Pier Silvio Berlusconi, la confessione che non ti aspetti: “Fin da bambino ne sono dipendente”

Pier Silvio Berlusconi si racconta dipingendo un ritratto inedito. Dona al pubblico un’immagine nuova e ammette: “Ne sono dipendente”

Il momento è delicato per tutto ciò che ruota attorno alla famiglia Berlusconi, dopo la morte dell’ex Presidente del Consiglio avvenuta il 12 giugno scorso. Argomento principale di questi giorni è il patrimonio da spartire, quantificato a sette miliardi di dollari. Andrà diviso tra cinque eredi, uno dei quali è Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset dal 2015.

Pier Silvio Berlusconi rivela la sua dipendenza
Pier Silvio Berlusconi, l’ad di Mediaset ha 54 anni – grantennistoscana.it (fonte foto ANSA)

La successione sarà una faccenda complicata da affrontare sia per lui che per Marina, Barbara, Eleonora e Luigi – gli altri figli, lui e le prime due nati dal legame con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio e gli altri da quello con Veronica Lario. Senza dimenticare Marta Fascina, quasi terza moglie del Cavaliere. Una questione in cui stanno riversando tutte le energie. Però sì sa, i Berlusconi hanno la comunicazione nel sangue e Pier Silvio non è da meno, forse per questo non ha potuto resistere alla tentazione di dire la sua.

A dimostrazione di questa indole infatti ha risposto con una lettera inviata a Repubblica al profilo che di lui ha delineato il quotidiano nei giorni scorsi. Una sorta di personale correzione della bozza. Diverse le precisazioni presenti nell’autoritratto in cui traccia i contorni di sé, fornendo dettagli anche intimi riguardo la propria vita, tra dipendenze e passioni.

Pier Silvio Berlusconi, uno degli eredi si racconta a cuore aperto

Deve aver premuto qualche tasto troppo delicato l’articolo in cui si analizzavano carattere e personalità dei cinque eredi di Silvio Berlusconi. Pier Silvio ha deciso di scrivere il proprio racconto e consegnarlo alla stampa, senza lasciare che gli altri lo facessero al posto suo. Anche perché a quanto pare i fatti sul suo conto sarebbero lontani dalla realtà.

Nella nota sembra quasi riecheggiare il tono del padre, di cui potrà vestire i panni in futuro. È per questo forse che tenta di descriversi immerso nel lavoro come lo era lui, che preferiva dormire un paio di ore a notte – lo hanno raccontato a più riprese i collaboratori. E se ci fosse ancora qualche dubbio ecco la frase chiarificatrice: “Sono figlio di mio padre”, scrive.

Pier Silvio Berlusconi si racconta
Pier Silvio Berlusconi, uno degli eredi dell’ex Presidente del Consiglio – grantennistoscana.it
(fonte foto ANSA)

Cerca di essere sincero e ammette che a volte la vita mondana gli sta stretta e per riprendere contatto con la realtà sa bene a quale mondo rivolgersi: “Mi piace la gente comune e i rapporti che si riescono a instaurare. Non è che non ami il jet set”. Poi le specifiche sul suo carattere: “Mi definisco riservato, non timido”, spiega e aggiunge: “Cerco di fare amicizia con tutti anche se i miei figli si lamentano sempre. Dicono: ‘Adesso papà attacca bottone e parla per un’ora’”.

Il padre Silvio lascia in eredità anche qualcosa di non quantificabile ovvero il legame forte con le persone e l’importanza della conversazione, della parola: “Parlare con le persone mi piace moltissimo e mi dà calore”. Tra i lati inediti svelati una dipendenza che nessuno si aspettava.

“Mi nutro della mia dipendenza sin da bambino”

Nato nel 1969, l’amministratore delegato di Mediaset ha affrontato, tra le altre cose, il tema delle dipendenze, una in particolare non lo abbandona dalla tenera età: “Ho una dipendenza vera dalla fatica fisica. Da piccolo facevo agonismo e anche allora era così. Fare esercizio fisico è una liberazione per me, mi nutro di fatica”, continua nella lettera  cercando di smentire la presunta ‘fissa’ per il fisico della quale si vociferava.

Per lui che è finito anche sulla copertina di Men’s Health, l’attività motoria è qualcosa che va al di là delle calorie o della massa muscolare. Uno sportivo a tutto tondo che oltre al movimento cerca di più: “In inverno mi dedico al Sup ma la mia unica speranza è quella di avvistare un branco di delfini” e non solo perché poi ribadisce: “Corro in Corsica affacciato sul mare, attraversando pinete e deserto: così mi sento libero. E’ quasi un’esperienza spirituale per me”.

Pier Silvio Berlusconi e la sua particolare dipendenza
Una dipendenza vera e propria quella di Pier Silvio Berlusconi –
grantennistoscana.it (fonte foto ANSA)

Tuttavia, non si definisce uno che evita di sgarrare a tutti i costi. Anzi, allo sport affianca momenti di convivialità spensierata che farebbero storcere il naso a qualunque personal trainer. Non un “ipersalutista”, dunque, né un asceta: “Mi concedo il sigaro e mentre faccio sport pregusto il buon cibo che mangerò subito dopo. Penso al vino rosso, al cioccolato, alle noccioline…“.

Infine l’ultima stilettata, ennesima correzione a una descrizione troppo distante dalla verità. Nella lettera passa ancora all’attacco e controbatte: niente scooter attorno alla casa di Portofino, Villa Bonomi Bolchini, sulla riviera ligure. È lì che si sposta una volta lasciata Milano ma senza battere la fiacca e rigorosamente all’antica: “Non uso mai contapassi e conta calorie. Sono un tipo ‘vecchio stile’”.  E a chi gli chiede se va in bici risponde: “Sì ma mai in sella a un’elettrica”.

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