Il calazio è una condizione che colpisce l’occhio e può causare disagi anche importanti: Ecco perché succede e come si cura.
Il nome calazio potrebbe dire poco o nulla, ma forse si può capire meglio di che tipo di problema stiamo parlando affermando che è una ciste, causata da un’infiammazione cronica di un tipo di ghiandola.
La parte lipidica delle lacrime è prodotta da queste ghiandole che si chiamano del Meibomio. Se le ghiandole si infiammano danno luogo al calazio, una condizione che se non curata adeguatamente può innescare ulteriori danni all’occhio. Se diventa troppo grande, infatti, può comprimere la cornea e sfociare anche in astigmatismo.
Il calazio può assumere forma acuta o cronica e solitamente ci si accorge subito del problema. Oltre alla ciste, che forma un nodulo sulla palpebra, si prova dolore e sensazione di pressione, compare gonfiore ed eritema. La ciste contiene pus, che può fuoriuscire o rimanere incistato: in questo caso sarà necessario l’intervento chirurgico.
Perché viene il calazio, e come si cura?
Questo tipo particolare di ciste può essere causato da molteplici fattori, alcuni dei quali davvero inediti. Infatti se da una parte c’è la componente genetica, anche una cattiva alimentazione può causare l’infiammazione e far nascere un calazio, ma anche alcune patologie a carico dell’intestino e persino stati emotivi alterati, come l’ansia.
Di conseguenza il calazio è un tipo di infiammazione che si può facilmente prevenire. Infatti gli esperti consigliano di evitare cibi ultra processati, e anche insaccati, dolci o cibi ricchi di grassi animali. Inoltre la salute degli occhi passa anche da un’accurata (ma delicata) pulizia quotidiana, soprattutto se si ha la pelle sensibile e/o se si usano prodotti di make-up per molte ore al giorno e/o quotidianamente.
Oltretutto la ciste può manifestarsi spesso e, di volta in volta, assumere una forma sempre più grave. Naturalmente non appena si sospetta di avere il calazio è necessario farsi visitare da un oculista. Anche perché esistono patologie che danno sintomi simili. Una volta effettuata la corretta diagnosi si può adottare la terapia consigliata dal medico.
Solitamente si cura con pomate antibiotiche, e insieme ai farmaci vengono consigliate operazioni di pulizia particolare, in modo da limitare l’espandersi dell’infiammazione. Se la terapia locale non fosse sufficiente, il medico potrà optare per far intervenire chirurgicamente. Si tratta di un intervento effettuato con anestesia locale, anche ambulatorialmente, ma solo se il paziente è adulto. Per i bambini le procedure sono leggermente diverse.
