Lo sapevate che piloti e co-piloti devono mangiare dei pasti differenti quando sono a bordo dell’aeroplano? La ragione vi lascerà senza parole.
Prendere l’aereo può essere un’esperienza traumatica, specialmente per chi già di suo ha difficoltà a controllare l’ansia. Si tratta infatti di una situazione particolarmente stressante. I viaggiatori devono prepararsi con il dovuto anticipo alla partenza, presentarsi in aeroporto almeno un’ora e mezza prima della partenza – meglio due se si deve imbarcare il bagaglio – quindi deve affrontare la fila per i controlli, e attendere con pazienza che aprano il gate, nella speranza che il volo giunga in orario e che non vi siano imprevisti.
Lo stress di certo non diminuisce quando ci si trova all’interno del velivolo. Come prima cosa bisogna prendere posto attendendo che gli altri passeggeri sistemino bagagli e altri oggetti nella cappelliera e che dedicano di sedersi. Successivamente si attende la fase di controlli, spesso accompagnata da rumori meccanici che decontestualizzati potrebbero anche sembrare quelli di un imminente caduta di un pezzo o del malfunzionamento di una componente meccanica. Il tutto è poi condito dalle indicazioni di hostess e steward riguardo la procedura in caso di ammaraggio o incidente.
Se a questi dettagli si aggiunge la fonte di preoccupazione principale, ovvero che ci si trova su un mezzo che viaggia ad altissima velocità a migliaia di metri da terra, si capisce il perché ci siano diverse persone che non riescono a vincere la paura e preferiscono sempre viaggiare in auto, treno o pulmann. Il paradosso è chen sebbene faccia paura e razionalmente sembri il mezzo più pericoloso da prendere, in realtà l’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro che possiamo prendere.
Sicurezza in aereo, nulla è lasciato al caso
Il motivo per cui i viaggi in aereo sono quelli più sicuri è probabilmente legato al fatto che, trattandosi di un mezzo potenzialmente molto letale, il controllo sulla manutenzione e l’efficenza dei velivoli è molto più stringente rispetto ad altri. In particolare in Europa, le compagnie aeree possono volare solo ed esclusivamente se rispettano tutti gli standard di sicurezza.
Va considerato inoltre che il traffico aereo viene costantemente monitorato e gestito dalle torri e dunque si tende ad evitare situazioni potenzialmente pericolose. Le torri radio non solo stabiliscono quale aereo può decollare e quando si può atterrare, ma valutano anche le condizioni climatiche prima di dare l’ok alla partenza.
Grazie a questi protocolli di sicurezza è molto difficile che si verifichino imprevisti (sono ben 99 le compagnie aree al mondo che non hanno mai avuto incidenti letali). Gli incidenti aerei sono infatti molto rari e solitamente non sono dovuti a malfunzionamenti del mezzo meccanico che non potevano essere previsti, bensì a qualche errore di progettazione o di manutenzione.
Pilota e co-pilota mangiano pasti diversi per la nostra sicurezza
Durante il viaggio in aereo nulla è lasciato al caso, anche la routine del personale di bordo è studiata al fine di garantire la sicurezza dei passeggeri. Una delle curiosità che probabilmente non conoscete è che il pilota e il co-pilota mangiano due pietanze differenti quando sono in volo. In parte perché al pilota spetta un pasto da prima classe mentre al co-pilota uno da business class, ma la ragione non risiede solo ed esclusivamente in una differenza di trattamento legata al grado.
Si è deciso di far mangiare alimenti differenti ai due ufficiali di bordo anche per evitare che si verifichino problemi di salute. Nel caso in cui infatti uno dei due dovesse andare incontro ad un’intossicazione alimentare, l’altro potrebbe prendere il controllo del volo e gestire il viaggio senza mettere a rischio la vita dei passeggeri.
Statistica sicurezza trasporti
Per rassicurarsi in caso di viaggio aereo potrebbe essere utile dare un’occhiata alle statistiche. Prendendo per esempio quelle effettuate dal Dipartimento dei trasporti britannico, si nota come l’aereo figuri sempre tra i mezzi più sicuri, sia che si consideri il numero di morti per monte ore, sia che si consideri il numero di decessi in relazione ai chilometri percorsi.
Per quanto riguarda la prima statistica, ovvero il numero di morti in un miliardo di ore, le vittime di incidenti aerei in media sono state 30. Se invece si considera il numero di decessi percentuali in un miliardo di chilometri percorsi, si nota come il numero scenda drasticamente a 0.05, ovvero il più basso in assoluto. Per farci un’idea di quanto sia bassa, basti pensare che il secondo mezzo di trasporto più sicuro – gli autobus del trasporto urbano – si attesta sulle 0,4 vittime.
Un ultimo dato statistico potrebbe essere utile per rassicurare chi magari predilige viaggiare in auto o in moto. Vi basti pensare che in auto c’è un rapporto di 130 morti ogni miliardo di ore e in moto addirittura 4.840 morti nello stesso lasso di tempo. Considerando i numeri in rapporto ai chilometri percorsi, in auto muoiono 3,1 persone ogni miliardo di chilometri, mentre in moto addirittura 108,9.