Potrebbero essere sintomi di malattie gravi: i dolori comuni che non devi mai ignorare

Dolori così comuni da diventare col tempo anche scontati, in realtà possono essere dei campanelli d’allarme di malattie più gravi.

A tutti capita senza una ragione all’apparenza valida di svegliarsi col mal di testa, con un dolore alla schiena o alla spalla. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di dolori passeggeri e legati magari a una giornata pesante o ancora a una cattiva qualità del sonno che influisce più di quanto possiamo immaginare sul nostro benessere psicofisico. E poi, altro aspetto da non sottovalutare, più si invecchia e più gli acciacchi legati all’età saranno presenti e persistenti.

In altre parole, se provi dolore, non sei solo. Anzi, tutto il contrario. Come riportato dal magazine statunitense ‘Best Life One‘, infatti, secondo l’Istituto Superiore di Sanità americano, circa l’11% degli adulti statunitensi soffre di dolori cronici. Ma questa percentuale si può estendere anche al resto della popolazione mondiale proprio perché parliamo di dolori cosi comuni e diffusi, che riguardano principalmente il nostro stile di vita.

E se, proprio come dicevamo prima, spesso questi dolori altro non sono se non parte del naturale processo di invecchiamento, in molte circostanze possono rappresentare degli importanti campanelli d’allarme da non sottovalutare. Possono essere, infatti, sintomi di malattie ben più gravi. E secondo gli esperti, ci sono ben 25 dolori comunissimi che possono nascondere ben altro.

Tutti i sintomi a cui prestare attenzione se sono persistenti: non sottovalutare mai la tua salute!

Partiamo da una piccola premessa: la nostra non è rivista medico-scientifica, ma cerca comunque di fornire importanti informazioni in pillole. Nel caso in cui quindi tu abbia sperimentato o continui ad avere uno dei sintomi sotto sperimentati, rivolgiti sempre e comunque al tuo medico curante per una diagnosi più accurata. Detto questo, vediamo insieme quali sono i dolori comuni che non devi mai ignorare partendo dal primo!

1. Mal di schiena (zona lombare)

Il mal di schiena è uno dei disturbi più diffusi al mondo. Trovare qualcuno, infatti, che non abbia mai sperimentato dolore alla zona lombare è pressoché impossibile e questo perché  il più delle volte si tratta solo di un po’ di dolore. Tuttavia in rari casi, può essere qualcosa di molto peggio.

Un dolore lombare improvviso e grave abbinato a difficoltà intestinali o vescicali, infatti, può essere sintomo della sindrome della cauda equina (CES). Si tratta di una condizione che deriva o da un disco rotto o da un tumore che preme sui nervi alla base della colonna vertebrale. Il CES richiede un intervento chirurgico d’urgenza e, se non trattato, può causare incontinenza permanente e possibile paralisi della parte inferiore del corpo.

2. Dolore alla cervicale

E anche il dolore cervicale ormai colpisce la maggior parte della popolazione mondiale. Tuttavia, per quanto possa essere fastidioso e debilitante in alcune circostanze, nel giro si 24-48 ore il dolore va via da sé. Non dovresti però ignorare eventuali fitte che potrebbero indicare una dissezione aortica in corso. Stiamo parlando di una lacerazione nello strato interno dell’aorta che, sebbene relativamente rara, è spesso fatale se non trattata in tempo.

E malgrado il dolore alla parte superiore della schiena da solo non sia sufficiente per giustificare immediatamente una diagnosi di dissezione aortica, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico nel caso di dolore persistente. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo, infatti, possono salvare la vita.

3. Gambe doloranti o deboli

Se si avvertono le gambe pesanti e doloranti dopo una lunga corsa, un’intensa lezione di allenamento o ancora a causa del caldo in estate, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Tuttavia, se avverti debolezza muscolare e dolore alle gambe ogni volta che cammini, potrebbe essere segno di un tumore alla colonna vertebrale.

“Man mano che il tumore cresce, inizia a esercitare pressione sul midollo spinale, sui nervi circostanti, sui vasi sanguigni e sulle ossa“, ha spiegato il chirurgo ortopedico Neel Anand in un’intervista rilasciata a ‘Best Life One‘. Oltre al dolore e all’intorpidimento della gamba, altri sintomi di tumore spinale comprendono mal di schiena che peggiora quando si è sdraiati, difficoltà a stare in piedi, diminuzione della sensibilità al caldo e al freddo e perdita di controllo dei movimenti della vescica e dell’intestino.

