Posticipi la sveglia ogni giorno? Corri rischi enormi, cosa rivela il neurologo

Non fare mai più questo gesto: i rischi sono gravi ed i medici lanciano l’allarme. Ecco cosa succede al tuo corpo.

Il suono della sveglia è davvero terribile perché ci ricorda che ancora una volta dobbiamo andare al lavoro. Mentre siamo immersi nel nostro sonno questo suono gracchiante ci riporta alla dura realtà fatta di fatica e di impegni. La tentazione di posticipare la sveglia è veramente forte e quindi la maggior parte di noi preme la funzione snooze per 10 minuti. D’altra parte dormire 10 minuti in più non ci può fare male e anzi magari ci farà andare al lavoro anche con un po’ di carica extra. Almeno questo è quello che pensiamo noi.

Ma poi puntualmente ecco che la sveglia suona di nuovo e tu ancora una volta posticipi il risveglio di altri 10 minuti. La funzione snooze è sempre molto utilizzata nelle sveglie dei cellulari proprio perché le persone non hanno assolutamente voglia di alzarsi per andare al lavoro. Tuttavia i medici mettono in guardia e proprio la rivista Newsweek ha citato uno studio che dimostra come posticipare ripetutamente la sveglia porta danni alla salute. Lo studio ha spiegato che il 64% degli americani utilizza questa funzione. L’11% ammette di farlo sempre mentre il 14% lo fa abbastanza spesso. Soltanto il 21% degli intervistati non ha mai posticipato la sveglia.

Non rendi il tuo risveglio più graduale

Può sembrare strano ma posticipare la sveglia può non solo farti fare tardi al lavoro ma può rendere anche il risveglio più difficile. Nessun medico del sonno consiglierebbe mai di utilizzare la funzione snooze. A nessuno piace svegliarsi la mattina e alzarsi dal letto: andare al lavoro ed affrontare i tanti duri impegni della giornata è doloroso per tutti.

I medici chiamano questo fenomeno “inerzia del sonno”. Si tratta proprio della sensazione di voler tornare a dormire. L’inerzia del sonno è proprio il nome che viene dato a quel senso di stordimento e stanchezza che avverti normalmente al mattino. L’inerzia del sonno dura di solito 30 minuti ma utilizzare la funzione snooze e posticipare la sveglia non farà diminuire l’inerzia del sonno ma anzi la renderà più forte e più duratura.

Stressi maggiormente il tuo cervello

In pratica se usi la funzione snooze al posto che rendere più dolce il risveglio ti stai costringendo a ripetuti risvegli forzati e questa è una vera e propria violenza che fai a te stesso. Non soltanto al posto di un risveglio forzato ne avrai molteplici ma l’inerzia del sonno diventerà molto più lunga e durerà molto di più di mezz’ora. Molte persone pensano che utilizzando la funzione snooze renderanno più graduale il loro risveglio perché ogni volta che posticipano la sveglia si sveglieranno gradualmente sempre un po’ di più.

Tuttavia le ricerche dimostrano che questo non è assolutamente vero e che ogni nuovo risveglio forzato ci fa sempre più male. Il fatto è che se usi la funzione snooze l’inerzia del sonno finirà per durare molto di più e quindi andrai al lavoro con delle prestazioni più basse. Il trucco per dormire meglio e per risvegliarsi nel modo migliore è quello di impostare la sveglia più tardi possibile.

I trucchi per dormire bene

È molto meglio un unico suono della sveglia abbastanza tardi che impostare la sveglia prima e poi posticiparla tante volte. Ricordiamo poi che il sonno è davvero fondamentale per la propria salute. Infatti chi dorme male è più stressato ed irritabile ed ha delle funzioni cognitive di minore qualità. Molte persone sono costrette a posticipare la sveglia perché in realtà di notte dormono male. Per dormire davvero bene la notte è importante riposare in una stanza buia e silenziosa.

E’ anche importante che la cena sia leggera e che non appesantisca la nostra digestione. Ma per dormire nel modo migliore c’è un altro consiglio prezioso che non devi mai sottovalutare ed è proprio quello di non utilizzare computer e smartphone la sera prima di andare a letto. Infatti questi dispositivi aumentano la frequenza cerebrale e rendono difficile l’addormentamento.