. Evitando piante pericolose come la pastinaca selvatica e facendo scelte oculate, è possibile creare un ambiente verde sicuro e accogliente nella propria abitazione.