4. Dolori ai polpacci

Se il dolore al polpaccio è all’ordine del giorno, potresti soffrire di trombosi venosa (TVP) profonda. I coaguli di sangue, infatti, si formano maggiormente dopo essere stati seduti o immobili per un lungo periodo di tempo, come durante un lungo viaggio in aereo o in macchina. Altri sintomi silenziosi della TVP includono la pelle della gamba calda al tatto, nonché il suo scolorimento.

5. Dolore agli occhi

Il dolore agli occhi è diventato sempre più comune nell’era digitale. Secondo la Cleveland Clinic, infatti quasi il 90% degli utenti che sta al pc per diverso tempo sperimenta quella che viene chiamata sindrome da visione artificiale (CVS), che può provocare bruciore agli occhi, sensibilità alla luce e visione offuscata. Tuttavia, se la CVS è relativamente innocua, non è l’unica causa di dolore agli occhi.

In alcuni casi, infatti, il dolore agli occhi è causato da un problema più intrattabile noto come neuropatia ottica, una condizione che coinvolge l’infiammazione intorno al nervo ottico. Secondo un importante articolo del 2007 pubblicato su Clinical Ophthalmology, questa condizione danneggia le fibre nervose vicine ed “è causa frequente di perdita della vista”. Se diagnosticata e curata in tempo però la neuropatia ottica può essere trattata con steroidi. Ma non solo. Anche si può recuperare anche la vista quasi completamente entro 12 mesi.

6. Dolore alla mascella (lato sinistro)

I problemi cardiaci non si presentano sempre sotto forma di dolore al torace. Anche il dolore alla mascella, infatti, può indicare può un problema cardiaco. Questo sintomo poi colpisce soprattutto le donne che possono sentire un dolore specifico alla parte inferiore sinistra della mascella. E se si esclude un eccessivo digrignamento dei denti, questo dolore si può sperimentare anche settimane o mesi prima di un attacco di cuore.

7. Dolore alle ossa

Con l’avanzare dell’età, il dolore alle ossa è la risposta naturale del corpo all’usura. Tuttavia, sempre ‘Best Life One‘ ha specificato come secondo la Mayo Clinic il dolore possa essere anche un sintomo del mieloma multiplo, un tumore del sangue che colpisce le plasmacellule. Oltre al dolore osseo nella zona della colonna vertebrale o del torace, il mieloma multiplo provoca in genere anche nausea, stitichezza e perdita di appetito.

8. Dolore addominale (in basso a destra)

Come ha spiegato il professiore Jack Springer, il dolore addominale è difficile da diagnosticare proprio perché “ne soffriamo tutti a volte“. Però c’è un però. Se, infatti, il dolore è forte, non si attenua facilmente e si sposta o si concentra principalmente nella parte inferiore destra dell’addome, allora potrebbe essere in corso un’appendicite acuta. Se non trattata, l’appendice può scoppiare e causare peritonite o un’infezione degli organi addominali.

9. Indigestione

Viviamo nell’era dell’abbondanza e delle formule All you can eat che si sono estese ormai a qualsiasi tipologia di ristorante, motivo per cui l’indigestione è davvero all’ordine del giorno anche se si beve troppo caffè o si divora una pizza particolarmente condita e saporita. Eppure, questo comunissimo dolore gastrointestinale può essere il primo sintomo di cancro esofageo.

“Le persone spesso trascurano questo sintomo perché attribuiscono la loro indigestione allo stress o alla cattiva alimentazione“, ha spiegato sempre a ‘Best Life One’ l’esperto Yeral Patel. “Tuttavia, l’indigestione cronica può essere un indicatore di cancro esofageo, soprattutto se persiste per due o più mesi“. Ma non solo. Secondo l’American Cancer Society, altri sintomi del cancro esofageo sono:

• Singhiozzo;
• Dolore toracico;
• Perdita di peso;
• Difficoltà a deglutire;

10. Nausea

Nella maggior parte dei casi, la nausea è un segno di una malattia lieve come un’intossicazione alimentare o l’influenza. In altri invece questo sintomo spiacevole può essere un segnale precoce di infarto. Quando nel 2018 i ricercatori dell’Università di Yale hanno intervistato migliaia di pazienti,  hanno scoperto che circa il 62% delle donne e il 50% degli uomini avevano avuto proprio nausea o mal di stomaco ad un certo punto prima dell’attacco di cuore.

