Sgranocchiarli guardando un film è un piacere irresistibile. Ma i pop corn fanno bene oppure fanno male? C’è la risposta!
Una puntata tira l’altra, un’altra serata di binge watching stringendo un cestino di pop corn che non smette di riempirsi. La coccola che ci concediamo sdraiati sul divano davanti a una serie TV o sprofondati nelle poltrone di un cinema. Il gusto e l’odore inconfondibile che solo a pensarci vien voglia di prepararli.
Li buttiamo giù a manciate senza starci tanto a pensare, fanno parte di quei rituali che conosciamo bene e che utilizziamo spesso per rilassarci. Che siano dolci o salati, con burro o caramello fuso sopra, è impossibile resistergli. Si tratta dello snack per eccellenza, il più iconico che c’è.
Pochi si chiedono però se alla fine il pop corn possa far male o meno al nostro organismo. Una ricerca condotta da esperti statunitensi ha gettato nuova luce su questo alimento e i risultati fanno riflettere.
Pop corn: cosa sono e come si preparano
Il pop corn fondamentalmente è un chicco esploso a causa del calore elevato. Dal processo per mezzo del quale si espandono fino a diventare quella golosissima nuvoletta croccante viene il nome, dall’abbreviazione in inglese di popped che significa scoppiato e corn che sta per, appunto, mais. Siamo abituati a pensarli come una merenda, uno sfizio, e raramente come cibo da inserire in pianta stabile nel nostro regime alimentare.
Chiaro che considerata la semplicissima procedura di preparazione potremmo essere portati a cucinarne e assumerne in quantità eccessive. Infatti i metodi più conosciuti richiedono una manciata di minuti per confezionare un cestino delizioso e fumante. Il primo è in padella: si fa scaldare un filo d’olio o un cucchiaio di burro, si versa la quantità desiderata di chicchi e si chiude con un coperchio; inizierà lo scoppiettio e solo una volta terminato saprete che sono pronti.
Il secondo ancora più rapido è in microonde, facilitato tra l’altro dalla presenza in commercio di buste già pronte – con dosi e porzioni misurate – che in due o tre giri d’orologio vi faranno iniziare a sgranocchiare. All’interno troverete anche una comodissima bustina di sale che potrete miscelare a piacere all’interno.
Fanno bene o male? La verità sui pop corn
Come con ogni cosa, anche per i pop corn vale la stessa regola, ovvero serve moderazione. Consumarne troppi non è sicuramente l’ideale. In risposta al nostro quesito iniziale, le indicazioni della maggior parte degli esperti parlano chiaro: non fanno assolutamente male, ma vanno mangiati con coscienza. In poche parole, non stiamo parlando delle patatine fritte in busta – le chips – ma di chicchi di mais ricchi di proprietà nutritive.
Innanzitutto va sottolineato come all’interno siano presenti un buon numero di antiossidanti, che andranno a combattere i radicali liberi, che ritarderanno l’invecchiamento della pelle e contribuiranno a prevenire malattie tra le quali il cancro. I pop corn inoltre permettono di assumere magnesio, polifenoli, manganese e vitamina B; lo zinco poi regola l’umore e favorisce la fertilità maschile.
Fanno raggiungere presto un senso di sazietà e aiutano la digestione, essendo composti tra le altre cose di crusca – alla stregua di cereali integrali e riso. Non contengono glutine e grazie alle fibre presenti al loro interno abbassano i livelli di colesterolo, sono un alleato contro la stitichezza e risultano fondamentali per la motilità gastrointestinale.
Considerando anche il basso impatto calorico, che ricordiamo è di 50 calorie ogni 200 grammi, e le percentuali nutritive (solo il 4% di grassi, per il 70% carboidrati, il 15% fibre e proteine al 12%), si può concludere che nonostante i tanti preconcetti i pop corn siano un alimento sano, meglio se preparati al naturale. Ricordiamo di non eccedere con burro, sale, topping e di mantenere le porzioni intorno ai 50 grammi per persona.