11. Torcicollo

A causa di una posizione particolarmente scomoda durante il sonno, spesso la maggior parte delle persone si sveglia col torcicollo. Niente di grave insomma, fino ad un certo punto però. La rigidità al collo, infatti, può anche segnalare un problema molto più profondo: la meningite, ovvero un’infiammazione delle membrane che circondano il midollo spinale che può diventare fatale entro pochi giorni se non diagnosticata in tempo.

12. Dolore alle articolazioni

In alcuni casi, il dolore articolare è il risultato della degenerazione della cartilagine dovuta a una vita sempre di corsa e in movimento. In altri casi però è il segno di una malattia autoimmune nota come artrite reumatoide. L’artrite reumatoide attacca il rivestimento delle articolazioni, infiammando il tessuto circostante e persino erodendo l’articolazione stessa. Ma non solo. Può danneggiare anche diversi organi tra cui pelle, occhi, polmoni e cuore. Meglio quindi consultare subito il medico, anche se non c’è ancora una cura, infatti, si può gestire al meglio per evitare importanti limitazioni di movimento in futuro.

13. Dolore nella parte interna del polso

Il nostro polso è in gran parte costituito da un insieme di piccole ossa ed è avvolto da pochissimo tessuto protettivo. Non sorprende quindi che il dolore al polso sia un disturbo comune. E mentre molti di questi dolori possono essere attribuiti alla naturale usura, se il dolore si verifica nel punto in cui il pollice incontra il polso, potrebbe essere il primo sintomo della tendinite di De Quervain.

Sebbene la causa del disturbo sia attualmente sconosciuta, una cosa è certa: è piuttosto doloroso. Come riportato da ‘Best Life One‘, se non trattato, il dolore può diffondersi al pollice e fino all’avambraccio, rendendo difficile la presa degli oggetti. Se diagnosticato entro i primi sei mesi però può essere trattato ed eradicato con sessioni regolari di fisioterapia.

14. Crampi al palmo della mano

In alcuni casi, i crampi al palmo sono un segno di una condizione grave chiamata sindrome del tunnel carpale, causata da un nervo compresso sul lato palmo del polso. Ed è più comune di quanto si pensi: secondo una ricerca del 2011 pubblicata su American Family Physician, il tunnel carpale colpisce circa il 3-6% della popolazione adulta. Fortunatamente, il trattamento – che può comportare qualsiasi cosa dall’immobilizzazione della zona all’intervento chirurgico a seconda della gravità – di solito porta al completo ripristino del funzionamento della mano.

15. Pressione al tallone

Se avverti pressione nel punto debole dell’eroe omerico per eccellenza, ovvero Achille, allora potresti soffrire di fascite plantare. Questa condizione infiammatoria, infatti, è la causa più comune di dolore al tallone e spesso viene confuso come un normale dolore al piede nel caso in cui si passi troppo tempo in piedi. E anche se può essere difficile distinguere la fascite plantare dai normali dolori ai piedi, è fondamentale non sottovalutare il dolore. Se non trattata bene, infatti, la fascite plantare può provocare dolore cronico che potrebbe influenzare la deambulazione causando problemi anche ad altre parti del corpo che subiscono una pressione come il ginocchio, l’anca o il resto del piede.

16. Piedi intorpiditi

Spesso malessere e sintomi comuni come sete eccessiva, problemi alla vista e dolore o intorpidimento alle mani e ai piedi possono essere tutti causati da un diabete incontrollato. Meglio quindi controllare i livelli di zucchero nel sangue per monitorare la progressione dal pre-diabete al diabete che richiede molti anni.

17. Dita intorpidite

Quando ti siedi in una posizione scomoda facendo pressione sulla parte superiore del piede, è normale che le dita dei piedi abbiano formicolii e siano particolarmente insensibili. Ciò che non è normale è provare questa sensazione senza alcun motivo. Se la provi, allora potrebbe essere un sintomo della sindrome di Guillain-Barré. Si tratta di una rara condizione del sistema nervoso caratterizzata da intorpidimento e/o formicolio alle dita delle mani e dei piedi e intorno alla bocca. Altri sintomi che si sviluppano con il progredire della malattia includono:

• Debolezza muscolare;
• Difficoltà a parlare e deglutire;
• Mal di schiena;

18. Dolore all’anca

Se il dolore all’anca persiste, potrebbe essere un segno di borsite, una condizione che colpisce le sacche di liquido che circondano le articolazioni. Causando l’infiammazione di queste sacche, la borsite può provocare dolore acuto e persino l’incapacità di muovere le articolazioni.

19. Forte mal di testa

Il mal di testa può verificarsi ormai per qualsiasi motivo. Dai postumi di una sbornia alla disidratazione fino allo stress, tutto può provocare il mal di testa. Tuttavia, questo dolore, quando intenso e cronico, può anche segnalare la presenza di un aneurisma cerebrale. Stando ad alcuni studi condotti dalla Mayo Clinic, i mal di testa causati da aneurismi cerebrali sono spesso descritti come il “peggior mal di testa mai sperimentato”.

Se non trattati, questi aneurismi possono scoppiare improvvisamente, provocando un ictus o addirittura la morte. Ma gli aneurismi cerebrali non sono l’unica condizione grave che può causare mal di testa. Secondo il neuro-oncologo Santosh Kesari, il mal di testa persistente o intenso può essere il primo sintomo di un tumore al cervello.

20. Mal di gola e raucedine

Se hai mal di gola e raucedine che non migliorano con le pastiglie per la tosse e il riposo, dovresti fissare un appuntamento col tuo medico curante o uno specialista. Come riportato sempre da ‘Best Life One‘, secondo Mark Dylewski, direttore di chirurgia toracica generale presso il Miami Cancer Institute, la raucedine è uno dei sintomi del cancro ai polmoni. Altri segnali a cui prestare attenzione invece sono:

• Tosse persistente;
• Dolore toracico che peggiora se si ride o respira profondamente;
• Perdita di appetito;
• Affaticamento;

21. Dolore quando respiri o ridi

Il lupus è una malattia comunemente fraintesa. Si tratta infatti di una autoimmune che si verifica quando il corpo distrugge i propri tessuti e organi. E presentando numerosi sintomi non è sempre semplice diagnosticarla. Tuttavia, uno dei sintomi più rivelatori della malattia è proprio il dolore avvertito durante la respirazione. Proprio perché il lupus può causare infiammazione ai polmoni, la Lupus Foundation of America ha sottolineato come questa può provocare pleurite, cioè un dolore grave, spesso acuto, lancinante in una o più aree specifiche del petto che peggiora quando si fanno respiri profondi o si ride.

22. Dolore quando si urina

Quando la maggior parte delle persone avverte dolore durante la minzione, la loro supposizione immediata è che abbiano un’infezione del tratto urinario curabile. Tuttavia, non è sempre così.

Questo dolore, infatti, può anche accompagnare una diagnosi di cancro alla vescica. Altre cose a cui devi prestare attenzione se pensi di avere un cancro alla vescica sono il sangue nelle urine, l’incontinenza, il bisogno costante di urinare, l’affaticamento inspiegabile e la perdita di appetito.

23. Acufene

L’acufene, meglio conosciuto come ronzio nelle orecchie, è relativamente comune dopo  un concerto o una serata in discoteca sotto cassa e con la musica altissima. Se si avverte invece in una stanza completamente silenziosa, di solito è motivo di preoccupazione. Potrebbe essere, infatti, il primo sintomo di neuroma acustico, un tumore non canceroso che colpisce il nervo principale che va dall’orecchio interno al cervello. In rari casi poi, questo tumore può crescere al punto da premere contro il tronco encefalico e impedire le funzioni vitali.

24. Dolore al seno

Secondo l’organizzazione no-profit Breastcancer.org, il dolore non è un sintomo comune del cancro al seno in fase iniziale. Tuttavia, un tumore può provocare dolore se si spinge nei tessuti sani vicini. E così, “per le donne con cancro al seno infiammatorio, il dolore o la dolorabilità sono spesso uno dei primi sintomi.”

Sfortunatamente, distinguere il dolore legato al cancro al seno dal dolore correlato al ciclo mestruale è difficile. Se è persistente ed è associato però davvero a un nodulo duro o ad un ispessimento della pelle, dovresti agire urgentemente contattando uno specialista. Purtroppo col cancro al seno ogni minuto può fare la differenza.

25. Dolore alla spalla

Nella maggior parte dei casi, il dolore alla spalla può essere causato da un allenamento intenso, da un lavoro manuale pesante o se si è portata una borsa particolarmente pesante. Nel peggiore dei casi, tuttavia, il dolore alla spalle è dovuto alla sindrome dello stretto toracico (TOC). Si tratta di un gruppo di disturbi classificati in base a irritazione, lesione o compressione dei nervi e/o dei vasi sanguigni nella regione inferiore del collo e nella parte superiore del torace. Il TOC si riscontra comunemente negli atleti e nelle persone con disturbi del sonno. Contatta comunque il tuo medico se il dolore alla spalla ti sembra abbastanza intenso e frequente.